lunedì 23 gennaio 2017

Lettera aperta al Presidente...


Il progresso è impossibile senza il cambiamento e coloro che non sono in grado di cambiare idea non sono in grado di cambiare nulla.
(George Bernard Shaw)




Signor Presidente,
non so se leggerà mai questa mia lettera…oggi ho sentito questa voglia si scriverle per farle sapere quello che sto provando.
Stamani mi sono svegliata nella mia bella casa al caldo, mi sono guardata intorno ed ho visto le foto dei miei figli, una casa piena di amore e ricordi. Ho fatto quello che normalmente si fa…colazione e una doccia. Mentre aprivo il rubinetto dell’acqua calda ed ho messo la mano per sentire l’acqua mi sono fermata ed ho riflettuto…mi sono domandata se anche lei lo stava facendo e se si chiedeva come me come un gesto simile normale di routine fosse così importante…perché vede Presidente in questo momento ci sono tante persone che non si svegliano piu nella loro bella casa, persone che non hanno piu i loro ricordi, che hanno perduto molte persone care…persone che NON HANNO PIU’ NIENTE e che il gesto di aprire un rubinetto gesto che facciamo centinaia di volte è un gesto che non possono fare.
Allora signor Presidente mi sono chiesta se lei e gli altri politici come lei di notte dormono.
Perche vede Presidente io non lo riesco più a fare…
Io non ho genitori figli amici coinvolti in questa triste vicenda e neppure riesco ad immaginare quello che stanno provando…perche per farlo bisogna provarlo sulla propria pelle, ma vede a differenza di alcuni ho ancora quella sensibilità che mi permette anche se non lo provo personalmente di sentirlo lo stesso sulla mia pelle…capita anche a Lei?
Sento in questi gironi parlare di emergenza…sa signor Presidente l’emergenza c’è stata ad Agosto…tutti sanno che in quelle zone d’inverno nevica…Forse non i 3 mestri di quest’anno, ma signor Presidente Lei è in grado di spiegarmi quando non hai una casa, quando dormi in una tenda, in una rulotte che differenza c’è tra un metro di neve o tre? Quando l’acqua si gela e devi uscire per fare pipi?
Si signor Presidente ha letto bene FARE PIPI’…
Qui non c’è più dignità…qui le persone non hanno la possibilità di farsi una doccia, di lavare i propri indumenti…eppure lo sapevate che li nevica in inverno…li ha sempre nevicato in inverno ed ora siamo a gennaio…siamo in inverno.
Signor Presidente io sono una volontaria mi occupo di animali, sono vegetariana…non ho un buon rapporto con gli allevatori, ma come potete pensare che uomini che hanno 20/30 vacche, asini pecore si possano trasferire negli alberghi della costa. Signor Presidente lei non lo sa che gli animali mangiano tutti i giorni…che vanno tenuti nelle stalle in inverno…ed ora siamo in inverno.
Ho letto di un anziano allevatore morto perche ieri la sua stalla gia in precedenza lesionata è crollata del tutto seppellendo lui ed i suoi animali in un abbraccio mortale…ed ho pure sentito dire che li lui non ci doveva essere…ma signor Presidente mi dice dove questo anziano uomo avrebbe dovuto essere secondo lei ?

Quello che sta accadendo in questi giorni è una tragedia annunciata…contro il terremoto siamo impotenti, contro la neve siamo impotenti, ma i politici nei mesi scorsi hanno fatto promesse che sono rimaste inattese…Ecco mi domando come vi sentite nelle vostra calde case, con i vostri ricordi, con i vostri rubinetti che erogano acqua ogni volta che li aprite.
Sa Signor Presidente io sono una piccola donna, ma sono tanto arrabbiata. La mia rabbia si mescola alle lacrime, perche so ancora commuovermi ed immedesimarmi nel dolore altrui.
Lei ha detto lasciate lavorare chi sta portando aiuti…, ma certo mi inchino davanti ai volontari, mi inchino davanti ai Pompieri, mi inchino davanti ai Carabinieri, mi inchino davanti ai Poliziotti, ma non mi inchino davanti ad una classe politica che nulla ha fatto.
Signor Presidente sa che cosa le scrivo…che avete una grande fortuna…che gli Italiani…brava gente...non hanno però il CORAGGIO per scendere in piazza e gridarvi tutti insieme il proprio disgusto!!!!!! FACCIAMO GIRARE Copia e incolla

Dal blog Arcobaleno in cucina una gustosa e prelibata ricetta:


Crema vegana di mele guarnita con croccante di Miglio soffiato

 Maria Elisa Rossi Casciaro

Preparare questo dolce è davvero semplice. Inoltre mettiamo in evidenza come usare il miglio soffiato scelta differente rispetto al più famoso cereale soffiato: il riso! seguite la ricetta per preparare questo dolce al cucchiao molto goloso!

Ingredienti per 5 porzioni:

500ml di latte di soia Bio
50gr di zucchero di canna Bio
75gr di farina di riso Bio
un pizzico di cannella
1 mela

Per la guarnizione:
50gr di zucchero di canna bio
15gr di miglio soffiato bio
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
2 mele

Sbucciare la mela eliminare il torso e tagliarla a tocchetti grossolani. Metterla a cuocere con un pò di acqua, a fuoco dolce, per circa 10 minuti. In un'altra pentola mettere zucchero di canna e farina di riso e mescolare. Accendere il fornello e aggiungere poi piano piano il latte di soia . Appena i tocchetti di mela sono pronti scolarli e frullarli. Aggiungerli alla crema vegana con un pizzico di cannella in polvere così da far addensare tutto insieme. Continuate a mescolare con un cucchiaio di legno per circa un 15 minuti.
Versare la vostra crema in delle ciotole da dessert e lasciare raffreddare .

Per la guarnizione: prendere un pentolino antiaderente e mettere a caramellare lo zucchero di canna con un cucchiaio di acqua. Fate sciogliere bene lo zucchero e quando e' piuttosto scuretto aggiungere il miglio soffiato. Mescolate bene a fuoco lento per qualche minuto. Aggiungere il cacao amaro e mescolare ancora qualche minuto scarso. Poi prendere un piatto con della carta da forno sopra e versate il miglio soffiato caramellato. Mettere in frigo a raffreddare. Decorare le coppette con la crema vegana di mele con qualche fettina di mela e le palline di miglio soffiato ricoperto da cacao croccante.


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