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Kasparov, il
campione sovietico, diceva che gli scacchi sono il gioco più violento che esiste. Ed è una
partita a scacchi con un Sistema Organizzato
a norma di legge quella in corso da anni in Italia. Una partita che ha
mandato a morte giudici, fatto esplodere bombe, espulso silenziosamente
dalla scacchiera giocatori avversari in tutti i settori della società.
E' avvenuto nella politica, nell'informazione, nelle grandi industrie,
nell'arte. Chi è nel Sistema deve far parte del Sistema, sia questi un
politico, un cantante, un industriale. L'occupazione degli spazi della
scacchiera è continuo, incessante, a colpi di leggi, di disinformazione,
dell'utilizzo di ogni regola fatta su misura. Ogni casella disponibile
va presidiata. Parafrasando
Karl von Clausewitz "
La politica non è che la continuazione della guerra con altri mezzi". Il MoVimento 5 Stelle non è violento, ma è rivoluzionario. Vuol
cambiare la società,
restituire ai veri giocatori, i cittadini, la scacchiera, il gioco.
Cambiare in senso democratico la Costituzione e lo Stato. Il M5S è una
variabile che il Sistema, non solo quello nazionale, non aveva previsto e
ha quindi reagito con ogni mezzo possibile per escluderlo dal gioco. Il
M5S è condannato dalla sua stessa natura a
vincere la partita
o a perderla irrimediabilmente. I pezzi bianchi non possono allearsi
con quelli neri. A differenza degli scacchi in questa partita non è
previsto il pari, ma solo lo scacco matto.
Siamo in guerra,
una guerra che deciderà il destino di questo Paese per il prossimi
decenni. O ci sarà una svolta o una lenta stagnazione con facce nuove a
proteggere i vecchi interessi di sempre. Le giovani generazioni non
hanno un futuro, laureati e diplomati hanno lasciato l'Italia a
centinaia di migliaia in questi anni alla ricerca di lavoro e di
opportunità. Sono loro i nostri rifugiati politici costretti ad
espatriare, come i siriani, come i libici. Prendono il treno al posto
dei barconi. Come in tempo di guerra, lasciano le loro case bombardate
dalla corruzione e dall'arroganza della classe politica. Non è più tempo
di parlarsi addosso, ma di azioni, di segnali, di presenze. Il
Parlamento si è dimostrato una
scatola di tonno vuota,
il contenuto lo aveva già divorato da tempo il Sistema. Bisogna tornare
nelle piazze e pretendere che la RAI diventi una casa di vetro, oggi è
solo uno strumento di propaganda in mano ai partiti. Con i fatti, non
con le parole. Chi vuole
guardarsi l'ombelico si tiri fuori. Il M5S non è il suo ambiente.
Presto faremo il terzo VDay. Tenetevi pronti.
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