sabato 20 maggio 2017

Da allevatori a difensori degli animali: cambiare si può!



Cosa succede quando un allevatore comincia a guardare gli animali per ciò che sono veramente? Succede che gli allevamenti smettono di essere un luogo di sfruttamento!

Ecco quattro storie di chi un giorno ha finalmente aperto gli occhi.

Mike Lanigan, Farmhouse garden animal home (Canada)




Da ragazzo Mike Lanigan si trasferisce assieme alla sua famiglia in un’azienda agricola, dove comincia ad allevare animali per venderli ai mercati della zona. Passano alcuni anni, finché una volta terminati gli studi Lanigan comincia a riflettere sugli animali che aveva visto crescere. Un giorno, cercando di aiutare una delle sue mucche a partorire e sentendosi agitato come un padre in attesa, pensa a quanto sia strano che tutto quell’amore verrà presto trasformato in una cosa così distante da quel sentimento.

Mike decide di voler vedere tutti i suoi animali invecchiare con lui. Non solo: offrirà rifugio a tutti gli animali in difficoltà. In altre parole, Mike decide che la sua industria zootecnica deve diventare un rifugio. Ed è così che nasce il Farmhouse Garden Animal Home. I cavalli, le oche, le mucche e gli altri animali del santuario potranno chiamare quel posto casa per il resto della loro vita!
Jan Gerdes e Karin Mück, Hof Butenland (Germania)





Parlando degli animali che una volta allevava e mangiava, Jan Gerdes dichiara: «negavo a me stesso di esser loro affezionato. Non potevo fare in altro modo, volevo guadagnarmi da vivere.» Hof Butenland è il santuario che Jan e Karin hanno fondato dopo aver fatto un cambiamento radicale che li hanno portati, oltre che a decidere di dedicare il resto della loro vita a prendersi cura deli animali e a porre fine al loro sfruttamento, ad abbracciare la filosofia vegan. Fino a quel momento aveva lavorato per anni come allevatore. «Adesso ci parlo, sono come compagni.» Jan afferma di non vedere più differenze fra animali, che siano cani, gatti, maiali oche o galline. «Ognuno di loro ha il suo modo di essere, e comunicano con me. È veramente una bella convivenza»
Christine Mariani Egidio, ex allevatrice di pecore (USA)





«Gli animali hanno una gran bella vita, finché non smettono di averne una». Questo era il motto di Christine quando, nel 2009, decise di cominciare ad allevare pecore per coprire le spese di gestione del suo terreno. Adesso non riesce quasi a ripeterlo.

In famiglia sostengono la “macellazione etica”, così quando decidono di acquistare altri animali da allevare il figlio si propone di imparare a ucciderli lui stesso, per cercare di risparmiar loro le sofferenze del macello.

Proprio per questo motivo Christine rimane sorpresa quando di lì a poco lui decide di diventare vegano. Cos’era successo? Cercare di imparare come uccidere in maniera gentile gli animali aveva fatto capire a Derek una cosa molto semplice: «Mamma, loro non vogliono morire»

Comincia un periodo di riflessione per Christine, che di lì a poco sceglie anche lei di diventare vegana. E ovviamente di cessare l’allevamento di pecore.
Renée e Tommy Sonnen, Rowdy girl sanctuary (USA)





Quando Renee sposa un allevatore di mucche e si trasferisce da lui rimane subito affascinata dai suoi animali, ai quali inizia a dedicare molto tempo, osservando il carattere di ognuno e le interazioni fra loro. Ma ogni volta che i vitellini venivano inviati al macello le si spezzava il cuore.

«Sentivo le mamme piangere per settimane intere, e l’assenza dei piccoli era insopportabile»

L’avventura del Rowdy Girl Sanctuary comincia quando Renee si fa vendere dal marito il suo primo vitello, per salvarlo dalla morte certa. Nel giro di poco tempo decide di dargli un ultimatum: o lei o il ranch. Desideroso di trovare un compromesso il marito accetta di convertire il ranch a santuario, a patto che lei trovi i fondi per acquistare tutti gli animali.

Grazie all’aiuto dei social e alla sua convinzione, Renee è riuscita a raccogliere i 30,000 dollari necessari in meno di quattro mesi. Il Rowdy Girl Sanctuary e tuttora attivo, e il marito di Renee è anche diventato vegano! Insieme, i Sonnen hanno dimostrato al mondo che è sempre possibile fare un cambiamento positivo nella propria vita.

A volte ci vuole una vita intera, a volte basta un attimo per arrivare a capirlo: gli animali sono diversi da noi, ma non per questo possiamo trattarli come semplici mezzi di produzione. Non parliamo la stessa lingua ma abbiamo molto da imparare da loro. Queste storie nel loro piccolo ce lo ricordano ancora una volta.

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