sabato 31 ottobre 2009

Torri gemelle, chi inganna chi. Dal blog Alice da Zero.

In alto: Immagine tratta dal blog http://dalfusoditaiwan.splinder.com/


Il denaro è come il letame che non serve se non è sparso.
Francis Bacon.



L'iniziativa per l'apertura del centro socio-culturale a Faleria sta andando avanti, ringrazio le amiche blogger che hanno pubblicato la missiva al sindaco, nei prossimi giorni darò notizie sugli sviluppi e a proposito di libri, da SuzieQ ricevo la segnalazione del nuovo racconto di Alberto Camerra (blog Keypaxx) "Fiori nella neve" la storia di un ex lottatore di wrestling, correte ad acquistarlo.

Chi non ricorda l'undici settembre 2001, una data che ha sconvolto la nostra storia recente, ma cosa successe veramente quel giorno? dal blog di AliceDaZero un video sconvolgente ricco di particolari che denuncia i retroscena di di quella interminabile giornata:

CHI INGANNA CHI........



In questi giorni si parla molto del virus A e del vaccino messo a disposizione dalle autorità sanitarie per contrastare la diffusione del contagio, ma siamo certi dell'efficacia di questo vaccino? Antonella Randazzo denuncia un disegno inquietante ordito dalle multinazionali del farmaco e appoggiato dall'OMS, una testimonianza da leggere e diffondere:

STERMINIO DI MASSA



Sono molti i medici in tutto il mondo che temono che sarà lo stesso vaccino a scatenare una pandemia di H1N1 combinata con H5N1. Questi timori purtroppo sono fondati. Quello che sta accadendo è fuori da ogni immaginazione: addirittura, in alcuni casi, negli stessi vaccini viene messo il virus, in modo da indurre i bambini vaccinati ad infettare gli altri.
Una società farmaceutica, la Baxter International, è stata sorpresa mentre distribuiva stock di vaccini nasali contaminati dal virus vivo dell'influenza aviaria, la H5N1.
Paradossalmente, il virus sarebbe stato brevettato tempo fa, come fosse una vera e propria arma di distruzione.
Il Dr. A. True Ott ha trovato nell'ufficio brevetti USA un brevetto del virus dell'influenza suina dell'azienda americana Medimmune, richiesto nel 2007 e ricevuto nel 2008. Questa è un'altra prova, se ce ne fosse bisogno, della malafede dell'Oms che ha detto che questo virus non esisteva prima e che i vaccini sarebbero necessari.
E' evidente che ci troviamo in un momento storico in cui il gruppo dominante desidera far diminuire la popolazione mondiale nel giro di poco tempo, e per questo, oltre ai soliti metodi (guerre, massacri, fame) vuole utilizzare la falsa pandemia, inducendo molti a vaccinarsi.
Occorre anche osservare che queste persone sono infastidite dalla corretta informazione sul vaccino che sta circolando in rete, a tal punto che qualcuno sta teorizzando la possibilità di bloccare la rete "in caso di pandemia".
Il GAO, lo U.S. Government Accountability Office, l’agenzia americana ha detto che nei momenti di emergenza la rete va chiusa. Nel documento “INFLUENZA PANDEMIC”, uscito questo mese e scaricabile in pdf da Internet, si fanno pressioni alla Protezione Civile americana, la Homeland Security Department, perché sviluppi una strategia per prendere il controllo della rete in caso di pandemia (fonte: http://www.byoblu.com/post/2009/10/27/La-protezione-civile-blocca-la-rete.aspx#continue). Chiediamoci perché si vuole fare questo.


Chi è il vero nemico degli aquilani e di tutti i cittadini colpiti dal terremoto in Abruzzo? Da Miss Kappa la risposta:

Il nemico

Bertolaso è uomo tutto d'un pezzo. Si fa come dice lui. E non si discute. "Case e non container per gli sfollati" tuona dall'alto della sua cattedra. Dimentica però di mettere i puntini: c.a.s.e. " Voglio tornare qui, fra uno o due anni, e incontrare persone che vivono serenamente nelle case che gli abbiamo dato. Non voglio trovare gente che si lamenta perché vive nei container, al freddo d'inverno ed al caldo rovente d'estate". Toni decisi, da duce. Probabilmente, oltre agli alloggi, fornirà anche la serenità, che, come tutti sappiamo, si vende a peso, nei supermarket.Sulla stessa linea il suo suddito e dipendente dottor Fabrizio Curcio che è intervenuto ieri all'assemblea cittadina, voluta dai comitati, alla quale non hanno partecipato la Provincia, né la Regione, né il nostro plenipotenziario. Ha inviato un emissario. Indottrinato, ma sprovveduto. E' pateticamente caduto davanti alle domande degli Aquilani. E ha fatto la figura del cretino. Il sindaco era presente, ed è riuscito a barcamenarsi fra le istanze pressanti degli sfollati. Ha buona scuola di partito alle spalle. Le richieste erano chiare: moduli abitativi alternativi alle tende, da posizionare nei campi d'accoglienza per coloro che non intendono o non possono lasciare la nostra città, chiarezza sul metodo di assegnazione delle abitazioni del piano c.a.s.e., e trasparenza su tutte le spese che la protezione civile opera sul business terremoto. Le conclusioni? Poche e deludenti. Ci è stato detto che per avere delle case mobili è necessario bandire appalti ed aspettare tempi lunghi. Ovvio che ciò suoni quantomeno strano, alla luce del fatto che, per allestire assi viari inutili, aereoporto altrettanto inutile, poichè mai utilizzato, e faraonici alloggi per i "grandi" della terra si è impiegato poco più di un mese. Basti pensare che un modulo removibile, in classe A, agevolmente e dignitosamente abitabile a lungo termine, costa settemila euro a persona. Uno sfollato in hotel o in tenda costa millecinquecento euro al mese, che, per sei mesi, porta a novemila euro, fino ad oggi. Di fronte a queste cifre schiaccianti, la protezione civile, nella persona del dott. Curcio, non ha saputo rispondere. Così come, miseramente, è caduta di fronte all'evidenza che il piano c.a.s.e. è un fallimento totale.
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Le notizie sulla benemerita non sono molto confortanti, i militari nei secoli fedeli che dovrebbero tutelare i cittadini pare siano affaccendati in tutt'altre faccende, vedi i quattro implicati nel ricattare l'ex presidente della regione Lazio e la vicenda del giovane Stefano Cucchi massacrato di botte a Roma, la cui unica colpa era di essere stato sorpreso in possesso di un paio di spinelli, un'altra storia sui militi viene raccontata dall'amica Giusi (Smiagola):

Arma dei carabinieri


Carabinieri

che dire, il caso Marrazzo ci dice chiaramente chi sono.

Ripenso agli anni '80 un piccolo paese in montagna con la sua bella casermuccia dei caramba, la divisa suscitava un discreto fascino sulle ragazzine del luogo, i ragazzi cercavano di fare amicizia con i carabinieri, soprattutto con quelli di leva, e il maresciallo stava a guardare. Quel maresciallo sembrava stesse sempre a guardare. Ma cosa? Guardava dentro la caserma o fuori? In quegli anni in caserma i commilitoni giocavano la roulette russa, ma questo si seppe solo quando ci scappò il morto: un giovane carabiniere, se ricordo bene stava facendo il servizio militare, ma avrebbe potuto essere anche uno di noi ragazzi che si viveva lì. A qualcuno era permesso entrare in caserma e ridere scherzare cazzeggiare anche con le armi di ordinanza di chi era in servizio. Erano gli anni in cui li prendevano tutti e non erano tutti svegli, parlavano raccontavano così si seppe presto cosa era successo, nessuno stava pulendo armi, quella notte, ci stavano semplicemente giocando e quella notte erano solo carabinieri non c'era nessuno del paese per fortuna, così si insabbiò tutto velocemente e bene.

Intanto in un bar poco distante si giocava a carte, a soldi naturalmente. In altri luoghi c'era chi si faceva gli affari suoi più o meno leciti guadagnando altrettanto bene e il nostro maresciallo stava a guardare. Poi con il passare degli anni qualcuno aveva accumulato un bel po' di soldi e lui lo sapeva bene, i ragazzi non erano più tanto ragazzini, erano cresciuti, i primi spinelli si fecero strada fra il gruppo allora nutrito di giovani. E il nostro maresciallo cominciò a muoversi..... così sua moglie ricevette in regalo una pelliccia di visone, la sua automobile aveva il cambio gomme assicurato tutto l'anno, poi le pellicce aumentarono e fare la spesa per la sua famiglia era davvero semplice bastava passare nei negozi lasciare la lista e ripassare a prenderla oppure farsela recapitare direttamente a casa. Il tutto senza spendere una lira.

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Parliamo dei politici che impazzano dalle nostre parti, SuzieQ svela alcuni retroscena poco edificanti riguardo al Senatùr:

Umberto Bossi: faceva il medico, ma senza laurea!

Ebbene sì, prima della camicia verde, il senatur aveva anche indossato il camice bianco! Diciamo subito che Bossi non ha mai avuto accertate competenze mediche, i suoi studi non lo hanno mai condotto a una laurea. Eppure... era riuscito a entrare in un ospedale, indossando il camice bianco. Abbiamo i brividi.
Quella di Umberto Bossi è una vita da millantatore doc. Era riuscito persino a ingannare la moglie, raccontandole che si era finalmente laureato, ma non era vero. La moglie scoprì la falsità e poi lo mollò.
Sempre a causa questa storia della finta laurea, anche la mamma del senatur era stata gabbata dal figlio. Un giorno il Bossi volle accompagnare sua mamma all'Università di Pavia, in occasione della presunta discussione della Tesi, ma la genitrice -poverina- non ha potuto assistere alla performance oratoria del figlio. Perché? Perché fu proprio Umbertino a non farla assistere (chissà con quale scusa). Fece ben tre feste di laurea, naturalmente per altrettante lauree inesistenti.
Nonostante tutto ciò, Umberto Bossi riuscì per due anni a lavorare in un ospedale, spacciandosi per medico (questa professione risulta anche dalla scheda di iscrizione del PCI, al quale aderiva).
Una caterva di menzogne! Ecco per cosa si caratterizza Bossi! Menzogne che continua a divulgare, pur di imbonire la massa col suo populismo da taverna sciatta e triviale. Menzogne che trovano un ambiente molto accogliente nel governo e nelle menti delle persone più ignoranti. Chi si somiglia si piglia!

(Nota di gossip: da ragazzo, Bossi era solito bazzicare al Liceo della sua città per far conquiste di ragazze, ma nessuna se lo è mai filato. Come direbbero i giovani di oggi: che sfigato)!

Ma che zuzzerelloni questi nostri politici!!!


La signorina Odette Toulemonde in questo post si improvvisa dottoressa e dispensa consigli dalla cura contro la stitichezza ai rimedi contro i raffreddori da fieno:

La Signorina Toulemonde tanti anni fa avrebbe voluto diventare un medico. Odette sarebbe stata una favolosa D.ssa., una di quelle che ti ascoltano, che ti consigliano, che non si rompe mai i coglioni. Odette sarebbe stata un favoloso medico condotto o una meritevole volontaria Emergency. Che poi chissà perchè Odette ha sempre 'ste visioni di sé scalza, mendicante e perennemente in ginocchio e penitente. Mah. Comunque sia. Odette che poi medico non ci è diventato, perchè a un certo punto s'è detta, se proprio, proprio devo curare, che si curi l'animo e il cervello il corpo verrà poi. Insomma, sì, la Signorina Toulemonde ha giocato al Dottore sul suo corpo. Ma ora che c'entra? Niente. E' che quando qualche conoscente si sente male, qualche parente lontano soffre di cefalea a grappolo, chissà come mai, invece di chiamare il medico, digitano il numero di casa Toulemonde e chiedono di parlare con Odette.
Odette conosce a memoria i bugiardini di almeno metà dei farmaci in circolazione, inclusi gli effetti collaterali dei suddetti. Il perchè lei li conosca è una storia lunga che tedierebbe il gentil pubblico, motivo per cui, ci si astiene e si procede più semplicemente col voler avvertire il grazioso parentame che:
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Ed ecco l'elenco dei buoni propositi per l'anno nuovo dell'amica BlueberryPie:

FORZA DI VOLONTA'

Bene. E' ottobre ma io ho già pronti i buoni propositi per l'anno nuovo.
Premetto che questa è la mia prima volta, nel senso che non sono una di quelle che scrivono "voglio diventare una persona migliore" con il rossetto rosso sullo specchio del bagno ogni 31 dicembre.
No, mai fatto.
Per cui non ho ancora fallimenti alle spalle, cosa che mi permette di essere discretamente fiduciosa.
Quindi:

#1 Essere meno curiosa
#2 Essere meno ossessiva nei confronti di certe persone
#3 Imparare a bere il caffè senza zucchero

Con il #3 ormai ci siamo, con i primi 2...no.
Ma ho iniziato presto così avrò tempo di seguire un percorso graduale...



Il blog DalfusodiTaiwan propone spesso quadri molto belli e originali, uno lo trovate all'inizio del post, qui di seguito sempre dello stesso autore Slobodan un altra opera:


Slobodan: Vecchio albero


Sulle frequentazioni dei vari esponenti politici con escort e trans si è parlato molto in queste ultime settimane, Michele Serra svela i filmati più gettonati:

Ma il più hard è Gasparri
di Michele Serra
Presso la redazione di 'Chi' sono depositati filmati e video che documentano gli scandali sessuali più significativi della classe dirigente. Il premier ha selezionato i più eccitanti per i dopocena di Palazzo Grazioli

Maurizio Gasparri
Sono depositati presso la redazione di 'Chi' filmati e video che documentano gli scandali sessuali più significativi della classe dirigente nazionale. Il premier (che li ha avuti in visione come editore del popolare rotocalco, come distributore cinematografico e come proprietario di quasi tutti gli appartamenti dove si sono svolte le orge) ha selezionato i più eccitanti per proiettarli nei dopocena di Palazzo Grazioli. Una apposita giuria, formata dai suoi ospiti e da lui presieduta, consegnerà il Premio Trimalcione al video più meritevole. Verrà anche assegnato un premio della critica, che adotterà criteri di qualità e non di mera quantità: favorito sarebbe il video 'Bondi, il mio nome è Bondi', nel quale si vede il ministro della Cultura che legge 'Penthouse' scuotendo la testa e imprecando perché ha dimenticato gli occhiali. Ma vediamo quali sono i filmati in concorso.

Marrazzo Di particolare efficacia i dialoghi. Il presidente della Regione Lazio chiede a un trans, con espressione stupita, come mai una ragazza così carina si fa chiamare Giorgio. In un'altra sequenza osserva con sorpresa un paio di scarpe da donna numero 48 chiedendo a un altro trans, l'ex sollevatore di pesi bulgaro Boris Struvanko, se al suo paese tutte le ragazze da marito hanno piedi così enormi.

Tremonti
Docu-film di particolare rilievo sociale per il ministro delle Finanze. Lo si vede, ospite della Confindustria, mentre visita un porno-shop esaminando una lunga serie di falli di gomma prodotti nel Nord-Est, nello stesso comprensorio che esporta in tutto il mondo scarponi da sci. Il ministro commenta con grande favore la capacità di diversificare la produzione, ma suggerisce di accelerare i tempi della riconversione: attualmente i falli escono di fabbrica ancora muniti dei ganci da scarpone, che ne rendono difficoltoso l'uso. Presente anche il fido amico Bossi, che per compiacere Tremonti costringe gli uomini del suo seguito a sperimentare di persona i manufatti.
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Si parla sempre di magistrati politicizzati, il commento di Vauro e una carrellata di sue opere tratte da Anno Zaro:

















La religione islamica nelle scuole? Il commento di Altan:




Pillola del giorno: Ha i piedi talmente maleodoranti che per provare le scarpe deve andare in paesi che non riconoscono la convenzione di Ginevra.
Egidio Morretti.


1 commento:

keypaxx ha detto...

Grazie per la segnalazione relativa al mio libro.
Un caro saluto.
:)