giovedì 7 giugno 2018

Impatto della carne sull’ambiente. Uno studio globale rivela dati mai visti prima


5 giugno giornata mondiale dell'ambiente. Il carnista ecologico non ha tirato lo sciacquone del cesso (-13 litri d'acqua) e non si è fatto la doccia (-50 litri d'acqua). La sera, ha festeggiato l'evento con una bella fiorentina al ristorante (+15000 litri d'acqua).

HO IMPARATO
- Che il "mirrors climbing" è lo sport ufficiale carnista.
- Che se prendi un integratore B12 sei un vegano malato con seri problemi. Se invece prendi indirettamente 14 integratori, ormoni, antibiotici, pus... e la B12, sei un carnista estremamente furbo e intelligente.
- Che per diventare medici, nutrizionisti e biologi, non serve studiare 10 anni all'università, basta avere un vegano di fronte.
- Che la mucca è un distributore perpetuo di latte.
- Che il disagio non è solo carnista, ma il carnista è solo disagio.
- Che invece di fare qualcosa, molta gente preferisce lamentarsi di quello che non fanno gli altri.
- Che in un'isola deserta i conigli campano d'aria.
- Che se essere vegani non ha senso, perché se ci fosse una guerra termonucleare globale e non ci fossero più le piante, saremmo costretti a mangiare carne, allora non ha senso nemmeno vivere, perché se ci fosse un meteorite di proporzioni catastrofiche che si schianta sulla terra, moriremmo tutti.
- Che se noi dobbiamo mangiare carne perché siamo fatti di carne, allora le mucche sono fatte d'erba, dato che mangiano l'erba.
- Che il vegano è un riccone figlio di papà, che però mangia solo insalata.
- Che spendere 3 euro per due burger vegetali è da vegani radical chic, invece spendere 40 euro per una bistecca da 1kg è da carnisti poveri.
- Che molta gente mangia vegano tutti i giorni e manco lo sa.
- Che molta gente non sa proprio cosa mangia un vegano.
- Che molta gente non sa manco scriverla la parola "vegano".
- Che dire "il veganesimo è una moda"... è una moda.
- Che in tempo di guerra i nonni poveri dei carnisti si facevano grigliate e mega banchetti di carne che manco un branco di leoni.
- Che si può amare gli animali anche mentre li stai sgozzando.
- Che gli animali non umani non sono assolutamente paragonabili a noi, ma una pianta beh... quella ha famiglia, sentimenti ed emozioni a profusione.
- Che per molti, sgozzare, mutilare, stuprare e uccidere esseri senzienti, fa parte dei "piaceri della vita".
- Che un maiale è stupido perché non sa progettare un palazzo, dipingere un quadro o comporre una sinfonia... Come la maggior parte dei sapiens.
- Che la "legge del più forte" è valida solo quando il più forte è chi la usa come scusa.
- Che se un vegano ha un raffreddore è colpa dell'alimentazione vegana, se invece un carnista di 20 anni ha tutte le patologie di un novantenne è colpa della genetica.
- Che il carnista preferisce una "vita malata e una morte malata", piuttosto che "una vita sana e una morte sana".
- Che il latte di soia non è vero latte, mentre il "latte detergente"... Quello è buonissimo con i biscotti.
- Che i vegani "non sanno cosa si perdono", anche se prima erano onnivori.
- Che strumentalizzare, manipolare e non capire discussioni fatte con i vegani, fa parte della natura innata carnista.
- Che dietro il veganismo c'è la "lobby della soia", anche se il 94% della soia prodotta viene usata per alimentare gli animali degli allevamenti.
- Che se un vegano pubblica qualcosa deve postare 5mila fonti e sarà comunque una cazzata, mentre se un carnista pubblica qualcosa può averla presa anche da una vignetta di Topolino e sarà comunque realtà oggettiva.
- Che il carnista non mangia contorni.
- Che Goldrake combatte i vegani dal 1975, però "il veganesimo è nato da qualche anno su internet".
- Che è meglio la coerenza di chi pensa solo a se stesso e non fa nulla per nessuno, piuttosto che l'incoerenza di un vegano che cerca di fare qualcosa per qualcuno.
- Che "gli insetti sono il cibo del futuro", ma una mosca sull'hamburger fa schifo.
- Che essere vegani è da idioti perché tanto non salverai mai tutti gli animali del mondo, mentre essere medici è da furbi, anche se non salverai mai tutti gli umani del mondo.
- Varie ed Eventuali.


Impatto della carne sull’ambiente. Uno studio globale rivela dati mai visti prima

Una nuova ricerca pubblicata su Science ha raccolto i dati riguardanti più di 40.000 aziende agricole in 119 paesi considerando la produzione di 40 alimenti che insieme rappresentano il 90% del cibo consumato in tutto il mondo. L’analisi ha aggregato i dati dell’impatto di questi cibi sull’ambiente prendendo in esame diversi aspetti: i trasporti, l’uso delle terre, lo smog e le emissioni di gas serra, l’utilizzo e l’inquinamento dell’acqua.


“Una dieta vegana è probabilmente, tra le possibili soluzioni, il modo più efficace per ridurre il tuo impatto sull’ambiente… È molto più efficace che ridurre i tuoi voli o acquistare un’auto elettrica”.

Questo è ciò che conclude Joseph Poore, il ricercatore dell’Università di Oxford che ha guidato lo studio.
I dati

In passato abbiamo già riportato gli effetti collaterali degli allevamenti, ma relativi al solo territorio italiano. Quei dati erano già allarmanti, ma questa nuova e ambiziosa ricerca mostra invece le conseguenze che la nostra dieta ha sull’intero pianeta. Le conclusioni sono scioccanti.

Rispetto alla totalità degli alimenti considerati nell’analisi, quelli di origine animale forniscono solo il 18% delle calorie e il 37% delle proteine, ma utilizzano l’83% dei terreni, producono quasi il 60% dei gas serra e dell’ inquinamento di aria e acqua.


Il grafico mostra l’impatto ambientale dei prodotti di origine animale. 📊 © Poore and Nemecek, Science

Lo studio ha inoltre rilevato una notevole variabilità tra i diversi modi di produrre lo stesso cibo. Ad esempio i bovini da carne allevati su terreni deforestati producono 12 volte più gas serra e utilizzano 50 volte più suolo di quelli che pascolano liberamente in pascoli verdi. Ma anche in questo secondo caso, la carne di manzo rimane responsabile dell’emissione di gas serra in quantità 6 volte superiore a quella dei prodotti vegetali e di un uso di terreno 36 volte maggiore.


Il grafico mostra l’impatto ambientale di 9 prodotti animali e 6 vegetali da un campione di circa 9.000 aziende agricole in tutto il mondo. 📊 © Joseph Poore
Cosa possiamo fare?
Poore ha dichiarato che la ragione per cui ha iniziato il suo progetto di ricerca era capire se ci fosse un modo per produrre cibo di origine animale in modo sostenibile per l’ambiente. I risultati dei suoi studi lo hanno però infine portato all’unica decisione possibile: diventare vegano.



📷 © Essere Animali
Lo studioso ha analizzato il problema del consumo di carne solo dalla prospettiva ecologica. Ricordiamoci sempre però che una dieta vegana ha effetti positivi anche sulla nostra salute ed è l’unico modo per garantire la fine della sofferenza per miliardi di animali uccisi ingiustamente ogni anno in tutto il mondo.

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