mercoledì 11 settembre 2019

"11 Settembre 2001 - Inganno Globale"



"E' difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità" - 
 (Albert Einstein)

Ho rifatto il video del quiz. Ci sono alcune domande nuove, per chi ha voglia di rifarlo. Ma lo pubblico soprattutto perchè lo facciate circolare. Grazie. 

Questo video è stato realizzato da Francesco Tondi, che ha completamente rifatto le animazioni originali del video di Corbett. Ci ha lavorato più di un mese.
Una visione un po' diversa dell'11 settembre. Ho fatto questo video alcuni anni fa.
Da Luogocomune alcuni video su ll'undici settembre, qui il link del film documentario di Massimo Mazzucco "11 Settembre 2001 - Inganno Globale"  è il primo film italiano sugli attentati che hanno cambiato il corso della storia.
Vuoi per le guerre che ne sono state fatte conseguire, e che stanno avendo enormi implicazioni a livello globale, vuoi soltanto per il costo quasi raddoppiato della benzina che tutti consumiamo ogni giorno, non c'è un solo aspetto delle nostre vite quotidiane che non sia stato in qualche modo toccato da quei fatti.
È quindi doppiamente importante per chiunque affrontare la questione con serietà e responsabilità, evitando di dividersi in due bande contrapposte, che possono portare soltanto a dannose spaccature, quando il problema ci riguarda tutti nella stessa misura.
Nel grande polverone mediatico sull'11 settembre, questo film-inchiesta cerca di scartare il grano dal loglio, separando le accuse ridicole della vere responsabilità mancate, proprio per evitare che grazie alla inconsistenza delle prime vengano coperte le seconde, e lo fa attenendosi rigorosamente a fatti documentati e verificabili da chiunque.
Non esiste il "complottismo", esistono solo delle risposte poco chiare da parte dei governi. Noi vogliamo soltanto chiarezza. (Alcune domande sull'undici settembre)
L'undici settembre 2001 ci ricorda anche un altro undici settembre, esattamente l'undici settembre 1973 quando in Cile fu organizzato il golpe e l'uccisione di Salvador Allende...
L'immagine può contenere: una o più persone e testo
11 Settembre, data pregna di ricordi funesti.
I media e i social network oggi daranno spazio quasi esclusivamente alla commemorazione della tragedia delle twin towers, poco ricorderanno che l' 11 Settembre del 1973 avveniva il colpo di stato fascista in Cile, golpe ordito e diretto dagli Stati Uniti contro il governo Socialista di Salvador Allende, democraticamente eletto. Gli USA non potevano accettare che nel continente che essi consideravano come un colonia da depredare potessero crearsi delle condizioni che ne minavano il controllo egemonico. Un paese giunto ad una svolta Socialista attraverso il voto popolare, in alleanza con la Cuba di Castro, in un continente scosso in ogni suo angolo da fermenti Rivoluzionari marxisti, rappresentava per gli imperialisti "gringos" la più grave minaccia in assoluto. Il Cile poteva essere il detonatore di una immensa deflagrazione politica e sociale.
Il capitolo Vietnam stava concludendosi con una sconfitta inimmaginabile per gli imperialisti USA. Un esercito popolare di contadini delle risaie, i Vietcong, armati con fucili obsoleti, ma guidati militarmente dal grandissimo stratega Giap e da un ideologo Comunista e poeta, Ho Chi Min, avevano sconfitto l'esercito più tecnologicamente avanzato del pianeta. Gli USA avevano compreso che a quella umiliazione militare potevano seguirne altre a catena, con un effetto dirompente su scala globale. Dovevano pertanto, laddove possibile, favorire dei golpe militari fascisti utilizzando le forze armate "locali". Compresero che potevano far combattere, uccidere e massacrare altri al posto loro. Per togliere di mezzo il "problema Socialista" cileno trovarono un alleato nel generale Augusto Pinochet.
Il golpe cominciò in sordina con il blocco totale dei trasporti commerciali attraverso la serrata indetta dalla corporazione dei trasportatori e si concluse con il bombardamento del palazzo governativo "La Moneda" e la soppressione nel sangue delle ultime forme di resistenza. Allende morì da Eroe combattendo, con in pugno il Kalashnikov regalatogli da Fidel Castro, che memore dell'episodio della Baia dei Porci, presagiva che l'ingerenza dei gringos non di sarebbe fatta attendere. Ne seguì la feroce dittatura fascista di Pinochet, copia latinoamericana di Francisco Franco, gli oligarchi dell'economia cilena divennero ancor più potenti così come la Chiesa, quella dell'Iglesia Segular che osteggiava la Teologia della Liberazione. Proprio per questo qualche anno dopo Woytila, il papa polacco anticomunista e protettore di prelati pedofili, andò a stringere la mano lorda di sangue del suo amico Pinochet per i servigi resi al Vaticano e ne benediva il criminale regime.
Gli anni che seguirono il golpe cileno furono anni di immensi lutti e dolore, di persone torturate, assassinate e poi fatte sparire per sempre: "Desaparecidos" di cui tuttora non si conosce ove siano sepolti i resti, di bambini resi orfani e affidati a famiglie filogovernative, di soppressione totale della Libertà, di oppressione delle classi lavoratrici.
Non sono passati secoli ma solo qualche decennio, e se avete capacità di discernimento vedrete che le stesse dinamiche si ripetono tuttora: gli USA, quelli che oggi commemorano la loro tragedia nazionale continuano a manovrare colpi di stato nel mondo, vedi il caso Ucraino, favorendo l'ascesa di regimi fascistoidi a loro affini o destabilizzando militarmente ed economicamente paesi che rientrano nelle loro mire imperialistiche e strategiche. Di questi giorni l'assassinio in un attentato del Presidente della Repubblica Popolare di Donetsk Zakharchenko ci riporta in mente altri casi di eliminazione fisica di leaders di Paesi Socialisti : Thomas Sankara, Biko, Ceausescu, Gheddafi, gli innumerevoli tentativi di assassinare Castro, Arafat, Chavez e ultimo in ordine di tempo, l'attentato con droni esplosivi contro Maduro, il presidente del Venezuela Bolivariano e Socialista. Anche l'ingiusta prigionia del Presidente brasiliano Lula è da ascriversi a questa tecnica di eliminazione fisica degli avversari Dell'impero yankee
Ciò che sta accadendo da anni in Venezuela e recentemente anche nel Nicaragua governato dai Sandinisti del Presidente Daniel Ortega, è quasi la fotocopia di quanto accaduto in Cile.
Il governo​ di Nicolas Maduro, democraticamente eletto, prosegue nell'opera iniziata da Hugo Chavez di transizione al Socialismo. La tenuta del governo bolivariano del Venezuela è fondamentale per la sopravvivenza delle economie degli altri Paesi sudamericani che hanno deciso di rompere il gioco impostogli dall' imperialismo USA.
Zio Sam sta finanziando un orda di criminali che da anni sta cercando di portare il Venezuela sull'orlo di una guerra civile per poter giustificare un intervento esterno volto a stroncare la sovranità popolare. Se il "metodo Cile" non ha ancora trovato applicazione in Venezuela (col fine di poterlo controllare politicamente e militarmente per depredarne il petrolio), il merito va tutto alla lungimiranza di Chavez, e ora di Maduro, che hanno formato una coscienza di classe diffusa, una volontà di difendere la rivoluzione bolivariana e la transizione al Socialismo, costituendo un esercito del Popolo fedele ai suddetti principi supportato da una milizia popolare pronta a difendere le conquiste della Rivoluzione e la propria autodeterminazione. Una saldatura politica militare e civile.
Salvador Allende fece un grave errore: non consentì al popolo (che lo richiedeva a gran voce) di armarsi per difendere la Democrazia e mantenne in vita un apparato militare corrotto, oligarchico e intriso di ideologia reazionaria.
Un errore che costò la vita a 60000 persone.
Anche Allende morì, combattendo da Eroe, con il Kalashnikov regalatogli da Fidel stretto in pugno, ma non servì, solo il Popolo armato avrebbe difeso vittoriosamente il Socialismo e la Libertà.
El Pueblo Unido Jamas Será Vencido!



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