mercoledì 16 settembre 2015

I guardiani della foresta, la tribù amazzonica che protegge gli alberi con la forza

I guardiani della foresta, la tribù amazzonica che protegge gli alberi con la forza


Tecniche di guerriglia e tecnologia, la tribù Ka'apor ha deciso di agire in prima linea per fermare il disboscamento illegale del suo territorio.
La deforestazione in Amazzonia, l’ecosistema più ricco di biodiversità al mondo, è in calo ma riguarda ancora ampie aree di foresta. Il disboscamento illegale nella riserva indigena dell’Alto Turiaçu, nello stato brasiliano di Maranhão, si può però pagare a caro prezzo. I taglialegna corrono infatti il rischio di essere catturati, spogliati, picchiati e veder dati alle fiamme camion e attrezzi.

camion incendiato dai Guardiani della foresta

Nella giungla si muovono infatti invisibili come fantasmi numerosi uomini che lottano per proteggere il territorio, sono i Guardiani della foresta. Questa particolare milizia è composta dai membri della tribù Ka’apor, comunità indigena che da secoli vive in comunione con la Foresta Amazzonica e che dal 2011 ha deciso di impugnare le armi per difendere il proprio territorio dalla deforestazione illegale.

Per proteggere la foresta i nativi usano armi tradizionali come arco e frecce e borduna , una sorta di incrocio tra spada e bastone, ma anche strumenti tecnologici come telecamere dotate di sensori termici e di movimento e Gps per monitorare il passaggio dei camion.

“Abbiamo deciso di intervenire perché la foresta è la nostra casa, dobbiamo difenderla a ogni costo”, ha dichiarato uno dei leader Ka’apor che ha chiesto di restare anonimo per motivi di sicurezza.

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