sabato 25 marzo 2017

Da Serena Vecchio: LETTERA AD UNA MAMMA

Da: Piccole Impronte LAV l'articolo sulla mamma aggredita

Vegani o non vegani, esprimiamo tutti una grande solidarietà a Serena Vecchio, e facciamo in modo che questo post sia condiviso il più possibile, questa triste, squallida e deprecabile vicenda serva a far aprire gli occhi a quelle tante persone obnubilate da questo barbaro sistema nel quale siamo immersi, un sistema che cerca di metterci l'uno contro l'altro, un sistema di banche e multinazionali dell'alimentazione,del farmaco e delle armi che annaspa poichè si rende conto che milioni di persone stanno cambiando la loro filosofia di vita e si attrezza denigrando e criminalizzando il mondo vegan e antispecista, forza Serena!!!


L'altro ieri sono stata vittima di un increscioso episodio che ho deciso di portare alla luce, contattando io stessa la redazione giornalistica "Il Tirreno" (riporto l'articolo nel link in fondo al post).
E con la speranza che possa far riflettere...vorrei dire anche qualche parola in riferimento a quanto accaduto con questa:
LETTERA AD UNA MAMMA
“Cara mamma, essere vegan non è sinonimo di "stranezza", bensì una scelta consapevole basata sulla non violenza che una persona intraprende per sé stesso e nel rispetto di ogni essere vivente.
Se parliamo di alimentazione, cambiando semplicemente le cattive abitudini alimentari e sostituendo i cibi a base di carne e derivati animali con cibi di origine vegetale, nell'arco della tua esistenza avrai salvato la vita a 1400 animali. Mangiando vegan ridurrai drasticamente il tuo impatto ambientale, più di ogni buona pratica di risparmio energetico o consumo idrico che tu possa mai attuare. Basti pensare che con il quantitativo di acqua che in un anno una persona usa per lavarsi si può produrre solo 1 kg di carne! Pensa eliminando definitivamente la carne a quanta acqua non sprecata!
Più della metà dell'acqua usata in Europa è destinata agli allevamenti animali. Per produrre 5kg di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media americana in un anno e 5kg di carne non bastano a coprire il consumo di una settimana per la stessa famiglia ( ‘Livestock a Major Threat to the Environment: remedies urgently needed’, 2006 dossier FAO, FAOSTAT).
Guadagnerai in salute per te e per la tua famiglia, eliminando i grassi e colesterolo, dannosi al tuo organismo, riducendo così il rischio di malattie cardiache, infarti, trombosi, tumori, alzheimer, sovrappeso (solo il 2% dei vegani sono obesi, contro il 9% degli onnivori in Italia).
Ridurrai il rischio di intossicazioni alimentari come salmonella, campylobacter, E.coly e yersinia.
L'OMS stima che in Europa circa 130 milioni di persone, ogni anno, soffrono di questi disturbi e e attribuisce le principali responsabilità proprio al consumo di carne.
Contrasterai la fame nel mondo. Circa il 77% dei cereali in Europa è destinato ai mangimi per animali da allevamento anziché per nutrire gli esseri umani. Basti pensare che solo in Brasile ci sono 16 milioni di persone malnutrite, ma nello stesso tempo 16 milioni di tonnellate di soia vengono esportate per diventare mangimi (impropri, tra l’altro) per gli animali da reddito.
Amiamo tanto i cani e gatti, ma mangiamo tutti gli altri esseri viventi, eppure ci professiamo amanti degli animali.
Il desiderio di un essere umano, nel sentire per un breve attimo il sapore della carne non è certamente più importante del desiderio di un animale di non venire torturato, rinchiuso, picchiato e infine ucciso senza pietà (pratiche ben evidenziate da “Servizio Pubblico – Animali come noi, trasmissione di Santoro-Innocenzi in onda su RAI2 il mercoledì alle 23.30). Ogni animale vuole vivere proprio come te. Nessuna creatura desidererebbe vedere la sua famiglia brutalmente massacrata. Gli animali soffrono moltissimo nell'assistere all'uccisione dei loro simili e dei loro figli.
Ecco perché non dovresti mentire a te stessa e ai tuoi figli, sorvolando sull’origine violenta della carne che stanno mangiando. Eppure nelle belle favolette che raccontiamo ai nostri bambini, per farli addormentare, gli animali sono i felici protagonisti. Insegniamo loro ad amarli sin da piccoli e poi a mangiarli e questo non ha senso!
Spieghiamo ai nostri figli che la "fattoria felice" non esiste, non esistono mucche contente di "donare" il loro latte e la vita dei figli appena partoriti agli umani.
Non esiste il lupo cattivo e il cacciatore che difende cappuccetto rosso, ma cacciatori e allevatori che uccidono animali senza pietà!
Quando mai si è sentito parlare di un lupo che mangia una bambina nel bosco?
Gli animali sono abitanti di questo pianeta proprio come lo siamo noi. Sono nostri amici, compagni di avventure e di pezzi di vita. Hanno una sensibilità tale che a loro non serve la parola per comunicare con noi, gli basta uno sguardo o un atteggiamento particolare per farsi comprendere. Ma ci vuole anche empatia e capacità di guardare oltre gli stereotipi umani per riconoscere nei loro occhi gli stessi sentimenti che albergano nel nostro cuore.
Gli animali sono esseri sensibili dotati di intelligenza e provano emozioni come noi. Tutti gli animali sono così. Non esistono quelli da compagnia e quelli che si mangiano...quest'ultimi non sentono di certo meno sofferenza degli altri.
Mangiando vegan tu puoi migliorare la tua salute, contribuire a guarire questo sistema sbagliato non essendone complice...fatto di morte sfruttamento, fame nel mondo, spreco idrico e alimentare.
Vegan....per te, per i tuoi figli, per il pianeta, per tutti gli esseri viventi e per quelli che verranno.”
Erano mesi che venivo minacciata, occhiate, battutine, messaggi, venivo attaccata per qualsiasi cosa dicessi anche alle maestre....tutto questo perché i bambini già da tempo hanno cominciato a farsi domande sul cibo dopo che si è diffusa tra loro la notizia della vera natura di ciò che mangiano. Credo che a 7 anni si dovrebbero aver già acquisito certe nozioni.
È evidente che qualche bambino si è rifiutato di mangiare carne in famiglia, contrariando la scelta imposta dai genitori fino ad allora.
Si parla tanto di libertà di scelta, ma si è veramente liberi di scegliere quando si è a conoscenza della verità e si hanno davanti agli occhi tutte le alternative. Se mangiare carne, pesce e derivati è la normalità per molti di noi, non comprendo le ragioni per cui si debba mentire ai propri figli. Essere sinceri sempre, spiegando loro con parole adatte e lasciandoli poi liberi di decidere e scegliere. Cito il mio esempio al riguardo:Io sono vegana, il padre di mia figlia è onnivoro e mia figlia ha scelto consapevolmente di essere vegetariana...nonostante le diversità ci vogliamo un bene dell'anima, rispettiamo le scelte l'uno dell'altra e di nostra figlia. Nessuno impone a nessuno. Rispettare la scelta dei propri figli e quella degli altri è segno di amore e civiltà.
È inspiegabile quindi un atto di tale violenza nei miei riguardi, oltre che inammissibile in qualsiasi contesto.
In risposta all'articolo uscito sul giornale di oggi del nutrizionista Piero Marchetti aggiungo che sono 1.8000.000 i vegani italiani e dei loro figli, decisamente più robusti e meno inclini ad ammalarsi. Se ci sono nutrizionisti critici sulla dieta vegana, ce ne sono altri che la promuovono a pieni voti (es. Paolo Bianchini, Leonardo Pinelli, Merciadri Vasco, Paolo Giordo, Marilù Mengoni e tanti altri)

Di seguito l'articolo su Piccole Impronte LAV:

Minacce perché la figlia è vegetariana: mamma aggredita davanti a scuola

Una mamma vegana di una bambina vegetariana è stata minacciata e aggredita dalle mamme dei compagni di scuola della piccola perché quest’ultima ha spiegato che cosa c’è dietro la carne e il pesce. E’ accaduto in un paese della provincia diGrosseto, come riporta il quotidiano Il Tirreno, che riferisce come “alcune adirate genitrici hanno deciso di farla pagare alla mamma della bambina”. Nonostante da parte della scuola, come previsto dalle Linee guida nazionali del Ministero, alla giovane alunna sia sempre stato servito un pasto vegetariano, tuttavia, sempre stando a quanto si legge su Il Tirreno, il fatto che ai loro figli fosse spiegato da una compagna di classe che molti dei piatti del menu sono preparati con animali una volta vivi ha destato una reazione particolarmente violenta da parte delle madri. Un gruppo di donne avrebbe infatti affrontato la mamma della bambina all’uscita di scuola con frasi minacciose, “strattoni, offese, capelli tirati, spinte”, arrivando persino a rigarle la fiancata della macchina come gesto intimidatorio. Nell’articolo si parla anche di messaggi inquietanti sul cellulare. La vittima avrebbe deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri, in una vicenda che vede messa a rischio non soltanto la personale scelta alimentare, ma anche la libertà di chiunque di esprimersi, bambini compresi, senza il timore di ritorsioni.

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