domenica 15 marzo 2015

Creta: matriarcato Minoico, una società perfetta all'origine della civiltà europea

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La prima civiltà letterata d'Europa
santuario-di-Cnosso.jpgI minoici sono la prima civiltà europea (3000 a. C.). La loro civiltà è sbocciata essenzialmente sulle isole di Creta e di Santorini nel mar Egeo. La loro scrittura non è stata decifrata sino ad oggi. Essi svilupparono un urbanesimo sofisticato come il celebre palazzo di Cnosso e tanti altri, e un commercio marittimo su scala internazionale che permise loro di scambiare con l'Egitto e tutto il Medio Oriente. Questa civiltà matriarcale finì schiacciata dagli invasori patriarcali micenei (ariani, antenati dei Greci), verso il 1200 a. C.
Un popolo pacifico

I minoici non hanno lasciato nessuna traccia di attività militari come fortificazioni o armi, né prostituzione, né schiavismo. La loro iconografia pone la donna in primo piano rispetto all'uomo per un totale di tre quarti di donne. La loro religione era basata sulla fertilità. Nessun culto del padre né della coppia, e nessuna scena di violenza (armi, guerre, combattimenti, mostri). Veneravano la dea madre della fertilità, e il toro, principe maschio fecondatore anonimo.

Delle sacerdotesse raffinate, una successione matrilineare

È generalmente ammesso che il livello di civiltà di Cnosso è estremamente attraente. Gli affreschi e il vasellame mostrano una società pacifica, artista e sofisticata. Le donne occupano un posto di primo piano, liberamente vestite per le feste, esse partecipano agli esercizi rituali, e sono loro a fornire la massa delle sacerdotesse. Sono numerose nel praticare un'arte e a farla progredire. E avrebbero svolto un ruolo primario sino alla trasmisiione del potere poiché si trattava di una successione matrilineare - colui che succede a un re non puoi ereditare la corona che attraverso le figlie di questo re...
Il minotauro: una demonizzazione del matriarcato
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È probabilmente questo che ha permesso ai patriarcali greci di di farne la caricatura attraverso la leggenda del minotauro poiché i figli non conoscono il loro padre, e che quest'ultimo è simbolizzato da un toro, è perché le donne devono accoppiarsi con dei tori. È dunque logico che esse diano alla luce dei mostri mezzi uomini e mezze bestie.

Una religione matristica

dc3a9esse-mc3a8re-serpent-de-cnossosLa civiltà minoica aveva una dea che i greci chiamavano Potnia Theron, "la signora degli animali", di cui la maggior parte degli attributi furono più tardi trasferiti ad artemide. La religione minoica è volta alla natura e il culto della vegetazione. Ciò si nota soprattutto attraverso gli dei e le dee che muoiono e rinascono ogni anno, e attraverso l'uso di simboli come i toro (o le corna del toro), il serpente, le colombe, il leone, il papavero...
La religione minoica, benché sparisca con l'arrivo degli Achei e poi dei Dori in Grecia poi a Creta ha tuttavia lasciato tracce nei miti e nel panteon della Grecia classica, come Ditinna, dea associata al monte Ditte e Britomarti, la "Dolce Vergine", cioè, non sposata. Velchanos e Giacinto sono dei nomi del dio mortale mentre Arianna, benché sia stato supposto che il suo nome fosse indoeurope, è una dea della vegetazione che muore ogni anno.

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