giovedì 13 aprile 2017

“L’oppressione è ovunque, ma anche la resistenza” Lettera di Debbie Vincent



Debbie, attivista per la liberazione animale, umana, della Terra, è stata incarcerata il 17 maggio del 2014, condannata a 6 anni di reclusione per aver guidato una campagna contro Huntingdon Life Sciences: uno dei più grandi laboratori d’Europa nell’ambito della sperimentazione animale.
La sua lettera è un monito a continuare la lotta, e un’appello alla resistenza contro tutte quelle espressioni di dominio e prevaricazione figlie del capitalismo.
Un ringraziamento verso chi ogni giorno si oppone alle ingiiustizie dettate dal sistema, e un invito all’azione diretta da parte di tutt@.
Un impegno quotidiano che può essere espresso in molti modi, iniziando dal semplice, ma sempre efficace, boicottaggio di tutti quei prodotti e multinazionali che sono causa di sfruttamento ambientale, schiavitù animale e oppressione dei popoli.
Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera scritta da Debbie, cogliendo l’occasione per ricordare che il 28 aprile prossimo inizierà il processo ai danni dei/delle attivist@ che il 20 aprile del 2013 occuparono lo stabulario del Dipartimento di Farmacologia dell’Università Statale di Milano: per rompere il muro di silenzio. (info: DentroFarmacologia)
Solidali e complici con chi lotta per la liberazione totale, con chi è rinchiuso all’interno di quelli che sono i simboli di un sistema repressivo, che condanna chi lotta per la libertà e tutela chi Debbie, attivista per la liberazione animale, umana, della Terra, è stata incarcerata il 17 maggio del 2014, condannata a 6 anni di reclusione per aver guidato una campagna contro Huntingdon Life Sciences: uno dei più grandi laboratori d’Europa nell’ambito della sperimentazione animale.
La sua lettera è un monito a continuare la lotta, e un’appello alla resistenza contro tutte quelle espressioni di dominio e prevaricazione figlie del capitalismo.
Un ringraziamento verso chi ogni giorno si oppone alle ingiiustizie dettate dal sistema, e un invito all’azione diretta da parte di tutt@.
Un impegno quotidiano che può essere espresso in molti modi, iniziando dal semplice, ma sempre efficace, boicottaggio di tutti quei prodotti e multinazionali che sono causa di sfruttamento ambientale, schiavitù animale e oppressione dei popoli.
Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera scritta da Debbie, cogliendo l’occasione per ricordare che il 28 aprile prossimo inizierà il processo ai danni dei/delle attivist@ che il 20 aprile del 2013 occuparono lo stabulario del Dipartimento di Farmacologia dell’Università Statale di Milano: per rompere il muro di silenzio. (info: DentroFarmacologia)
Solidali e complici con chi lotta per la liberazione totale, con chi è rinchiuso all’interno di quelli che sono i simboli di un sistema repressivo, che condanna chi lotta per la libertà e tutela chi diffonde devastazione.


Cari Difensori della Natura
Le vostre azioni contro i distruttori della foresta di Hambach sono una fonte d’ispirazione. So che è stata una dura lotta durante l’inverno freddo. Mando amore, rispetto e solidarietà tra le mura del carcere. Anche se hanno incarcerato il mio corpo, il mio cuore, la mente e l’anima saranno sempre liberi.
Essere in carcere non ha smorzato la mia determinazione a continuare a sfidare le ingiustizie, malefatte, ogni forma di oppressione e la distruzione indiscriminata di tutta la vita.
Sono orgogliosa di sapere che la fuori ci sono persone buone e meravigliose che cercano di fare la differenza.
Quello che fa paura in questo mondo è l’oppressione e l’ingiustizia, quando la gente ferisce le persone, gli animali e la natura. Ciò che è bello in questo mondo è la resistenza, quando la gente decide che è troppo e agisce in prima persona. L’oppressione e l’ingiustizia sono ovunque, ma lo è anche la resistenza. Perché alcune persone sanno che se si combatte si può perdere, ma se non si combatte, si ha già perso.
L’attivismo è il sistema immunitario per i mali della società. Aiutando a combattere le malattie figlie del capitalismo: l’avidità, la violenza, l’oppressione e l’indifferenza. Siamo tutti parte della natura e dobbiamo continuare ad agire contro la follia distruttiva per cercare di creare un mondo migliore per tutti.
Il 13 aprile sarò mandata in un ostello, in libertà vigilata, dove starò per 1-6 mesi. Insieme a condizioni di diffida che mi impediranno di partecipare alle campagne di resistenza fino al 2020. Continuerò a svodarle per quel che posso resistere.
Tutto l’amicizia, l’amore, il sostegno e la solidarietà che ho ricevuto negli ultimi 3 anni della mia incarcerazione: individui privi di pensiero provenienti da tutto il mondo è stato impressionante e molto apprezzato – grazie!
Grazie a tutti coloro che da ABC Rhineland and Clima Camp hanno mandato la loro solidarietà e il sostegno cartolina attraverso la cartolina.
Invio ogni speranza e forza, così come il sole per illuminare le vostre giornate e sorrisi per scaldare i vostri cuori.
Un sacco di amore, di rabbia, rispetto, la liberazione totale, la speranza e la forza: abbracci vegan di solidarietà!
Xvx Debie xx
Fonte: Earth Riot

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