"I bambini accarezzano i musi dei cavalli, i grandi si emozionano quando salgono sulla carrozza: la suggestione di un giro turistico tra i monumenti di Roma sulle botticelle storiche non può essere sostituita da un'auto elettrica".
Così parla il portavoce dei 41 "gentiluomini vetturini" romani.
Questa è la realtà mistificata che vi presentano gli schiavisti legalizzati.
Creature imbrigliate in sistemi di "contenzione fisica" (dicat tortura) costretti a trascinare pesi enormi a qualsiasi condizione climatica.
Stremati dalla fatica, umiliati nella loro essenza di maestose creature di cui spesso l'uomo invidia la naturale eleganza e bellezza.
Sono i tanti moderni schiavi di una cultura di dominio, oppressione e assoggettamento.
Vengono ogni giorno torturati ma vi dipingono la "suggestione di un giro turistico".
Quando smetteremo di mistificare la violenza?
Quando smetteremo di negare (inteso proprio come meccanismo di difesa) la responsabilità di contribuire ad un sistema che si regge sulla violenza?
Rox
Forse qualcosa si muove in Campidoglio...
Roma, stop alle botticelle, è la fine di un’era. L’assessora Montanari: «Via i cavalli dalle strade»
Promesso da Alemanno, ripreso da Marino, il progetto di togliere i cavalli dalla strada è un impegno dei Cinque Stelle che ora rilanciano il prototipo elettrico
di Manuela Pelati
Il prototipo del 2012 esposto nell’Aranciera di San Sisto al Dipartimento Ambiente
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Rispolverata e rimessa in mostra. La botticella elettrica esposta da giorni come un trofeo nell’Arancera di San Sisto, sarà a disposizione dei vetturini «entro un mese» assicurava mercoledì l’assessora Pinuccia Montanari durante il convegno sui cambiamenti climatici organizzato da Agende 21.
Fonte: Corriere della Sera
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