venerdì 21 agosto 2015

Canapa: i principali utilizzi della pianta dalle mille risorse

Canapa: i principali utilizzi della pianta dalle mille risorse

hemp
C’è chi dice 1000, chi 25mila e chi oltre 50mila. Quello che è sicuro è che gli utilizzi della pianta di canapa sono davvero tanti e si incrociano tra prodotti della tradizione e nuovi studi che solo le moderne tecnologie permettono. Quando parliamo di canapa industriale, non intendiamo altro che determinate genetiche della pianta di cannabis, che è sempre quella. La stessa che è stata demonizzata nell’ultimo secolo e additata semplicemente come droga, e che in realtà è una pianta meravigliosa che può davvero nutrire il pianeta e noi che lo abitiamo, in sintonia con la natura.
Usi canapa industrialeIl primo ritrovamento di un manufatto in canapa risale a più di 9mila anni fa. La scoperta è stata fatta nel 2013 dal professorIan Hodder, ed è la testimonianza che la canapa, per molte sue proprietà, ha accompagnato l’umanità in quasi tutta la sua storia. Anche in Italia abbiamo avuto una forte tradizione agro-industriale legata alla canapa se pensiamo che fino agli anni ’30 del secolo scorso eravamo i secondi produttori al mondo per quantità, dietro alla Russia, e i primi per la qualità del prodotto.(Leggi QUI la storia degli utilizzi della pianta)
La canapa è un vegetale erbaceo annuale, con un ciclo di vita che può durare dai 3 ai 10 mesi, a seconda della varietà e delle diverse condizioni ambientali. E’ divisa in 3 famiglie, la Cannabis Sativa, la Cannabis Indica e la Cannabis Ruderalis. Le varietà oggi registrate per l’utilizzo industriale, con contenuto certificato di THC inferiore allo 0,2%, sono tutte varietà in cui è certamente dominante il carattere di Cannabis Sativa. (Leggi QUI cosa fare se vuoi coltivare canapa industriale).
Vediamo qui sotto un riassunto dei principali utilizzi di questa pianta:
SETTORE ALIMENTARE. Il seme di canapa è il seme più nutriente che ci sia. Ha un contenuto di proteine pari al semi canapa20/25%, e contiene tutti e 9 gli amminoacidi essenziali. Contiene l’acido linoleico omega-6 e l’acido alfalinoleico omega-3, che sono acidi grassi essenziali, nel giusto rapporto per l’organismo umano. Inoltre sono presenti vitamine, fitosteroli, caroteni e minerali. Dalla spremitura a freddo dei semi si può ricavare un olio ad uso alimentare e cosmetico che è considerato un vaccino nutrizionale, nel senso che ha tutte le qualità di un alimento protettivo: se utilizzato quotidianamente aiuta ad esempio a rafforzare il sistema immunitario e a far abbassare i livelli di colesterolo. Dai semi è possibile inoltre ricavare farine per la creazione di prodotti da forno dolci e salati. In Italia il risveglio culturale sulle proprietà della pianta di canapa ha sempre di più la tavola come suo volano di crescita e sviluppo. D’altronde siamo in Italia e per noi la bontà e la qualità del cibo che ci troviamo nel piatto ha sempre avuto un certo peso. Ma la crescita dei consumi di canapa e derivati nel settore alimentare non significa solo un miglioramento delle nostre abitudini alimentari ed una protezione in più per il nostro organismo: si sta rivelando un vero e proprio vettore di informazioni dal quale le persone comuni iniziano a farsi domande e pretendono, giustamente, di essere informati correttamente. Ed è anche così che aumentano i dottori, i nutrizionisti, gli atleti e le persone in generale che sono al corrente delle proprietà nutritive dei semi e dell’olio, considerati un vaccino nutrizionale per il nostro corpo se assunti con regolarità e ne consigliano il loro utilizzo. E intanto crescono anche le aziende che celebrano il connubio di sapori e nutrimenti tra la pianta di canapa e la nostra sterminata cultura gastronomica.

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