lunedì 15 luglio 2019

NON FATEMI SENTIRE IN COLPA SE MANGIO ANIMALI


“La vera bontà dell’uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame morale dell’umanità, l’esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire al nostro sguardo) è il suo rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell’uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri” (Milan Kundera)



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NON FATEMI SENTIRE IN COLPA SE MANGIO ANIMALI

“Ovvero, procedo con calma… e per piacere”


Quando si parla di veganismo nella maggior parte dei casi le persone onnivore, come in un intimo poco celato senso di colpa, tendono a giustificarsi dicendo “mangio poca carne” rivendicando poi il diritto ad essere libere di aderire o no alla scelta vegetariana o vegan.

E anche se si è consapevoli che è quanto mai ingiusto per gli animali e dannoso per la salute si vuole procedere senza pressioni esterne, (potrebbe essere un trauma) che è come dire al pompiere, davanti alla casa che brucia, di muoversi con calma e quando ne ha voglia, spesso inorridendo al solo pensiero di alimentarsi in modo vegan per la paura di dover rinunciare alla coscia di pollo.
“Mi dispiace per gli animali ma io alla bistecca non rinuncio”

Che è come dire “voglio fare quello che mi piace ma non fatemi vedere gli effetti che produce la mia scelta.

Sono consapevole che questo causa sofferenza e morte ad un essere innocente ma considero il mio piacere è più importante della loro vita”.
Ma non è forse l’ingiusto piacere a danno di altri il movente di ogni delitto?


I RICCHI NON IMPRECANO

Si grida allo scandalo

perché vengono mostrati i delitti

non perché vengono commessi.

Nella violenza giornaliera della guerra

c’è una differenza di peso dei cadaveri

a seconda delle funzioni che esercitavano in vita.

Il potere si nutre del debito dei poveri

e la miseria generata dall’egoismo

è una bestemmia più grande

del dolore che produce.

La pace dei potenti

è frutto del terrore sugli ultimi

immolati sull’altare del profitto,

ma la solitudine di chi combatte

la sua impari battaglia con la morte

è un insulto più grande del disprezzo.

I ricchi non hanno motivo

di imprecare contro il cielo

troppo impegnati a costruire recinti

intorno alla loro coscienza imbalsamata,

ma l’indifferenza verso quanti urlano

la loro ultima sconfitta nella fame

è un oltraggio alla vita

più grande della negazione di Dio.

(Franco Libero Manco)


RINCONTRIAMOCI IN SEDE AVA PRIMA DELLE FERIE PER UNA CENA BENEFIT ALLA MANIERA DI ROSANNA, LUANA E FRANCO LIBERO

Giovedì 18 luglio dalle ore 20, piazza Asti 5/a Roma

La cena prevede:

insalatona mista di stagione con olio bio del Salento,

aceto balsamico e salsa di soya;

fresca insalata di riso, con condimenti bio;

polpette di melanzane:

peperoni all’agro/dolce;

patate olio, sale e prezzemolo;

ricca macedonia con frutti di stagione;

vino pugliese, olive, pane, acqua.

Il contributo è di 15 euro.

– Prima della cena, alle ore 19,00, proiezione di bellissimi cortometraggi.

– E’ necessaria la prenotazione, prima possibile, direttamente a

Luana tel. 3391406256

E’ un’occasione per rivedere gli amici, conoscerne dei nuovi, confrontarsi sulle tematiche vegan/animaliste e ricaricarsi per la diffusione della nostra missione durante il periodo estivo.

La prossima conferenza settimanale è prevista per giovedì 19 settembre sul tema: La dieta anticancro. Vi aspettiamo numerosi. Un saluto a voi. Flm

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Ogni anno 570.000 tonnellate di plastica finiscono nelle acque, (solo) del Mediterraneo, come se 33,800 bottiglie venissero gettate in mare ogni minuto.

A mettere in evidenza l’inquinamento del mare Nostrum è il Wwf.

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