lunedì 17 novembre 2008

Una soluzione civile. Di Stefano Benni . Seconda parte.

In alto immagine tratta dal blog di Yasmine73 http://sognierealta.splinder.com/ sua la poesia:



Giorni che passano, giorni

vuoti senza un perché…

la malinconia che fa da padrona,

che assale i pensieri e colpisce il cuore

facendo sì che non batti…

ma che si ribella alle emozioni ,

alla passione,

ritrovando il tanto sospirato battito

pieno d’amore ,

lasciandosi travolgere come

un fiume in piena...

Yasmine73
Vorrei far conoscere il blog di una cara amica, si chiama Elena una coraggiosa donna calabrese, affronta sempre temi scottanti, in un suo post richiama l'attenzione sulla sentenza emessa a carico dei poliziotti implicati nel massacro avvenuto nella caserma Diaz durante il G8 di Genova, una sentenza discutibile, viste le prove fornite durante il dibattimento:
Alla vigilia della fine del processo Diaz - la sentenza potrebbe essere letta domani sera - spunta un'immagine di quella notte maledetta: un poliziotto in borghese che indossa un casco blu e porta all'interno dell'istituto il sacchetto con le due molotov, la "regina" delle prove false con cui la Polizia avrebbe voluto "giustificare" le violenze e le manette ai 93 no-global.
Una notizia carina ve la voglio segnalare, su La Repubblica , una farfalla si è posata su una pallina da golf durante una partita, a proposito di golf, la citazione di Mark Twain che diceva: "Per giocare a golf non è necessario essere stupidi, però aiuta", mi sembra sempre azzeccata ogni volta che si parla di questo sport.
Un altro simpatico blog che voglio segnalare è http://giogugio.splinder.com/, un'amica con le sembianze di Mafalda un personaggio creato da Quino che ha fatto epoca, in un suo post ha elencato gli strafalcioni nei quali incorrono i rappresentanti della legge quando redigono i verbali nei commissariati, ne propongo alcuni veramente gustosi:
I due venivano alle mani con i piedi;
Entravamo nella stalla e rinvenivamo sette mucche di cui una toro;
Abbiamo rilevato ferite sullo stomaco e in basso sulla zona pubblica;
E ora la seconda parte del racconto di Benni.
Una soluzione civile. Di Stefano Benni . Seconda parte.
In questo clima di reciproche accuse, verranno indette da governo e opposizione grandi manifestazioni in ogni grande città, con un cordone di sicurezza di poliziotti che non reggerà. Contiamo su una serie di fruttiferi incidenti. Una ventina di agenti, scelti fra i più inefficienti, verranno uccisi. Non possiamo prevedere quante saranno le vittime degli scontri, ma sappiamo che a quel punto la guerra civile potrà dirsi felicemente iniziata.
Entrerà in azione l'esercito con blindati, ma attenzione, guai a dare l'idea di un colpo di stato, o di uno strapotere militare. Il nostro esercito verrà subito attaccato da finti e veri ribelli, che riporteranno vistosi successi iniziali, impadronendosi di armi e mezzi.
A questo punto, numerosi cecchini bipartisan, appostati in città e paesi, cominceranno a sparare alla cieca. L'opposizione si impegna fin da adesso a garantire un clima di garbata rivolta.
A questo punto, dovremo solo gestire mediaticamente ogni istante di questo, chiamamolo cosi', reality show. Abbiamo già contatti con alcuni giornali e televisioni che si sono detti pronti a questo immane sforzo di documentazione. Un apposito centro di controllo bipartisan veglierà giorno e notte sull'andamento del conflitto. Attenzione! Esso non deve mai sfuggirci di mano, non può tramutarsi in una scaramuccia farsesca, nè nel massacro rapido e indifferenziato degli oppositori, nè in una loro possibile vittoria.
E sempre, in ogni momento, da noi verranno appelli alla riappacificazione, alla tregua, alla mediazione. Nessuno di noi dovrà essere troppo implicato. Parlare, dibattere, ma lasciar sparare gli altri. Non lasciamoci prendere dall'entusiasmo.
Calcoliamo che tutto questo debba durare tre mesi, con il prezzo di un milione di morti.
Un prezzo necessario, se vogliamo convincere la gente della serietà e della veridicità dei fatti. Dopodichè fermeremo tutto e andremo a nuove elezioni, ma in un clima diverso, in cui sia noi sia l'opposizione sembreremo finalmente difensori della pace, della democrazia e di una ristabilita, preziosa normalità.
Vedo nei vostri occhi qualche ombra di dubbio. E' naturale. Le nuove idee, le riforme hanno bisogno di tempo per essere accettate. Forse qualcuno di voi teme per la fragile economia del paese. Ma non temete, c'è chi vi convincerà...
Si alzò il ministro dell'Economia Monsonbello, giovane e brillante manager, detto Lord Brummel per la sua eleganza o anche il Conte Bianco per l'esuberante propensione verso cocaina e derivati. Vestiva un gessato sartoriale e aveva come tic un lieve risucchiar di naso.
- Signori, i maggiori imprenditori del paese hanno valutato la soluzione proposta e si sono trovati consenzienti. i benefici di questa guerra civile non sono evidenti a prima vista, ma sono molti e sicuri. Anzitutto per il mercato delle armi, che tutti correranno a incrementare. La maggior fabbrica del paese è pronta a immettere sul mercato seicentomila auto corazzate e mezzi blindati per chiunque possa permetterseli. Abbiamo un accordo con americani e cinesi perchè non invadano il mercato, il settanata per cento delle armi usate saranno di produzione nazionale. Sto personalmente seguendo la preparazione di un kit di armi da fuoco in varie versioni, da quello da barricata urbana a quello condominiale, a quello per uso famiglia. Ci saranno offerte e rateizzazioni.
Durante la guerra civile sarà necessaria una politica dei prezzi adeguata, in previsione di grandi accaparramenti di cibo e generi di sopravvivenza, che spingeranno in alto la spirale dei consumi. Contiamo su un boom dei surgelati, dei medicinali, dei film a noleggio, della vendita di giornali e soprattuto degli ascolti televisivi. Prevediamo anche un forte aumento del gettito pubblicitario, perchè la pubblicità non sprecherà certo questa occasione. Parole come 'guerra', 'pericolo', 'rischio' permetteranno spot nuovi ed eccitanti per profumi, merendine e abiti.
Gli stilisti sono pronti a creare nuove collezioni eleganti e allo stesso tempo adatte ai combattimenti urbani e in campo aperto. La moda autunno-inverno sarà mimetica, ginnica, virilmente femminile.
Il turismo non verrà danneggiato. Sarà nostra cura tenere lontana la guerra dai percorsi privilegiati delle città d'arte e delle località di villeggiatura. Verranno creati sicuri belvedere, piazzole, alberghi blindati da cui assistere agli scontri. Sarà chiaro a tutti che è possibile visitare il nostro paese non soltanto per goderne le bellezze artistiche e paesaggistiche, ma anche per vivere un evento storico di forte impatto emozionale.
Per finire, imprenditori nostrani e di altri paesi sono pronti a investire forti capitali nella ricostruzione. A tal proposito auspichiamo una serie di bombardamenti non devastanti, ma di buon impatto ambientale. Non vorrei sembrare tecnicistico, ma direi che questa guerra civile mi sembra un ottimo long-range investiment. Ovviamente, bisognerà che la gente la tema e la apprezzi ogni giorno. Passo perciò la parola al ministro dell'Informazionee della Propaganda.
Fine seconda parte.
Pillola del giorno: Mio marito mi ha costretta al matrimonio con l'inganno. Mi ha detto che ero incinta.
Carol Leifer.

5 commenti:

Pure Nutmeg ha detto...

Ma le tue amiche di blog tutte queste immagini meravigliose dove le scovano? io non so bene dove fare riferimento. Grazie come sempre della rassegna di cose belle dal mondo, Nino... Però vorrei meno Benni e più Nino!

Anonimo ha detto...

grazie del commento che hai lasciato nel mio blog al post su Roma

Puoi senz'altro postarlo da te ma te lo devo tramettere io perchè dal mio blog non si può copiare, c'è il blocco

ciao

dora

Anonimo ha detto...

E' stata emessa la sentenza che vedeva imputati 29 poliziotti,tra cui alcuni "capi"...per le violenze,le percosse e le finte prove costruite in quella notte infernale del 2001 alla Diaz.

Che la sentenza avrebbe salvato la pelle di qualcuno ...era prevedibile.

Del resto è stato un susseguirsi di rinvii fino a tarda sera...evidentemente prima della pronuncia doveva valutare bene "gli incastri dei pezzi" per non finire a pulire i cessi delle procure.

Probabilmente sarà giunto qualche suggerimento dei piani alti....

La mia indignazione è tanta..

Grazie Nino
Elena

Anonimo ha detto...

Difficile commentare, ma ricordo di aver assistito allo spettacolo teatrale "il Bar sotto il Mare" e se la memoria non mi inganna potrei usare le stesse parole di Stefano: "C'era un uomo che non riusciva mai a terminare le cose che iniziava. Capì che non poteva andare avanti così. Perciò una mattina si alzò e disse: "Ho preso una decisione: d'ora in poi tutto quello che inizie..."
Un saluto, Alice

clock ha detto...

E' stata emessa la sentenza che vedeva imputati 29 poliziotti,tra cui alcuni "capi"...per le violenze,le percosse e le finte prove costruite in quella notte infernale del 2001 alla Diaz.

Che la sentenza avrebbe salvato la pelle di qualcuno ...era prevedibile.

Del resto è stato un susseguirsi di rinvii fino a tarda sera...evidentemente prima della pronuncia doveva valutare bene "gli incastri dei pezzi" per non finire a pulire i cessi delle procure.

Probabilmente sarà giunto qualche suggerimento dei piani alti....

La mia indignazione è tanta

Grazie Nino
Elena