martedì 8 settembre 2009

800.131.789 Il numero verde del buonsenso.

In alto: Immagine tratta dal blog http://morriganfury.splinder.com/




Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
Albert Einstein.


Da oggi abbiamo un numero verde, questo numero che permette di chiamare gratuitamente da qualsiasi telefono fisso è il completamento del progetto iniziato esattamente nel settembre del 2008, adesso con l'ausilio di questo strumento avremo la possibilità di far conoscere e divulgare i nostri blog, i punti vendita e le aziende eticamente presentabili, le aziende agricole con prodotti biologici, le fonti rinnovabili, la bioedilizia, Linux il software gratuito ed immune dai virus e tante altre informazioni che viaggiano nel web.

Rete di blog, aziende, punti vendita e numero verde

  • Sei una donna? Hai un blog? puoi partecipare e contribuire a questa rete semplicemente inserendo il numero verde nel tuo blog ed inviare i tuoi post interessanti per la comunità tramite pvt, oppure se hai una linea telefonica fissa con contratto che comprende telefonate illimitate e il collegamento in rete 24h puoi collaborare con noi effettuando telefonate giornaliere presso aziende e punti vendita puoi presentare il tuo blog e proporre la partecipazione di questi soggetti alla nostra rete, i quali verseranno una cifra annuale e su questa cifra percepirai un compenso, se sei interessata alla seconda proposta, invia una mail di adesione a n.malgeri@gmail.com oppure chiama il numero verde negli orari stabiliti, avrai tutte le indicazioni e le modalità di partecipazione.
  • Sei un'azienda produttrice di qualsiasi categoria merceologica? Hai i requisiti di certificazione europee ISO 9001 e ISO 14000? Hai in programma di dotare il tuo manufatto di impianti a fonte rinnovabile? Sei disponibile a valutare la possibilità di produrre con materie prime riciclabili e riutilizzabili? Puoi far parte di questa rete versando una modesta cifra annuale e potrai usufruire dei servizi offerti dal gruppo elencati a parte, se sei interessato al progetto invia una mail di adesione a n.malgeri@gmail.com oppure chiama il numero verde negli orari stabiliti, avrai tutte le indicazioni e le modalità di partecipazione.
  • Hai un punto vendita di qualsiasi categoria merceologica? Sei disposto a trattare prodotti delle aziende collegate? Vuoi partecipare a questa rete di punti vendita rispettosi dell'ambiente? Puoi usufruire dei servizi offerti dal gruppo elencati a parte versando una modesta cifra annuale, se sei interessato al progetto invia una mail di adesione a n.malgeri@gmail.com oppure chiama il numero verde negli orari stabiliti, avrai tutte le indicazioni e le modalità di partecipazione.
Nei prossimi giorni e settimane saremo all'opera per approfondire e organizzare questo progetto, qui di seguito l'articolo di Michele Serra sull'informazione giornalistica:

Sfida a colpi di testate
di Michele Serra
La concorrenza spietata tra 'Libero' di Maurizio Belpietro e 'il Giornale' di Vittorio Feltri renderà particolarmente vivace la ripresa autunnale. Belpietro partirà anche lui all'attacco dell'Avvenire, mentre il Giornale titolerà "Gianni Agnelli non capiva niente di calcio"

Paolo Berlusconi, editore de 'Il Giornale', con la figlia
La concorrenza spietata tra 'Libero' di Maurizio Belpietro e 'il Giornale' di Vittorio Feltri renderà particolarmente vivace la ripresa autunnale. Le due testate si contendono con ogni mezzo il pubblico di destra più appassionato. Ecco le prossime tappe della contesa.

Attacco all''Avvenire' 'Libero' accusa 'il Giornale' di essere stato debole e compromissorio con il quotidiano cattolico: con il titolo 'Sono tutti finocchi!' Belpietro rivela che non solo il direttore, ma l'intera redazione dell''Avvenire' è omosessuale e si reca al lavoro in minigonna, come testimonia una negoziante dei dintorni che ha venduto ottanta minigonne negli ultimi due mesi. "Ottanta è esattamente il numero dei giornalisti dell''Avvenire'", scrive Belpietro, "e questa non può essere una coincidenza". Feltri accusa il colpo e rilancia. Con il titolo 'Finocchi anche i lettori!' accusa di omosessualità anche i lettori del quotidiano cattolico, nessuno escluso. Con una prosa insolitamente sorvegliata, Feltri spiega nel suo editoriale che "chi è abituato a inginocchiarsi spesso è già allenato a compiere atti sessuali contro natura". Prima pagina di 'Libero' del giorno dopo: 'E zoccole le sorelle'. Lettori in visibilio.

Altri scoop 'Libero': "Esiste anche una sorella di Prodi. Indovinate che mestiere fa?". 'il Giornale': "Gianni Agnelli non capiva niente di calcio. Quando il portiere prendeva la palla con le mani gridava 'rigore!". 'Libero': "Dalla scienza una speranza per gli intellettuali: possono guarire". 'il Giornale': "Spetta a Luciano Moggi l'eredità degli Agnelli".

Strategie editoriali
La stagione dei titoloni insultanti mostra la corda. Il pubblico sembra saturo, vuole di più. La prima mossa è di Feltri: lancia la prima pagina col sonoro. Nelle edicole convenzionate l'edicolante, con un sovrapprezzo di soli dieci centesimi, leggerà urlando al cliente il titolo di prima pagina. Per la giornata d'esordio il titolo è 'La sinistra sa solo grugnire', gli edicolanti più abili riescono a leggerlo imitando scherzosamente il verso del porco. 'Libero' passa al contrattacco. Arriva in edicola nella speciale carta piranha, che grazie alla sua composizione chimica divora le pile degli altri giornali. Feltri inventa il quotidiano arrotolato: arriva in edicola già pronto per essere dato in testa al lettore di sinistra gridandogli 'vergogna!'. 'Libero' non si lascia intimidire, e propone ai suoi lettori il formato lenzuolo, che ha un doppio pregio: è scritto in caratteri così enormi che anche le previsioni del tempo sembrano aggressive e insultanti, e se arrotolato ha le dimensioni e il peso di una clava.
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Aziende che chiudono, aziende che riducono il personale, c'è la crisi e tutte le scuse per liberarsi di gente scomoda sono buone, Pitunpi denuncia il licenziamento di una donna che ha avuto un bambino:

ULTIME NOTIZIE SUL FRONTE MALGIOGLIESE

Allora.

L'ex collega trombata sul lavoro dopo il rientro dalla maternità.

Malgioglio: No no, non ti preoccupare, non è il caso che rientri dato che ormai l'aria è cambiata e ci sarebbe dell'imbarazzo (certamente: le hanno chiesto di dimettersi - leggi post "Dice l'Imam..." del 26 agosto). Siamo in parola, non è necessario alcun accordo scritto.

Ben ben. Lei, ancora fiduciosa, ma io la capisco perchè le brave persone non immaginano neanche che gli altri possano essere così perfidi, la settimana scorsa non si presenta al lavoro, come da accordo verbale, e contatta il consulente della categoria di appartenenza.

Dopo pochi giorni, tac, raccomandata nella quale le chiedono spiegazioni per il mancato rientro e la minacciano di licenziamento in tronco.

Lascio commentare voi. Questo avviene in pieno nord evoluto. Così dicono, almeno.

I colleghi? Hanno il culo stretto a mo' di gallina. I più pezzi di merda non osano neanche mandare un messaggino. I più temerari chiamano col numero privato. 'Sa mai.

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Esiste un altro modo di affrontare la crisi economica rispetto a quello proposto dai banchieri, i manager e gli uomini di potere riuniti in questi giorni nel workshop organizzato a Cernobbio dallo Studio Ambrosetti? Dal blog di Giovanotta il resoconto delle proposte alternative avanzate dall'associazione Sbilanciamoci:

Sbilanciamoci!

Sparigliare la crisi si può, e ci sono anche i soldi

Utilizzare di più e con più intelligenza la spesa pubblica, facendo pesare i sacrifici sui privilegiati, gli speculatori e in generale i settori dove è concentrata la ricchezza economica. E' questa l'idea fondamentale per uscire dalla crisi secondo il controforum promosso da Sbilanciamoci! a Cernobbio: solo qualche centinaio di metri da Villa D'Este, dove è in corso il workshop "ufficiale", ma una distanza di anni luce dal punto di vista culturale e politico. Basta andare a vedere i cinque principi scelti per ipotizzare un diverso modello di sviluppo: intervento pubblico, sostenibilità ambientale, qualità sociale (cioè «un'economia che rimetta al centro il lavoro e le persone»), diverso equilibrio tra consumi collettivi e consumi individuali, cooperazione.


Cinque ricette anticrisi
In particolare, rilanciare oggi l'economia, secondo i circa 200 partecipanti al controforum, è possibile se si scelgono cinque "politiche concrete".


Uno: promuovere «adeguate politiche del lavoro» e allargare lo spettro di applicazione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori delle piccole e medie imprese e ai lavoratori atipici (co.pro/interinali eccetera) sulla base delle regole esistenti per i lavoratori a tempo indeterminato delle grandi imprese (cassa integrazione e copertura fino a 8 mesi all'80% dello stipendio).


Due. Promuovere un piano nazionale di «piccole opere ambientali e sociali (che poi così piccole non sono)» nei settori energetico, della mobilità, del riassetto del territorio: lavori pubblici capaci di sostenere le imprese e creare occupazione. Qualche esempio? 500 mila impianti fotovoltaici, 500 treni per i pendolari, 20 progetti di mobilità sostenibile (1000 piste ciclabili, 5mila vetture in car sharing, 2000 nuove vetture per il trasporto pubblico locale) nelle grandi città, la messa in sicurezza di almeno 9mila scuole italiane che non rispettano le principali norme in materia (legge 626, ecc). Il tutto da realizzare entro il 2011.


Tre. Non restringere, ma allargare il welfare. Non con interventi «caritatevoli», tipo social card o bonus bebè, ma con servizi sociali «mirati, permanenti e continuativi» . Ipotesi concreta: l'apertura di 5mila nuovi asili nido, di 1000 strutture di servizio territoriale a favore di disabili e anziani non autosufficienti, l'introduzione dei Livelli minimi di assistenza già previsti dalla legge 328 del 2000, la promozione del diritto allo studio (borse, alloggi, ecc.).


Quattro. Misure di sostegno alle imprese : attraverso incentivi per innovazione e ricerca; sostegno all'accesso al credito; aiuti (defiscalizzazioni o bonus) finalizzati al mantenimento dell'occupazione e alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario, alla promozione di patti territoriali per il sostegno al sistema locale delle imprese.


Cinque. Arginare il crescente impoverimento e rilanciare la domanda interna con il sostegno al potere d'acquisto dei cittadini , lavoratori, famiglie e disoccupati con le politiche di welfare di cui sopra e con una serie di misure: introduzione della 14a per i pensionati sotto i mille euro lordi mensili; restituzione del fiscal drag ai lavoratori dipendenti;reintroduzione del Reddito minimo d'inserimento (cancellato nella 14ma legislatura) per i disoccupati e per chi non gode di altre forme di ammortizzatori sociali.
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Dal blog Il corpo delle donne un'accorato appello a tutte le donne da parte di Amy Winehouse:

Corpi vivi

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Dopo qualche settimana di riposo, di sole mare e vento sono ancor più convinta dell’importanza fondamentale di liberare l’energia dei nostri corpi.

Corpi liberati in grado di far scaturire cambiamenti, non i poveri corpi burattini televisivi.

Corpi dimenticati dalla politica e dagli intellettuali e quindi lasciati totalmente in balia di tristi personaggi dello spettacolo a cui abbiamo concesso il monopolio della rappresentazione del corpo, che è diventata quel povero avanspettacolo che conosciamo.

Riprendiamoci i corpi e l’energia che ne deriva. Con il corpo compiamo le azioni tra le più belle della nostra vita: balliamo (voi ballate?), facciamo l’amore, ci abbracciamo, corriamo, facciamo sport, ci accarezziamo, ci tocchiamo l’un l’altro. E noi donne è con il corpo che facciamo figli.

Corpo rivoluzionario: almeno una volta nella vita l’abbiamo provato? Quella sensazione di potenza, di pienezza che sale e che ci riempie e che vuole poi trovare uno sbocco fisico, che sia un gesto, uno scatto in avanti, un grido. O, quando siamo avanti nel percorso di vita, corpo che diventa un tramite verso una dimensione alta.

Ritorniamo alla nostra vita di tutti i giorni portando con noi i nostri corpi e la possibilità di ribellione in essi compressa.

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L'amore tratteggiato dalla penna di PV64:

Chi prima e chi dopo...
http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/Scupido%20-%20Prima%20e%20dopoLow.jpg

Anche l'irriverente Scupido dalla vita indissoluta e bohemien
...era da parecchio che non si faceva vedere nel blog, giusto?
:)


La crisi economica e il dibattito a Cernobbio commentati da Maramotti:
























Il parere di Bertolotti e De Pirro sul lavoro:
Nice work if you can get it


Da Massimo Bucchi Lawrence d'Arabia e le papere:



Konrad Lorenz of Arabia























Pillola del giorno: Conosco una signora che afferma di avere servo-freno e servo-sterzo entrambi di colore.
Anatolj Balasz.

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