sabato 4 aprile 2015

Discorso di Paolo Bernini (M5S) sulla proroga delle missioni internazionali


Discorso di Paolo Bernini (M5S) sulla proroga delle missioni internazionali

Qui il video dell'intervento.

"SE ORA NOI SIAMO A QUESTO PUNTO DI DESTABILIZZAZIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE, DOBBIAMO SOLO GUARDARCI ALLO SPECCHIO PERCHE' E' LI' CHE SI TROVA IL COLPEVOLE"

di Paolo Bernini

Questo è il mio discorso in dichiarazione di voto sulla proroga delle missioni internazionali.

Colleghi, Colleghe, Presidente,

Questo Decreto missioni prorogherà le missioni internazionali che proprio missioni non sono ma sono azioni per difendere gli interessi strategici ed economici italiani all’estero per un costo complessivo di quasi 1 miliardo di euro.

Queste azioni militari che l’Italia esercita all’estero sono occupazioni di territorio condizionate dall’influenza degli Stati Uniti sul nostro Paese.

Questo decreto dimostra quanto gli Usa siano influenti nell’attuazione della politica estera e militare italiana.

In poche parole l’italia continua ad essere una Colonia degli Stati Uniti e pensare che l’America dopo essere stata scoperta dai vikinghi fu riscoperta da un italiano e ora sono gli italiani i sudditi di una terra scoperta da un nostro connazionale. I paradossi della vita. [...]


Con un mio intervento dell’11 settembre 2013 sulla mozione per impedire l’invasione della Siria da parte dell’Italia avevo avvertito il parlamento sul pericolo ISIS esattamente con queste parole che però rimasero inascoltate.

A inizio settimana, del settembre 2013, avevamo incontrato una rappresentante del partito Curdo della Turchia che ci ha raccontato che Aleppo (città siriana vicino a nord della Turchia) è sotto controllo dei ribelli e tra questi ribelli ci sono ex comandati e generali dell’esercito siriano di Assad che conoscono molto bene la zona e sanno dove si trovano le armi convenzionali e chimiche, che hanno utilizzato per depredare la città inoltre abbiamo avuto accesso a una serie di documenti raccolti dall’YPG (unità di difesa popolare curda) nella zona del Kurdistan Siriano in cui i cosidetti ribelli attaccano con il supporto di potenze straniere in particolare quella della Turchia.

I documenti sequestrati comprendono un certo numero di passaporti e carte d’identità tra cui quelli di americani, egiziani, tunisini e cittadini del Bahrein.

Questa documentazione è emersa dopo aver perquisito le sedi centrali dei gruppi Islamic State Of Iraq e cioè ISIS e il Fronte Al Nusara affiliato ad Al Qaeda.

Tutto ciò accadeva nel 2013 quando ancora l’ISIS non faceva paura ma era finaziata e supportata da noi e soprattutto era stata creata dagli Stati Uniti per far cadere Assad.

Come tutte le vicende che ci hanno portato a invadere territori esteri queste vanno a far parte della Teoria delle coincidenze come ad esempio l’11 Settembre, dove ad attaccare gli USA non furono 2 aerei come pensano la maggior parte delle persone ma 4 e non furono distrutti 2 edifici ma bensì 4, uno in particolare che desta qualche perplessità il WT7 che era un edificio, di fianco alle torri gemelle di quasi 50 piani che crollo su se stesso diverse ore dopo la caduta delle due torri senza che nessun aereo lo colpisse, per non parlare dell’aereo che attacco il Pentagono del quale non c’è un solo filmato a prova della teoria ufficiale nonostante ci siano quasi 100 telecamere di sicurezza e il Pentagono sia una delle zone più video sorvegliate al mondo. 
... Continua

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