Rien ne va plus
Berlusconi ha ritirato i ministri dal governo.
L'impalcatura costruita da Napolitano a colpi di rielezione, di saggi
comprati al mercato della politica, di gestione presidenziale del
Parlamento, è crollata. Non era necessario un indovino per prevederlo.
L'Italia non può più reggersi sulle spalle di un ultra ottuagenario che sta, volontariamente o meno non importa, esercitando poteri da monarca che nessuno gli ha attribuito. Napolitano deve rassegnare le dimissioni.
E' a lui che dobbiamo questo impasse. Alle sue alchimie va attribuito
lo sfacelo istituzionale attuale. Napolitano non poteva non sapere che
un governo di larghe intese con un potenziale delinquente finisse nel
peggiore dei modi. Vi ricordate l'entusiasmo e il sorriso di Berlusconi,
i suoi applausi felici alla nomina di Napolitano alla Camera? Lo aveva
eletto lui, lo aveva votato il pdl composto da suoi impiegati.
Berlusconi sembrava ringiovanito, aveva evitato gli iceberg, per lui
mortali, rappresentati da Rodotà e Prodi, quest'ultimo fottuto dagli
uomini di D'Alema e Renzi dietro il rifugio vergognoso del voto segreto.
Napolitano bis è una creatura di Berlusconi. Qualcuno
può negarlo? E Letta, che passerà alla storia minima del nostro Paese
per non aver mai deciso una cippa, è stato scelto dalla coppia
Napolitano&Berlusconi. Un fiasco colossale. L'Italia ha perso un
anno a gingillarsi mentre l'economia stava precipitando.
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