lunedì 1 maggio 2017

LETTERA DA EQUICOSMO L’AGENZIA DELLA FINE DEL MONDO

Immagine tratta da Mama Africa

E’ mai esistito qualcuno così maltrattato, così vilipeso, così insultato, tanto ingiustamente e crudelmente calpestato come noi donne?
(Jane Anger)

Finché un animale sarà abbandonato, nessuno sfuggirà alla solitudine.
Finché un animale sarà oltraggiato, nessuno sarà al riparo della violenza.
Finché un animale sarà recluso, nessun uomo sarà libero.
(Libero Manco)

Salve sorelle e fratelli terrestri,
vi parlo da un pianeta simile al vostro distante da voi qualche milione di anni luce, utilizzo questo sistema antidiluviano ed obsoleto dei social per comunicare con voi non potendo servirmi del messaggio telepatico che noi ormai usiamo normalmente in una unica lingua universale, telepatia che abbiamo riacquisito da quando non ci cibiamo di animali e derivati e loro gli animali nostri grandi amici ci hanno permesso di ricominciare a comunicare con loro, anche noi come voi abbiamo deturpato e danneggiato il nostro pianeta in maniera quasi irreversibile in nome del "progresso", anche noi come voi abbiamo ricevuto la lettera di richiamo da parte di Equicosmo l'Agenzia della fine del Mondo (che vi allego) nella quale ci veniva intimato di provvedere alla salvezza del pianeta dell'ecosistema e dei suoi abitanti umani e non umani, e noi popoli di questo mondo alla periferia della galassia, a differenza di voi abbiamo provveduto per tempo, abbiamo iniziato un percorso di decrescita che ci ha permesso di tornare agli antichi momenti di vita in armonia con la natura e con gli animali, sapeste quanto è bello convivere e comunicare con queste creature meravigliose che sono i nostri amici a quattro zampe, con gli uccelli e con i fantastici abitanti degli oceani dei fiumi e dei laghi presenti nel nostro pianeta, guardarli negli occhi e giocarci insieme, una goduria indescrivibile!




Naturalmente non è stato per niente facile raggiungere questi strabilianti risultati, le resistenze e le opposizioni a questo epocale cambiamento sono state tantissime ed alcune di queste parevano anche insormontabili, le mafie e le organizzazioni criminali dell'intero sistema planetario hanno messo in campo tutto il loro micidiale e mastodontico sbarramento di mezzi e uomini a loro disposizione, ma loro comunque erano pochi, appena l'uno percento della popolazione e noi tantissimi e male equipaggiati, è stata una battaglia impari e in alcuni momenti pensavamo che non ce l'avremmo mai fatta, ma ci ha guidato l'immenso amore per gli animali e la voglia di liberarli finalmente dalle loro catene, e dopo feroci e defatiganti contrapposizioni ci siamo riusciti,  vi elenco brevemente il cammino che abbiamo percorso e le azioni intraprese per il risultato finale e che vi consiglio di mettere in pratica anche a voi affinchè possiate salvarvi dal cataclisma infernale che incombe sulle vostre misere esistenze e non incorrere alle multe e ingiunzioni di Equicosmo:
Prima di tutto abbiamo provveduto a distribuire alimenti naturali capillarmente a tutti gli abitanti delle città e delle campagne in modo da ridurre l'aggressività e la violenza presenti negli organismi di chi si cibava di animali e derivati, abbiamo provveduto ad avvicinare ed a rapportarsi empaticamente gli abitanti delle città con le creature non umane presenti nei rifugi e luoghi magici che già esistevano nel territorio, successivamente abbiamo smantellato le sovrastrutture come gli Stati, le religioni e le autorità, adesso da noi non esistono governi, parlamenti, polizie ed eserciti, non esistono più i brutali strumenti di coercizione come tribunali e carceri, le chiese e i luoghi cosiddetti di culto sono diventati allegri e gioiosi luoghi di gioco e di feste pagane frequentati da tutti, umani e non umani, tutti i giorni senza esclusioni di credo e di fedi (non esistono più religioni che ci opprimevano e ci costringevano ad avere vergogna del nostro corpo e dei nostri attributi sessuali, adesso tutti copuliamo con tutti senza distinzioni di razza e di colore della pelle e le donne non sono più oggetto di discriminazione e di sfruttamento, anzi sono le donne che gestiscono in maniera efficiente le comunità, inoltre non essendo più costretti all'abberrante intimazione religiosa del crescete e moltiplicatevi, la nostra popolazione umana si sta sempre più assottigliando, prevediamo nei prossimi anni di stabilizzarci intorno al miliardo di individui presenti nel pianeta) le abitazioni non sono più dotate di porte e sistemi di sicurezza ma aperte a tutti umani e non umani;
Successivamente abbiamo provveduto a smantellare tutte le industrie e gli edifici opprimenti e insalubri per la salute e l'ambiente, non esistono più le armi e le fabbriche di questi strumenti di morte e quelle esistenti sono state riconvertite in allegri e innocui giocattoli a disposizione di tutti i bambini, non esistono più gli enormi e umilianti allevamenti intensivi ed i macelli, gli animali non sono più macchine da reddito ma individui con i nostri stessi diritti, le malattie collegate all'alimentazione sono tendenti allo zero, il nostro impatto ambientale è nettamente inferiore al Vostro e ci permette di tutelare importanti ecosistemi, specie animali a rischio di estinzione e popolazioni povere, non ci sono più le industrie chimiche e farmaceutiche, non esistono più ospedali nè medici e medicine, dal momento che non ci si ammala più e l'aspettativa di vita di noi umani è compresa fra i centoventi e i centocinquant'anni, lavoriamo tutti tre ore al giorno per cinque giorni a settimana e dedichiamo il restante tempo a fare quello che più ci piace senza essere più schiavi di nessuno, non esistono più le scuole come erano state concepite, ed i bambini e gli adolescenti apprendono e sviluppano le loro conoscenze all'aria aperta in compagnia degli animali, in mezzo alla natura, nei boschi, nelle spiagge e fra i ruscelli;
Capisco che quanto sopra elencato sia al momento inimmaginabile per chi come la stragrande maggioranza di voi abitanti del pianeta terra è obnubilata dal Sistema asfissiante e pervasivo che vi opprime da qualche secolo, ma credetemi se non iniziate il percorso di decrescita non avete nessuna speranza di sopravvivenza, fatelo almeno per i vostri figli e quello che potete fare da subito è smettere di cibarvi di animali e derivati.
Vi accludo la lettera inviata da Equicosmo (scritta da Stefano Benni) e speriamo un giorno di poterci risentire magari utilizzando la telepatia universale.
Grazie per l'attenzione
Un abitante del pianeta Vega.


EQUICOSMO L’AGENZIA DELLA FINE DEL MONDO

Pubblichiamo la seguente lettera recapitata ieri a duecento capi di Stato del mondo.
Gentili indigeni dirigenti del pianeta T34678, (nel vostro linguaggio “Terra”). Il mio nome è Ehy23gbsz44porzkbonalè e sono il direttore generale di Equicosmo, l’agenzia di riscossione tributi della galassia. Mi duole comunicarvi che domani scade il termine della cartella esattoriale inviatavi trent’anni fa. In questo documento si comunicava che siete stati multati per gravi danni all’equilibrio del sistema solare, evasione alla tassa sui rifiuti spaziali, occupazione abusiva di orbita e modifica climatica non autorizzata. La multa, con i diritti di mora, ammonta a:
34000 groz (un groz corrisponde al pil della Cina) per inquinamento e surriscaldamento atmosferico e oceanico
25000 groz per scioglimento ghiacciai
20000 groz per esaurimento riserve idriche, risorse petrolifere e deforestazione selvaggia
34236 groz per mancanza di politica alimentare e aumento della popolazione non sfamabile
11210 groz per estinzione di centomila specie animali e vegetali
342 groz per IMUPP (tassa sul primo pianeta)
131 groz per danni causati dai vostri satelliti a quelli che voi chiamate Ufo e sono invece i nostri autobus
27 groz per schiamazzi galattici, cioè superamento della soglia di rumori sgradevoli come esplosioni nucleari, MTV e musica negli ascensori
16 groz per spese di cancelleria (i nostri francobolli sono grandi come la vostra Svizzera)
3 groz per shopping non pagato di certa signora Minetti che ha acquistato su Alpha Centauri cosmetici, abiti e una pelliccia di skuznzelk per conto della regione Lombardia
Come forse sapete, visto i tanti film che avete dedicato alla Fine del Mondo, Equicosmo prevede in caso di inadempienza, la distruzione del pianeta debitore mediante lancio di asteroide gigante. Per voi è stato scelto Calcolino, un calcolo renale di un milione di tonnellate. Ma poiché noi siamo severi ma giusti, potete ancora rimediare.
Avete ventiquattro ore di tempo per ricostruire i ghiacciai, fermare le emissioni inquinanti, fornirci i dati di un piano alimentare mondiale, ricreare geneticamente il Dodo, e far pagare questa Minetti. Sappiamo che ventiquattro ore sono poche, ma avete avuto anni per pensarci. Il precedente avviso di multa fu comunicato a un vostro leader terrestre che si proclamava il più grande statista del mondo. Si comportò malissimo con la nostra postina saturniana, che ha sette culi, poi delirò di persecuzione interplanetaria. A differenza vostra, non prescriviamo i reati e le infrazioni. Potete però compilare il MRC (modulo rinvio catastrofe) il foglietto allegato di sette millimetri che contiene 23 milioni di voci. Un solo errore lo renderà non valido. Esso dovrà pervenire al nostro ufficio Perdoni e Dilazioni entro un anno equicosmico, cioè tre secondi terrestri. Uno, due, tre, tempo scaduto. Anche a noi piace scherzare!
Essendo noi di Equicosmo severi ma corruttibili, comunichiamo altresì che un’ora prima dell’impatto con l’asteroide, alcune nostre astronavi atterreranno in piazza San Pietro, nella Death valley e nella salina di Sal’e Porcus. Pagando il biglietto di un groz, o l’equivalente in oro o bund tedeschi, potete avere il biglietto. Possiamo portare in salvo duemila terrestri. La cifra non è comprensiva dei pasti a bordo e va inviata entro mezzanotte al seguente conto: Maya 346, Bank of Cayman, o consegnata a mano all’avvocato Taormina, o ai topi con apposita divisa da hostess, nostri rappresentanti sulla terra. Non pensate a una truffa. Se avete dei dubbi sulla serietà del nostro provvedimento vi informiamo che la nostra stima, una volta avviata la procedura di cancellazione, è che il numero di superstiti umani sia di circa 18 unità. Divertitevi coi vostri soliti sondaggi a capire le loro intenzioni di voto.
Ci dispiace di chiedervi questo sacrificio, comunque necessario per gli equilibri interstellari della cosmozona. Vi diamo comunque un po’ di tempo per trasferirvi sul vostro pianeta di scorta, da dove potrete sicuramente assistere all’esplosione in diretta.
Ps. All’ultimo momento ci comunicano, con nostro grande stupore, che voi non avete un pianeta di scorta, ma che la terra è l’unico pianeta che avete a disposizione. Da come vi siete comportati, proprio non sembrava. Purtroppo la procedura è avviata e Calcolino è in viaggio. Potete comunque presentare un reclamo. Ci duole però informarvi che il nostro ufficio reclami è chiuso per le feste stramagniche, che sarebbero le vostre ferie natalizie, e riaprirà il giorno terrestre 27.
Spiacenti. Eravate divertenti, nella vostra stupidità, abbiamo riso molto vedendo la conferenza sul clima di Doha, adoriamo i vostri drammi sugli arbitraggi calcistici e il vostro sport di ammazzare le ex fidanzate, e infine ci sarebbe piaciuto vedere quanti partiti si sarebbero presentati alle elezioni italiane. Ci mancherete.

Cordiali saluti
Per il servizio Equicosmo
il direttore generale
Ehy23gbsz44porzkbonalè

Dal blog di Veggy Days:



Tutti veg nel 2050? Un documentario racconta il cibo del futuro


Come ci nutriremo quando saremo 10 miliardi di persone in tutto il mondo? Non si tratta di un dato di fantasia, bensì di una reale stima dei demografi secondo cui la popolazione mondiale potrebbe toccare queste cifre entro il 2050. Ma c’è di più: per riuscire a sfamare questo gran numero di persone, l’unica via potrebbe essere quella di scegliere tutti un’alimentazione vegetal. Noi di VeggyDays crediamo in futuro più green per tutti: per questo scegliamo ogni giorno di proporre ai nostri clienti solo piatti realizzati con ingredienti naturali e 100% cruelty free. Scopri la nostra offerta e vieni a trovarci!

10 Billion: un nuovo concetto di alimentazione
Negli intenti di Valentin Thurn, il regista del documentario 10 Billion- What’s on your plate?, c’è la ricerca di una soluzione a un problema troppo spesso sottovaluto, che nel futuro potrebbe scatenare vere e proprie guerre per fame. Il documentario, infatti, parte dal concetto secondo cui se ogni abitante della Terra seguisse l’alimentazione onnivora dei Paesi occidentali servirebbero tre pianeti per riuscire a sfamare tutti. 
Ma non è questo l’unico, incredibile, paradosso portato alla luce da 10 Billion. Il documentario, infatti, sottolinea come il 70% delle coltivazioni agricole di tutto il mondo non produce cibo per l’uomo bensì mangime per animali. In pratica siamo davanti a un circolo vizioso che non fa bene a nessuno, men che meno alle generazioni future: 10 Billion lancia un chiaro messaggio sulla necessità di iniziare in fretta a ripensare al nostro modo di alimentarci limitando i danni per il pianeta e per l’ambiente in generale.

Anno 2050, come nutrire il pianeta?
La sfida prospettata dal documentario tedesco è praticamente alle porte: come sfamare 10 miliardi di persone? Un nuovo concetto di alimentazione, basato sull’alimentazione esclusivamente vegetale per l’uomo, sembra essere l’unica soluzione plausibile per scongiurare gli sprechi e i danni all’ambiente. 10 Billions spiega che la scelta di ciò che arriva quotidianamente nei supermercati è dettata dai consumatori. Un sistema diverso e più sostenibile esiste già in diverse parti del mondo, ed è basato su coltivazioni a chilometro zero, orti urbani senza fertilizzanti chimici ed esperimenti ecofriendly di gardening. 
In poche parole, il cambiamento deve (e può) partire da noi!

Un esempio di come relazionarci con gli animali ci viene da questo post di Vegolosi:

Allan Dixon è il vero dottor Dolittle… dei selfie

Girare il mondo per scattarsi divertentissimi selfie con gli animali più particolari: le foto di Allan Dixon spopolano sul web ma il suo lavoro è più complicato di quel che sembra

Il dottor Dolittle esiste: è irlandese, ha 29 anni, si chiama Allan Dixon e gira il mondo per scattarsi buffissimi selfie con gli animali più esotici (e spesso schivi). Il segreto del suo talento? Tanta pazienza e la capacità di far sentire gli animali al sicuro e a proprio agio con lui.

Il profilo Instagram di Allan è diventato celebre nel mondo proprio per le sue foto in compagnia di esemplari di 30 (per ora) specie diverse che sorridono, fanno smorfie, mostrano la linguaccia proprio come fa lui. Canguri, leoni, cammelli, quokka, foche… tutti hanno ceduto al fascino dell’obiettivo di Allan mostrandosi in situazioni e pose veramente incredibili (qualcuno si è addirittura lasciato mettere in testa un cappello da Babbo Natale).

“L’apprezzamento che la gente ha mostrato verso le mie foto è cresciuto esponenzialmente. Tutti vogliono sapere con quale animale comparirò la volta prossima e con quale espressione“. Allan ha realizzato il primo selfie in assoluto con un animale (il suo cane) nel 2010, ma il successo e il seguito sono comparsi nel 2013 quando Allan si è scattato una foto con un cucciolo di cammello in Australia. Da allora sono stati più di 40 gli esemplari con cui Allan ha posato, ma il suo animale preferito resta il quokka, un animaletto curioso, vispo, che ama esplorare e ha sempre un’espressione felice ed entusiasta.

Un lavoro bellissimo sì, ma anche molto costoso che viene finanziato soprattutto tramite Patreon, una piattaforma di crowdfunding, sulla quale Allan offre in cambio live chat da ogni parte del globo, foto ad alta risoluzione, alcune delle quali non pubblicate, e “mention” specifiche. In alternativa, con accordi commerciali con enti del turismo locali, brand e simili.

Lo scopo di questa impresa e vocazione è quello di svelare aspetti del mondo degli animali mai mostrati finora. Si tratta di un lavoro lungo e complesso che può richiedere anche delle ore prima che gli animali si fidino abbastanza da avvicinarsi e farsi immortalare. Soprattutto per le specie più timide e diffidenti come il wallaby, che invece per l’occasione addirittura lo si vede mettere le zampine nella mano di Allan. In un’altra foto una papera becca il pane addirittura direttamente dalla bocca del giovane; certo una cosa non da poco.

Una volta che l’animale è rilassato e si sente al sicuro diventa facile introdurre l’obiettivo nell’equazione e la foto può scattare senza nessun movimento furtivo, cosa che potrebbe spaventare l’animale e rovinare il rapporto che si è creato con l’umano, oltre che il momento perfetto da immortalare.

“C’è qualcosa di magico negli animali che è difficile da spiegare. Non possono parlare con noi ma accettiamo la loro presenza. In cambio ci donano gioia, alleviano il nostro stress, nonostante la maggior parte delle persone non viva più a contatto con la natura. Mi sento veramente felice quando sto con loro, così tanto che ho deciso di condividere questo sentimento con i miei amici, cercando di catturare gli istanti che sottolineano quanto siano allegri gli animali, come carichi di gioia siano le sensazione che portano con loro e trasmettono al mondo“.

Qualche consiglio per chi volesse seguire le orme di Allan? “Curiosità e tempismo sono la chiave. Mi chiamano “dottor Dolittle” perché so parlare agli animali, ma in realtà è molto semplice: dovete rilassarvi in loro presenza e scattare al momento giusto. Fatevi odorare per bene e quando siete sicuri che state tutti e due guardando in camera, scattate senza pensare”. Più facile a dirsi starete pensando. La sfida è aperta.

Da Vegan blog una gustosa ricetta:


Il mio dolce preferito al profumo di arancia

Ciao belli e belle, è la prima volta che pubblico anche io qualcosa anche se vi seguo da diversi anni. Spero che questa ricetta possa piacervi. Certo c’è sempre da migliorarsi ma questo avviene con tempo… vedremo…baci a tutti.

Ingredienti:
400 g di arance con la buccia
200 g di farina di mandorle
4 cucchiai di zucchero di canna
300 g di carote
olio di semi di mais 2-3 cucchiai
sale q.b.
latte di soia q.b. per frullare
2 manciate di pinoli
50 g di cioccolata fondente a scaglie

Procedimento:
Lavare accuratamente le arance magari lasciandole un poco in ammollo nel sale e nel bicarbonato. Metterle poi a bollire ben coperte di acqua per mezz’ora, intanto sbucciare le carote e macinarle dopo averle lavate accuratamente. Fare poi a scaglie il cioccolato. Nel momento in cui sono cotte le arance raffreddarle un poco sotto l’acqua corrente, spappolarle e metterle nel frullatore assieme alla carote e al latte, ridurre tutto in crema. Mettere tutto in un contenitore e unire un poco alla volta tutte le altre cose cioè: olio di semi, farina di mandorle, pinoli, sale , cioccolato. Girare accuratamente mettere il tutto in uno stampo foderato di carta forno. Va in forno preriscaldato a 180°per 45 minuti e poi in frigo a rapprendere.
N.b. Lo zucchero può essere evitato se tutti gli altri ingredienti sono naturalmente dolci.

P.s. Forse qualcuno di voi può essermi d’aiuto per migliorare il nostro mondo, leggete il mio profilo e poi fatemi sapere e mi raccomando soprattutto passate parola. Perché sono stanca di ingerire cose piene di veleni.






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