I pannelli fatti di canapa saranno utilizzati per la produzione di arredi per casa e ufficio e pareti divisorie, la nostra missione: Rimuovere e ritirare i veleni dai vostri ambienti e riportare il benessere.
Stiamo vivendo in modo folle. L'intero sistema ecologico sta andando a male. Le piante e gli animali sono trattati come oggetti, cose inanimate, siamo circondati da veleni che ci ammorbano l'esistenza, le esalazioni dovute in massima parte al riscaldamento ai tubi di scarico delle automobili, le industrie con le loro esalazioni venefiche, lo smog che su alcune città raggiunge livelli che ormai si possono definire tossici.
Ma un veleno letale del quale sappiamo quasi poco o nulla è la formaldeide, (vedi anche Istituto Ramazzini studi sulla formaldeide) un veleno mortifero e subdolo che respiriamo quotidianamente tutti i giorni nelle nostre case e negli ambienti lavorativi ventiquattro ore su ventiquattro, la formaldeide, scoperta nel 1867 da un chimico tedesco, è un gas incolore volatile e solubile in acqua dall’odore forte e pungente. E’ ampiamente utilizzata nella produzione di resine a loro volta usate nella produzione di pannelli per la produzione di arredi per uffici, pareti divisorie, cucine e mobili vari. A causa di fenomeni chimici, chiamati di idrolisi, la formaldeide viene liberata dalla resina di cui sono composti i pannelli e rilasciata nell’aria nel corso degli anni con conseguenze dannose per la nostra salute. È presente in materie plastiche, mobili, colle e vernici. La formaldeide ha un odore pungente che irrita occhi, naso, gola e polmoni. Può anche innescare attacchi di asma, causare stanchezza, sonnolenza, emicrania, nausea, vertigine oltre ad essere una sostanza cancerogena. Un modo facile per ridurre la presenza di formaldeide utilizzata nei diversi materiali con cui il nostro arredamento è realizzato è importante aprire le finestre e arieggiare i locali.
Da alcuni anni siamo impegnati a dare vita a specifici impianti produttivi e a specifici prodotti eco-sostenibili, che superino gli schemi e le convinzioni dell’odierna società consumistica: materiali che nascono dall’utilizzo di un collante privo di formaldeide.
I nostri progetti nascono da alcuni valori centrali, elementi motore di ogni nostra azione:
La centralità dell’uomo in tutti i suoi aspetti.
L’attenzione e l’investimento a favore del territorio e delle sue persone e di tutti gli esseri viventi.
La centralità dell’uomo in tutti i suoi aspetti.
L’attenzione e l’investimento a favore del territorio e delle sue persone e di tutti gli esseri viventi.
Il legame inscindibile tra il rispetto dell’uomo e il rispetto dell’ambiente.
La convinzione che ogni reale innovazione produttiva sia e sarà possibile solo se compatibile con il rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
La convinzione che ogni reale innovazione produttiva sia e sarà possibile solo se compatibile con il rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
Per raggiungere questi obiettivi utilizziamo la Canapa, la Canapa da fibra, a basso o nullo contenuto di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) è oggi coltivabile in tutti gli stati della UE ma è sottoposta a speciali controlli per verificare che le varietà seminate siano quelle incluse nell’elenco ufficiale, riconosciuto a livello europeo.
La letteratura scientifica qualifica la canapa come una coltura multiuso e polifunzionale perché se ne possono utilizzare i semi e le foglie e soprattutto la fibra, sia quella liberiana (tiglio) che quella legnosa (canapulo).
Per questi motivi essa ha una notevole varietà di applicazioni industriali.
Il valore agronomico ed ambientale della canapa è descritto nei manuali di agronomia, è dimostrato dai numerosi progetti di ricerca e di sviluppo industriale che negli ultimi quindici anni hanno cercato di sfruttare la valenza agricola e tecnologica di questa coltura e dei suoi prodotti per attivare filiere nel campo tessile, automobilistico, dei materiali plastici e per l’edilizia.
La letteratura scientifica qualifica la canapa come una coltura multiuso e polifunzionale perché se ne possono utilizzare i semi e le foglie e soprattutto la fibra, sia quella liberiana (tiglio) che quella legnosa (canapulo).
Per questi motivi essa ha una notevole varietà di applicazioni industriali.
Il valore agronomico ed ambientale della canapa è descritto nei manuali di agronomia, è dimostrato dai numerosi progetti di ricerca e di sviluppo industriale che negli ultimi quindici anni hanno cercato di sfruttare la valenza agricola e tecnologica di questa coltura e dei suoi prodotti per attivare filiere nel campo tessile, automobilistico, dei materiali plastici e per l’edilizia.
Abbiamo realizzato pannelli ad alto contenuto tecnologico una nuova generazioni di biomateriali nati dalla sintesi tra una biomassa di canapa e un legante naturale, completamente slegati dalla filiera del petrolio e privi di formaldeide.
Oltre agli aspetti tecnici, alla qualità, la nostra ricerca si muove anche nel campo estetico: tutte le versioni dei prodotti sono disponibili anche colorate in massa in svariate soluzioni cromatiche pensate per garantire una gamma completa di effetti, di idee, di sensazioni.
Oltre agli aspetti tecnici, alla qualità, la nostra ricerca si muove anche nel campo estetico: tutte le versioni dei prodotti sono disponibili anche colorate in massa in svariate soluzioni cromatiche pensate per garantire una gamma completa di effetti, di idee, di sensazioni.
Saremo in grado a breve di illustrare e far conoscere questi nuovi e rivoluzionari prodotti, seguiteci!
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