mercoledì 19 novembre 2008

Una soluzione civile. Di Stefano Benni. Quarta parte...Considerazioni.

In alto: Immagine tratta dal blog dell'amica Soami http://soami.splinder.com/

Prima di riprendere l'ultima parte del racconto, vorrei fare alcune consideazioni, ma ancora prima, bisogna dare la notizia di oggi su La Repubblica dove si paventa un calo dei consumi nei prossimi anni, e la richiesta dei consumatori, di una riduzione dei prezzi:
ROMA - I consumi delle famiglie italiane diminuiranno per tre anni consecutivi, segnando un calo dello 0,5% quest'anno, dello 0,5% nel 2009 e dello 0,4% nel 2010. E' la previsione di Confcommercio secondo la quale "non ci saranno dei crolli, ma l'Italia patirà una crisi più lunga"
...Continua

Qualche giorno addietro, Rossella , una cara amica che vive in California, mi diceva di essere molto contenta di leggere le notizie che le arrivavano attraverso i blog italiani, e dopo aver letto il post di Giovanotta che parla di satira e di autori satirici sempre più rari, perchè diciamolo, la satira nel nostro paese è pressochè scomparsa, ci sono è vero ancora alcuni personaggi che resistono, ma sono ormai come i panda, protetti dal wwf;
La satira è il miglior antidoto al ciarpame che ci tocca ingoiare quotidianamente, quindi mi sono detto, perchè non risaltare le persone in rete che contribuiscono a diffondere quattro sane risate informando? Qualche giorno addietro, avevo elencato alcuni blog amici per un premio, ho contattato alcuni di questi, proponendo delle collaborazioni intrecciate, qui di seguito ci sono i loro riferimenti, inizio con Giovanotta ed il suo post:

Comici che fanno ridere (meno uno)
Credo che gli italiani abbiano, nonostante tutto, una predisposizione al sorriso... non chiedetemi il perché, forse il sole, i bei paesaggi, il mangiare e il vino, chissà
Esiste una fioritura, nel buono come nel cattivo tempo, di attori specializzati nel comico, che prendono in giro i costumi, il potere e a volte sé stessi . Cè un solo italiano che si prende tremendamente sul serio e che quando vuol far ridere fa cadere le braccia!! fate un nome, uno a caso...
Credo anche che alcune regioni siano predisposte a sorridere di altre, quelle dove lo stare insieme e chiacchierare di tutto è ancora consuetudine, o regioni con più abitanti (quindi favorite nei numeri) o più piccole ma dove la parola "comunità" ha ancora un senso, zone forse più fortunate di altre o altre magari meno fortunate ma che hanno però adottato proprie filosofie di vita per superare i problemi...
...Continua

MusE0 con daniela una'amica dalla simpatia unica, abbiamo iniziato una collaborazione, mi permette di postare nel suo bellissimo blog nel settore delle news, da visitare troverete tanti argomenti interessanti ed una grafica eccellente.
Purenutmeg Rossella scrive e ci documenta dalla California.
Aps07 Ci conosciamo da poco ma si è già creato un clima di simpatia reciproca.
Annacomeme Amica di vecchia data.
Xdanisx Una di quelle vere amicizie che nascono in rete e si consolidano con il tempo.
Archmdl Anche lei una grande amica.
Argeniogiuliana Scrittrice impagabile.
Carmela1982 Amica notturna che mi fornisce tante bellissime immagini.
Cazzilla Abita a Barcellona, racconta della Spagna, fra poco tornerà in Italia.
Reginaincantina Nuova amica, conosciuta da qualche settimana.
Renouar Altra amica notturna.
Unarosadalmare Amica notturna che mi mette a disposizione i suoi quadri.
VikyArado una cara amica notturna, con la quale ci contattiamo rigorosamente solo dopo mezzanotte.
Clockclock Elena è una donna della mia terra, la Calabria, i suoi post sono di grande attualità.
Con tutte loro esiste un inizio di collaborazione per far conoscere attraverso i nostri blog i temi che ci stanno più a cuore: La difesa dell'ambiente e le conoscenze riguardo le fonti alternative di energia, come spiegato sui fondi di caffè della tazzina rossa in alto a destra;
Mi piacerebbe che tanti altri blog si unissero a questo manipolo di folli, ognuno con la propria autonomia, per contribuire alla realizzazione di questo disegno.

Adesso la quarta e ultima parte del racconto di Benni, con finale travogente.

Una soluzione civile. Di Stefano Benni. Quarta parte.
Ma noi avremo un ruolo nostro, particolare e insostituibile. Parteciperemo invitando la gente alla preghiera e non appoggeremo nessuna delle due parti, anche se potremo a volte sottolineare come alcune idee peccaminose e relativiste possano portare facilmente a morte violenta e prematura. Contiamo che questo periodo di caducità della vita riporti la gente ad apprezzare i valori ultraterreni. Non ci auguriamo le fucilazioni, ma un nosstro cappellano sarà sempre presente. Il Santo Padre è pronto a visitare ospedali e trincee, previa selezione dei benedicenti.
Come ultima cosa, vi prego di non esagerare con i morti. La cifra di un milione ci spaventa. Saremmo lieti se potesse scendere a settecentomila. Amen.

Si levò un timido applauso, subito spento con lo sguardo dal generale Maganza. Si aspettava, ovviamente, la reazione del Duce. E dopo un breve istante il suo leggendario sorriso illuminò la sala.
- Signori, - disse il Duce - vi ringrazio. Abbiamo trovato qualcosa che farà veramente il bene della nazione.

L'applauso fu scrosciante, intenso, affettuoso. Tutti si davano pacche sulle spalle. Anche il rappresentante dell'opposizione, pur schermendosi, partecipava all'allegria generale. Monsobello offri' un tiro a Sua Eminenza, che rifiutò garbatamente.
- E ora - disse il generale Maganza - la seduta è sciolta, andate. Dobbiamo mettere punto gli ultimi particolari. Il Duce tra poco si affaccerà al balcone. Bisognerà che niente sembri anormale, fino all'inizio delle operazioni.
Tutti lasciarono la sala con eccitati commenti.

- Una grande idea, complimenti al suo staff - disse il Duce, mentre si faceva truccare e pettinare. - Ma adesso che siamo soli, caro ministro, ho alcune domande da farle.
- A sua disposizione - disse Maganza, con un accenno di sbatter di tacchi.
- Questo leader del governo che verrà ucciso dai falsi terroristi bisognerà sceglierlo bene. Mica uno qualsiasi. E presumo che costui non sia informato del necessario sacrificio.
- Proprio cosi' - disse Maganza.
- Sta pensando anche lei al nome che penso io? - disse il Duce con un sorriso maligno. C'era nello schieramento uno che gli stava proprio sul gozzo.
- E' meglio non far circolare nessuna voce, - gli sussurrò in un orecchio Maganza - potrebbe insospettirsi.
- Già, già - disse il Duce, dandosi un'ultima occhiata allo specchio.
La fila rumoreggiava inquieta.
Insieme, i due si avvicinarono alla finestra. Il Duce si fermò pensieroso.
- Un'ultima domanda - disse. - Quando pensiamo di dare inizio all'operazione?
- Subito - disse il generale, spalancando la finestra.
- Subito? - disse il Duce.
Ma non ebbe il tempo di riflettere nè di mostrare sorpresa. Il proiettile partito dalla piazza lo centrò in fronte. Crollò all'indietro.
L'ultima cosa che udi' fu il boato della folla, e la voce di Maganza che gridava: - Hanno sparato al Duce!
L'ultima cosa che vide fu una selva di piedi che lo circondavano e, sopra di lui, una telecamera che lo riprendeva.
L'ultima cosa che pensò fu: la politica è proprio una roba sporca.

Pillola del giorno: Mio nonno beveva un litro di grappa al giorno, ed è campato fino a cento anni senza problemi. Anzi, l'unico problema c'è stato quando è stato cremato: Non riuscivano più a spegnerlo.
Pasquale Ruju.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nino...sei tanto caro. La nostra terra. Bella e maledetta. Violentata e difesa.
Una grande iniziativa...blog uniti. Sono pronta!!!;-))
Elena...alias clockclock
P.s. Un bacio da Cosenza
Ti aspetto nel mio blog

Anonimo ha detto...

Complimenti a soami e te per la stupenda immagine!
Arwen La fatina viola