lunedì 24 agosto 2009

La vendetta di Donat Cattin. Da La tribù di Moro Seduto. Di Stefano Benni.

In alto: Immagine tratta dal blog http://blueviola.splinder.com/


Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.
Victor Hugo.


Nel brano di Benni si narra di quando la DC spadroneggiava nel paese con Andreotti e tutta la sua corte, i vari Forlani, Donat Cattin, Moro, Gava ecc. oggi pare che vada ancora peggio con il Cavaliere ed il suo seguito di escort e avvocati vari al suo servizio:

La vendetta di Donat Cattin. Da La tribù di Moro Seduto. Di Stefano Benni.

ANDREOTTI (entrando con una pila di carte). Buongiorno al mio famoso staff di tecnici.
LO STAFF (mugugnando). ’ngiorno.
ANDREOTTI. Be’? Cosa c’è? Cosa sono queste facce? Dov’è la grinta che giustamente ci ha resi famosi? Perché non siete in tuta da ginnastica come piace a me?
BAFFI. Il morale è basso. Le dichiarazioni pessimistiche di Donat-Cattin ci hanno buttato giù.
ANDREOTTI. Fifoni! Vi buttate giù per così poco! Donat-Cattin scherzava! Voleva vedere se siamo concordi e affiatati come un tempo. Stammati e Colombo, smettetela che vi fate male. Ragazzi, non avrete paura di Donat-Cattin?
(Si apre la porta. Entra Donat-Cattin. È tutto vestito di nero, occhiali neri, viso pallido. Al suo apparire nella sala si fa silenzio.)
DONAT-CATTIN. Buongiorno e statemi bene.
(Tutti sorridono nervosamente. Alcuni fingono di aggiustarsi il cavallo dei pantaloni, altri cercano il fazzoletto in tasca, altri atteggiano le dita alla moda presidenziale.)
DONAT-CATTIN (con voce cavernosa). Nel 1977 avremo 600.000 disoccupati e centinaia di industrie chiuderanno i battenti. Tu, Baffi, stai attento ai bagni di mare (Baffi si ritrae terrorizzato), Morlino si farà male a sciare. Colombo verrà derubato di tutti i suoi averi da una ballerina turca.
ANDREOTTI. Basta, basta! Ma cosa dici!
DONAT-CATTIN. E tu, Giulio, cascherai nella trappola dei comunisti e finirete insieme all’opposizione.
ANDREOTTI. Carlo, adesso esageri. Dove vuoi arrivare?
DONAT-CATTIN. Voglio la sterzata a destra.
ANDREOTTI. C’è già tanta gente che la vuole, perché ti ci metti anche tu?
DONAT-CATTIN. Non è vero. Nessuno la vuole davvero.
ANDREOTTI. Ma va’ là! E Fanfani?
DONAT-CATTIN. Si è rassegnato. Vuole uscire dalla politica e fare il portachiavi.
ANDREOTTI. E De Carolis?
DONAT-CATTIN. L ’han portato in clinica. Ascoltava una radio libera di sinistra, s’è arrabbiato, e ha rotto il transistor a martellate perché voleva picchiare il comunista piccolo piccolo che c’era dentro. Gli hanno fatto l’elettroencefalogramma e hanno detto che sembrava l’altimetria del tappone dolomitico del Giro d’Italia.
ANDREOTTI. Ma va’! E il Msi?
DONAT-CATTIN. Il Msi si è spaccato in due. Metà vuole stare con la Dc e metà preferisce continuare a lavorare su ordinazione.
ANDREOTTI. E i socialdemocratici? E i liberali?
DONAT-CATTIN. I socialdemocratici si sono spostati a sinistra in massa e i liberali a sinistra dentro un pullman.
ANDREOTTI. Ma c’è la massoneria! I rotariani! Montanelli! Mike Bongiomo! Zeffirelli!
DONAT-CATTIN. Non bastano.
ANDREOTTI (a bassa voce). C’è la benevola astensione dei comunisti.
DONAT-CATTIN. Orrore Orrore! (Inizia a balzare qua e là per la stanza, si alza in volo come un condor e si va ad appollaiare minaccioso su una scrivania.)
BAFFI. Mi dispiace. ma non posso lavorare con Donat-Cattin che ci guarda in questo modo. Mi rende nervoso. Sciò, jellatore. (Donat-Cattin continua a fissarlo.)
ANDREOTTI. Fategli guerra con le sue armi. Fategli la controjella. Svegliate La Malfa e mandateglielo addosso. Che si deprimano tra di loro.
BAFFI. La Malfa è in un periodo di ottimismo.
ANDREOTTI. Mandategli Moro.
GULLOTTI. Moro è defilato. È andato in vacanza a Postumia. Gli danno 6000 lire al giorno per fare la stalagmite.
ANDREOTTI. Mandategli Sua Santità con una bella enciclica sull’aborto.
COLOMBO. Sua Santità oggi deve vedersi col sindaco di Roma.
ANDREOTTI. Ancora? Ma cosa hanno da parlarsi sempre?
COLOMBO. Non riescono a mettersi d’accordo sull’affitto.
ANDREOTTI. Insomma, fate qualcosa lo stesso! Esorcizzatelo! Sorteggiatelo! Terrorizzatelo! Carlo (si avvicina) smettila di seminare il panico! Obbediscimi! Io sono il presidente del consiglio!
DONAT-CATTIN (improvvisamente spaventato). Tu, Giulio? Il presidente?
ANDREOTTI. Sì! E ho in mano i destini della nazione. E questo è il mio staff di tecnici!
DONAT-CATTIN (guardandosi intorno e impallidendo). Questo è il tuo staff di tecnici?
ANDREOTTI (incalzando). Sì. E il partito al governo è la Dc! E sai chi c’è alla pubblica istruzione? Malfatti!
DONAT-CATTIN (barcollando sulla scrivania). Pietà!
BAFFI. E questa è la foto di un supermercato dove è appena passato Gava con una grande borsa. (Mostra una foto piena di macerie e desolazione.)
FORLANI (ergendosi fiero). E io sono il ministro degli esteri e so quattro lingue.
DONAT-CATTIN. Aiuto! (Vola starnazzando e spiumazzando fuori della finestra, e sparisce tra le nuvole.)
ANDREOTTI. Chi di jella ferisce, di jella perisce! Parliamo di cose allegre! Ordine del giorno...
BAFFI. Egam!
(Tutti sghignazzano, tirano stelle filanti e inscenano danze pagane.)

Le scene sopra descritte avvenivano trent'anni addietro, ma oggigiorno che paese è l'Italia? Antonella Randazzo ci racconta il belpaese dal suo punto di vista:

C’E’ DA RICICLARE L’ITALIA - Una Terza Repubblica senza partiti, cortigiani, mafiosi e mignotte?

Di Antonella Randazzo




Quando il giornalista Carlo Vulpio vide una targhetta su una fontana pubblica che diceva “A Falcone e Borsellino, martiri d’Italia” si chiese: “i martiri ci sono, ma l’Italia?”.
Si tratta di una battuta tutt’altro che sciocca: che paese è oggi l’Italia? Sappiamo chi lo colonizza (si veda http://www.disinformazione.it/italia_colonia.htm), sappiamo chi lo saccheggia, ma sappiamo come lo vorremmo?

Il sistema imposto all’Italia è lo stesso della maggior parte dei paesi del mondo: un sistema politico partitico e un sistema economico-finanziario dominato da chi detiene il controllo internazionale di tale assetto.

Oggi proliferano i siti che dicono peste e corna di Berlusconi. Poche persone, anche qui nel milanese, hanno il coraggio di prendere apertamente le parti di un capo di governo con parecchi scheletri nell’armadio e, nonostante l’età, dedito più al sollazzo che alle tante cose serie di cui dovrebbe occuparsi.
I giornali stranieri si chiedono come mai gli italiani sopportano una situazione del genere, diffondendo una propaganda non certo disinteressata.
E’ noto che l’idillio con la Russia è maldigerito da Washington, e che per questo è stato creato il putiferio di bassa lega delle Escort e della presunta pedofilia.
L’amore di Berlusconi verso la Russia è evidentemente interessato, e non si tratta soltanto di avvantaggiare gli affari dell’Eni. Qualcuno ha dimenticato che, già nel 2005, Berlusconi “amoreggiava” col leader russo per firmare a Mosca l'esclusiva pubblicitaria della Publitalia. E scusate se è poco.

Ma è proprio vero, come è stato detto, che gli italiani in fondo sostengono Berlusconi?
La risposta è data dalle cifre tratte dalle ultime elezioni, dalle quali emerge che la maggior parte degli italiani non vuole né Berlusconi né altri politici corrotti.

Qualche giornalista più attento, come Luca Ricolfi (1), ha notato che gli astensionisti sono stati una quantità che potrebbe costituire un grande partito. Egli notò che FI ha preso il 22-23% dei voti validi, e i Ds il 14-15%. FI sarebbe al suo minimo storico (il 21,1% della «discesa in campo» del 1994), e i Ds al di sotto dei due minimi storici toccati nel 1992, ai tempi di Occhetto (16,1%) e di Veltroni (l6,6%). Ricolfi conclude che “il bipartitismo si e’ incagliato”.
Se consideriamo il livello alto di astensionismo, le cifre calano ancora di più. L’intera coalizione del Pdl, che ha preso il 35% dei voti, dal 67% degli elettori, ha avuto consensi (rapportati alla percentuale dei votanti) che non arrivano al 24%.
Questo significa che la grande coalizione di destra in realtà non avrebbe l’appoggio di ben il 76% degli italiani che hanno diritto al voto.
Che razza di democrazia è quella che dà potere a personaggi che la maggior parte della popolazione non vuole?
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In Abruzzo i cittadini terremotati sono sempre più avviliti ed abbandonati al loro destino, Miss Kappa si appresta a tornare a L'Aquila con questo:

Bilancio

Caravaggio, Madonna dei Pellegrini
Ho dato spago agli anonimi e me ne assumo le conseguenze. Sono stata costretta ad attivare la moderazione dei commenti. Quando si risponde agli sciocchi, si diventa sciocchi. Faccio ammenda, ma l'insipienza di chi si nasconde di fronte a chi è qui con il suo volto, e che apporta argomentazioni offensive e senza sostanza, non sempre mi trova, serafica, a sopportare. Archiviati i mentecatti infruttuosi, vi parlo un po' di me. Il soggiorno romano sta per finire e merita un bilancio. Sono approdata qui il 17 luglio e vi sono rimasta fino ad oggi, seppur con frequenti ritorni a L'Aquila. Se mi guardo indietro, vedo l'Anna di quel venerdì 17 diversa da quella di ora. Ma ci son state tante Anna dal 6 aprile. E mi sembra trascorsa un'eternità. Quella che aprì la porta di questa casa era stremata da tre mesi e mezzo di vita selvaggia, senza più mura a proteggerla, senza più memoria di vita quotidiana, senza nulla che potesse somigliare ad una sopravvivenza dignitosa. Il letto a due piazze mi sembrò enorme, la piccola cucina un vero paradiso. Il bagno un luogo di delizia. Presto mi resi conto che il giorno e la notte non avevano più senso. Dormivo e mangiavo solo quando non potevo farne a meno. E avevo paura di chiudere gli occhi. Paura di tutto ciò che non mi rendeva vigile. Ero precaria, sempre in cerca di una via di fuga.
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Ennesima tragedia nel mar Mediterraneo, oltre settanta persone sono morte a causa dell'infame legge sull'immigrazione, il Vaticano ha preso posizione su questa immane follia, Passator Cortese ha scritto una lettera aperta al monsignore che ha rilasciato un'intervista a radio vaticana:

Animali, obbiettivo consueto dei preti!!!!!

Due parole in risposta all'eminentissimo Monsignor Veglio', sperando che gli spioni telematici lo avvisino di questa mia e quindi io abbia l'onore (e non vi è ironia alcuna) di essere letta dal Monsignor in questione:


Eminentissimo Monsignore (non so se Eminentissimo va bene, non me ne voglia, ma io non ho frequentazioni per le alte sfere),

ci tengo a precisare, che, nella fattispecie, l'uomo del terzo millennio, sperpera le sue sostanze (tra l'altro neanche sempre onestamente acquisite), in ben altri sollazzi! E' di questi giorni la notizia che in Italia vi sono decine di migliaia di panfili lussuosissimi intestati a nullafacenti (ovviamente prestanome), è di questi giorni la notizia dei milioni di euro sottratti alle casse dello Stato e quindi al benessere di noi cittadini e all'equità sociale, e condotti, non so se a piedi o in bicicletta o in aereo, nelle ricche banche straniere! E' di questi giorni la notizia di Enti Statali, per i quali i cittadini sono stati spolpati (vedi la storia delle guardie giurate sul colosseo) che se so magnato tutto! Ottantamilioni di euro di ammanco, e quindi indebitamente sottratti alle nostre esigenze, ospedali, strutture sociali, strutture in grado di accogliere i migranti per esempio...........

E non è di questi giorni la novella che in Italia ormai da anni e anni esiste una giro di corruzione che si concretizza con festini, scambi di coppie, assunzione quotidiana di sostanze stupefacenti, alcool, atti sessuali su minorenni consezienti, messe nel letto del maniaco malaticcio addirittura dai genitori, figli che ammazzano genitori, padri che violentano le figlie, genitori che ammazzano figli, mogli e parentato............... e poi, e poi............ personaggi che dovrebbero essere per il cittadino onesto faro illuminante....... dediti ad atti osceni pubblici e privati, donne che fanno del loro mercimonio un ulteriore fonte di guadagno, comparendo, a seguito di compensi stratosferici, su quotidiani, emittenti pubbliche e private; donne che invece di vergognarsi della loro esistenza trascorsa nei postriboli di lusso e nei numerosi letti, lettyucci e lettoni altrui, donne che invece di nascondere il luridume ormai appiccicato sui loro corpi e peggio ancora nelle loro anime, vorrebbero assurgere ad eroine dei nostri tempi, e che purtroppo suscitano simpatia e spirito di emulazione da parte delle giovincelle! Gesu' (quel tale che fu messo sulla Croce per le sue idee un po' balzane e pericolose per i potenti!), tuonava contro coloro che danno scandalo ai bambini! "LASCIATE CHE I PARGOLI VENGANO A ME.........."
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Dal blog di Harmel il racconto di un episodio di ordinario razzismo nel nostro beneamato belpaese:



E' quasi ora di pranzo, mi trovo in un supermercato con mia figlia ..mentre faccio la spesa al reparto latticini vedo una donna con un bimbo di circa 4 anni.
Il bambino è capriccioso, vuole allontanarsi per andare in giro tra i banchi mentre la donna cerca di trattenerlo con sè.
Ad un tratto sento che lei gli dice: GUARDA CHE CI SONO GLI ZINGARI CHE TI PORTANO VIA!

Io e mia figlia allibite ci lanciamo uno sguardo..lei mi dice..ma ora l'uomo nero è a spasso?
Interdette riprendiamo a occuparci della spesa..cercando di frenare il fastidio..ma la donna insiste e continua a ripetere quella frase odiosa al bimbo.

E allora non posso più stare zitta..non sopporto questo comportamento e nemmeno l'indifferenza delle altre persone presenti e quindi passo all'attacco!

Signora..ma le pare giusto dire queste cose ad un bambino?
Che razza di insegnamenti gli dà?
Lei rimane in silenzio e mi guarda..da dietro di lei si fa avanti una ragazza che interviene..e io mi accorgo che si tratta della madre del bambino.
Ma lei che parla tanto..mi dice..sà che mio figlio stava per essere rapito da un marocchino?
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Pare che l'inno nazionale non sia più al passo coi tempi, si stanno studiando i vari inni regionali che andranno a sostituire il vecchio e glorioso inno di Mammeli, Umberto Eco ne anticipa le varie versioni:

Ma va pensiero...
di Umberto Eco
Ecco come si arrivò al decreto che al posto dell'inno nazionale istituì tanti inni dialettali per le venti regioni. Da "El purtava el scarp del tennis" a "Funiculì Funiculà" fino a "Ciuri ciuri"

Quando Bossi entrò in possesso di un filmato in cui si vedeva Berlusconi, vestito da Renato Zero anni sessanta, che si faceva fustigare da una escort travestita da Maschera di Ferro Ovvero il Segreto della Bastiglia, il presidente del consiglio era ormai nelle sue mani. E infatti la Lega ottenne subito un decreto legge che aboliva "Fratelli d'Italia" come inno nazionale e lo sostituiva con "Va pensiero". L'universo leghista entrava tuttavia in crisi quando Calderoli, informato da un collega dentista melomane, si rendeva conto che "Va pensiero" non solo era il canto di alcuni esuli ebrei, ma esprimeva il dolore di chi non celebrava una regione conquistata bensì anelava a un patria perduta - e in ogni caso, come aveva osservato Raffaele Lombardo con meridionale intuizione, quella geremiade menava gramo. Inoltre Fini, con sorrisini sarcastici, aveva cominciato a dire che gli andava benissimo un inno scritto da un grande patriota come Verdi, che esprimeva a puntino lo stato d'animo risorgimentale e il sogno di una nuova Alleanza Nazionale.

A questo punto le Lega intera si era ribellata a Bossi che era stato costretto a chiedere a Berlusconi un nuovo decreto legge, facendo leva su un altro filmato (entrato fortunosamente in suo possesso) che mostrava il presidente del consiglio che, toltesi le scarpe, si era travestito da Brunetta, e si faceva fustigare da Letta che, messe le scarpe del presidente, si era travestito da Ciccio Ingrassia.

Il nuovo decreto istituiva al posto dell'inno nazionale tanti inni dialettali quante erano le venti regioni, e ordinava che nelle occasioni ufficiali dovesse essere eseguito solo l'inno regionale.

Per certe regioni la scelta era stata facile: la Liguria aveva subito adottato "Cibben che son piccinn-a - ghe l'ho comme mæ moæ: - a pâ ?na barca a veja - con tûtti i sò mainæ!", mentre in Piemonte ai sostenitori de "La bella Gigogin" si opponevano coloro che lo ritenevano troppo risorgimentale e proponevano in alternativa "Ricordi quelle sere passate al Valentino"; accorgendosi però all'ultimo momento che non era in dialetto torinese, e ripiegando su "Maria Gioana a l'era an sl'uss - a l'era an sl'uss ch'a la filava oh! (bis) Trullalalà!". La Lombardia, ispirandosi anche al Capo leghista, aveva scelto "El purtava el scarp del tennis", il Trentino Alto Adige optava decisamente per la Marcia di Radetsky, il Veneto si attestava su "La biondina in gondoleta - l'altra sera gò menà" e il Friuli Venezia Giulia, scartati "Le campane di San Giusto" e "Vola Colomba bianca vola", troppo nazional- irredentisti, ripiegava su "Ciribiribin, paghè 'na bira, Ciribiribin, no go moneda, Ciribiribin, doman de sera, Ciribiribin, la pagherò!".
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Dal blog di Dalfusoditaiwan alcune bellissime opere del pittore surrealista canadese Rob Consalves:

fantasie di Rob Gonsalves, pittore surrealista canadese nato nel 1959


albero - casa d'autunno


acque tranquille
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In Afghanistan le elezioni farsa per rieleggere Karzai, l'opinione di Vauro:




La classe dirigente vista da Altan:

Mauro Biani e la sua campagna informativa sugli immigrati:

E tu di che razza sei? (2)


Quando lo Stato chiama, Mamma! risponde e si offre volontaria per il bene della Patria. Dopo i cani anche i negri: Min. Sacconi, com'è umano lei! La campagna governativa contro l'abbandono estivo dei cani ha riscosso un grandissimo successo, e dal ministero della Sanità (a pagamento), del Lavoro (nero) delle Politiche (a)sociali ci hanno commissionato una campagna integrativa contro l'abbandono dei migranti. E noi ci siamo messi subito al lavoro senza oneri per lo Stato.
Qui tutto l'editoriale di presentazione della campagna; qui trovi direttamente i primi 3 manifestini da scaricare, stampare, attacchinare, sicuramente da esporre nel tuo sito e/o blog, su facebook, etc...



La vincita di oltre centoquaranta milioni di euro è la notizia del giorno, Gavavenezia commenta cosi':

chi si accontenta gode (molto poco)



















Pillola del giorno:
Era un paese cosi' piccolo che non avevamo neanche lo scemo del villaggio. Dovevamo fare a turno.
Billy Holliday.

2 commenti:

RHINN ha detto...

Le immagini del tuo blog sono favolose! Bellissimo passare da qui.
Un bacio e buon fine settimana.

nino malgeri ha detto...

Carissima Rhinn, è sempre un piacere sentirti, grazie per la visita... e complmenti anche a te per il tuo bellissimo blog, le tue immagini e gli scritti mi rendono piacevoli le giornate.
Buona domenica e a presto
Nino