lunedì 6 aprile 2015

Guida per l’orto sinergico: come realizzare l’orto più naturale in assoluto!



Guida per l’orto sinergico: come realizzare l’orto più naturale in assoluto!


Sulla base dei principi dell’agricoltura naturale stilati dall’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka, a partire dagli anni ’80 del ‘900 la coltivatrice spagnola Emilia Hazelip ha elaborato un metodo di coltivazione innovativo, adattando tali insegnamenti al clima mediterraneo.
Così è nata l’agricoltura sinergica, la forma di coltivazione più naturale in assoluto, che riconosce l’utilità della sola pacciamatura e ripudia l’utilizzo di qualsiasi tipo di ammendante, perché considera che il suolo migliora la sua fertilità se coltivato con la massima densità di piante e trattato correttamente.
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Dall’osservazione di quanto avviene spontaneamente in natura, Fukuoka ha elaborato quattro principi per realizzare la forma di agricoltura più in armonia con la natura e non inquinante. Vediamo quali sono:
1) Nessuna lavorazione del suolo, poiché la terra si lavora da sola attraverso la penetrazione delle radici e l’attività di microrganismi, insetti, lombrichi e altri piccoli animali
2) Nessun concime chimico né composto preparato, poiché il suolo lasciato a se stesso conserva e aumenta la propria fertilità
2) Nessun diserbo, perché le erbe indesiderate vanno solamente controllate ma non eliminate
4) Nessuna dipendenza dai prodotti chimici, poiché se la natura viene lasciata a se stessa resta in perfetto equilibrio.
Sin dagli anni ’30 del ‘900 Fukuoka ha cercato di dimostrare che si può praticare l’agricoltura semplicemente rispettando la dinamica degli organismi viventi che si trovano naturalmente nel suolo, ripudiando il principio dell’agricoltura tradizionale secondo il quale le piante sottraggono fertilità a quest’ultimo, che deve esser quindi reintegrato di quegli elementi utili persi con la raccolta. Al contrario, l’agronomo giapponese ha sempre sostenuto che mentre la terra fa crescere le piante, esse creano suolo fertile attraverso i propri essudati radicali, i residui organici rilasciati e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi.

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