giovedì 12 luglio 2018

Spoor - Tracce. Slesia, terzo millennio

Sono cresciuta in un epoca in cui la gente animata da una sua visione rivoluzionaria voleva cambiare il mondo.




A Sole
Il vento urla la nostra rabbia
Sole, creatura di montagna
fino alla fine di ogni gabbia
corpo reietto ucciso in battaglia

I giornali argentini scrissero:
"principessa dei matti"
"l'idealista della fine del secolo"
ma eri solo guerriera mai scesa a patti

Tu argentina dal coraggio raro
tu libertà allo stato brado
Sole, niente altro
un bacio lontano


11 luglio 1998 si "suicidava" Maria Soledad Rosas (Sole) combattente anarchica per la liberazione totale. Tre mesi prima, il suo compagno Edoardo (Baleno), aveva lasciato questa terra, anche lui "suicidato" dallo Stato. Sono passati tanti anni ma a me sembra ieri, quando si correva sorridenti per le montagne rivoltose della Val Susa. Su per i pendii, rincorsi da soldati inesperti di montagne, e poi giù, alla velocità del vento. Ricordo lo sguardo in direzione di un riscatto, di una liberazione condivisa. Ricordo il profumo dei boschi. Gli anarchici non dimenticano mai, e mai smetteranno di lottare. A chi insulta il popolo delle montagne da dietro scrivanie e tastiere pulite, noi rispondiamo:
Voi non c'eravate...


Ciao Sole


Spoor - Tracce. Slesia, terzo millennio

"Sono cresciuta in un epoca in cui la gente animata da una sua visione rivoluzionaria voleva cambiare il mondo. Ora vediamo solo lo status quo e pensiamo che durerà per sempre. Ma le cose cambieranno ancora, cambiano sempre, quando Urano entra in ariete o....non importa. Accadrà qualcosa di nuovo che non possiamo prevedere. Un nuovo ciclo comincerà e una nuova realtà rinascerà..."

Così parla la protagonista di "Tracce" (Spoor-Pokot), in una riflessione di rinnovata fiducia. Un film bellissimo. A tratti poetico (nella contemplazione della natura selvaggia). Un film forte, crudo, che lascia disorientati. Una spina infilata nell'angoscia più recondita. Un film drammatico. Di una drammaticità reale, che graffia il corpo. Che lascia piegati. Un pugno allo stomaco. Una storia di cacciatori e poliziotti corrotti. Fino al midollo. Un film profondamente ecologista. Di quella ecologia che sembra scomparsa, inghiottita dalla "nuova ecologia", quella dei supermercati, della green economy, dell'energia rinnovabile. Janina (la protagonista del film) è una vecchia animalista indomita, refrattaria, insofferente. Coraggiosa fino alla follia. Per la società, una "matta" del villaggio. Un animale che vive solitario, senza comodità. Solo accarezzata dal vento e dalla neve. E dagli abitanti delle foreste: Il cervo, la volpe, il riccio, il cinghiale. Ho cercato di guardarlo con la lente del pensiero antispecista, e vi sono spunti interessanti in diversi momenti del film (patriarcato, sessismo, isolamento, emarginazione, esclusione, detenzione). Decisamente una pellicola sulla liberazione animale. Un film d'autore, fatto con pochi soldi, lontano dagli effetti speciali di hollywood. Un film polacco, dove il ghiaccio incontra i camini scrostati. Un thriller eco-animalista, secondo me, tra i migliori in assoluto. Due ore che inchiodano alla sedia. Per chi non l'avesse ancora visto, lo consiglio vivamente. Ogni tanto la "rivincita" ma anche la "vendetta" sono necessarie.
Per continuare a sognare...

Olmo Vallisnera

L'immagine può contenere: pianta, fiore e spazio all'aperto

È morta tra le mie braccia. Troppi dolori e sacrifici, avere tanti animali comporta anche questo. Ringrazio di cuore Ivano M. perche è l'unico di 5000 contatti che mi aiuta mensilmente con 25 euro...una briciola sempre utile però a fronte delle 700 euro al mese che spendo per loro. Ringrazio anche Ercole per l'aiuto. 
Quando saranno morti tutti gli animali di cui mi occupo non ne prenderò più.
Sto troppo male quando si ammalano e quando se ne vanno. Troppo pochi ad aiutare i rifugi. I meriti vanno sempre a chi li salva, ma mai a chi li mantiene e impegna il proprio tempo fino alla loro morte. Non che mi interessino i meriti, ma i sacrifici che facciamo noi per loro non solo spesso non vengono riconosciuti, ma spesso anche giudicati da chi parla parla e non fa i fatti! Gente che abita nei dintorni, mette i like ai post e mai si è proposta per dare una mano.
Sono stanca, delusa ed ho il cuore spezzato. Troppe lacrime, troppo dolore...troppo tutto. Buon ponte piccolina...❤️

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