"Le balene andrebbero protette perché possono limitare i "gas serra" e il riscaldamento globale"
Io direi che può essere un motivo in più ma in primis le balene, cosi come ogni altro animale, andrebbero rispettate a prescindere, indipendentemente da qualsiasi calcolo utilitaristico, semplicemente perché sono individui che hanno diritto di vivere la LORO vita. Poi è anche vero che, guarda caso, tutti i massacri e le carneficine che compiamo sugli altri animali hanno anche impatto ampiamente negativo sugli equilibri dei sistemi naturali, quindi anche sull'ambiente e sul clima, così come sul nostro "ambiente interno" e quindi nelle nostre relazioni con l'altro il "diverso", alimentando l'illusione che sia lecito, normale ed utile esercitare dominio, violenza e sfruttamento sui soggetti più indifesi, rafforzando cosi un paradigma fondato sulla violenza e sull'arroganza di considerarsi più, intelligenti, più forti, più meritevoli, e pertanto padroni di...
"Tutto è collegato" "niente è separato" , forse banale a dirsi, ma per niente scontato nel sentire comune...
Serena Cerri
"Tutto è collegato" "niente è separato" , forse banale a dirsi, ma per niente scontato nel sentire comune...
Serena Cerri
Le balene valgono quanto 4 Amazzonie: assorbono il 40% della CO2 prodotta in tutto il mondo
Le balene e tutto il loro ecosistema sarebbero in grado di assorbire
anidride carbonica come 4 foreste amazzoniche. Sarebbero loro, infatti,
la soluzione più naturale ed economica ai cambiamenti climatici: una
strategia a lungo termine per proteggere le balene può limitare i gas a
effetto serra e il riscaldamento globale.
Ad affermarlo è un nuovo studio del Fondo Monetario Internazionale che vede nelle balene la “strada low-tech”
e una efficace tecnica di assorbimento della CO2. L’ecosistema delle
balene, insomma, sarebbe in grado di assorbire il 40% di tutta
l’anidride carbonica prodotta nel mondo: 37 miliardi di tonnellate.
Quanto assorbono 1.700 miliardi di alberi, l’equivalente di quattro Amazzonie.
Già una ricerca del 2010 dell’Australian Antarctic Division aveva individuato nelle feci di questi cetacei un rimedio al riscaldamento globale: favoriscono la proliferazione di fitoplancton e mitigano in parte l’inquinamento degli oceani.
La ricerca scientifica ora indica più chiaramente che mai che la nostra impronta di carbonio – il rilascio di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera dove contribuisce al riscaldamento globale attraverso l’effetto serra –minaccia i nostri ecosistemi e il nostro stile di vita. Ma gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici devono affrontare due sfide significative: la prima è trovare modi efficaci per ridurre la quantità di anidride carbonica nell’aria o il suo impatto sulla temperatura globale media. La seconda è raccogliere fondi sufficienti per mettere in pratica queste tecnologie.
Molte soluzioni proposte per il riscaldamento globale, come catturare il carbonio direttamente dall’aria e seppellirlo in profondità nella terra, sono complesse, non testate e costose. E se ci fosse una soluzione a bassa tecnologia a questo problema che non solo è efficace ed economica, ma ha anche un modello di finanziamento di successo?
È da qui che viene l’idea di una strategia sorprendentemente semplice e “senza tecnologia” per catturare più carbonio dall’atmosfera: aumentare le popolazioni globali di balene. I biologi marini hanno recentemente scoperto che le balene, in particolare le grandi balene, svolgono un ruolo significativo nel catturare il carbonio dall’atmosfera, mentre molte organizzazioni internazionali hanno implementato programmi come Riduzione delle emissioni da degradazione e deforestazione (REDD) che finanziano la conservazione degli ecosistemi che catturano il carbonio.
Adattare queste iniziative a supporto degli sforzi internazionali per ripristinare le popolazioni di balene potrebbe portare a una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici.
Perché le balene sono così importanti?
Il potenziale di cattura del carbonio delle balene è davvero sorprendente. Le balene accumulano carbonio nei loro corpi durante le loro lunghe vite. Quando muoiono, affondano sul fondo dell’oceano: ogni grande balena “sequestra” in media 33 tonnellate di CO2, togliendo quel carbonio dall’atmosfera per secoli. Un albero, nel frattempo, assorbe “solo” fino a cica 21 chili di anidride carbonica all’anno.
E non solo, anche secondo questo studio sono importanti gli
escrementi della balena, particolarmente ricchi di ferro e azoto. Più in
generale, salendo e scendendo, i cetacei portano in superficie minerali
fermi in profondità (“The whale pump”, la chiama lo studio) e li muovono nei mari (“la balena come nastro trasportatore”).
E questi minerali sono cruciali per lo sviluppo del fitoplankton, il più efficiente nel risucchiare anidride carbonica: secondo i biologi, il plankton è tanto più abbondante, quante più balene ci sono nei dintorni.
La protezione delle balene potrebbe aumentare significativamente la cattura del carbonio perché l’attuale popolazione dei grandi crostacei è solo una piccola parte di ciò che era una volta. Purtroppo, dopo decenni di caccia alle balene anche illegale, i biologi stimano che le popolazioni globali di balene siano ormai meno di un quarto di quello che erano una volta. Alcune specie, come le balene blu, sono state ridotte al solo 3% della loro precedente popolazione. Pertanto, i benefici dei servizi ecosistemici delle balene per noi e per la nostra sopravvivenza sono molto inferiori a quelli che potrebbero essere.
Se si riuscisse a riportare il numero delle balene in circolazione, conclude lo studio, l’impatto sul cambiamento climatico potrebbe essere davvero massiccio.
Fonte: GreenMe
Già una ricerca del 2010 dell’Australian Antarctic Division aveva individuato nelle feci di questi cetacei un rimedio al riscaldamento globale: favoriscono la proliferazione di fitoplancton e mitigano in parte l’inquinamento degli oceani.
La ricerca scientifica ora indica più chiaramente che mai che la nostra impronta di carbonio – il rilascio di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera dove contribuisce al riscaldamento globale attraverso l’effetto serra –minaccia i nostri ecosistemi e il nostro stile di vita. Ma gli sforzi per mitigare i cambiamenti climatici devono affrontare due sfide significative: la prima è trovare modi efficaci per ridurre la quantità di anidride carbonica nell’aria o il suo impatto sulla temperatura globale media. La seconda è raccogliere fondi sufficienti per mettere in pratica queste tecnologie.
Molte soluzioni proposte per il riscaldamento globale, come catturare il carbonio direttamente dall’aria e seppellirlo in profondità nella terra, sono complesse, non testate e costose. E se ci fosse una soluzione a bassa tecnologia a questo problema che non solo è efficace ed economica, ma ha anche un modello di finanziamento di successo?
È da qui che viene l’idea di una strategia sorprendentemente semplice e “senza tecnologia” per catturare più carbonio dall’atmosfera: aumentare le popolazioni globali di balene. I biologi marini hanno recentemente scoperto che le balene, in particolare le grandi balene, svolgono un ruolo significativo nel catturare il carbonio dall’atmosfera, mentre molte organizzazioni internazionali hanno implementato programmi come Riduzione delle emissioni da degradazione e deforestazione (REDD) che finanziano la conservazione degli ecosistemi che catturano il carbonio.
Adattare queste iniziative a supporto degli sforzi internazionali per ripristinare le popolazioni di balene potrebbe portare a una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici.
Perché le balene sono così importanti?
Il potenziale di cattura del carbonio delle balene è davvero sorprendente. Le balene accumulano carbonio nei loro corpi durante le loro lunghe vite. Quando muoiono, affondano sul fondo dell’oceano: ogni grande balena “sequestra” in media 33 tonnellate di CO2, togliendo quel carbonio dall’atmosfera per secoli. Un albero, nel frattempo, assorbe “solo” fino a cica 21 chili di anidride carbonica all’anno.
E questi minerali sono cruciali per lo sviluppo del fitoplankton, il più efficiente nel risucchiare anidride carbonica: secondo i biologi, il plankton è tanto più abbondante, quante più balene ci sono nei dintorni.
La protezione delle balene potrebbe aumentare significativamente la cattura del carbonio perché l’attuale popolazione dei grandi crostacei è solo una piccola parte di ciò che era una volta. Purtroppo, dopo decenni di caccia alle balene anche illegale, i biologi stimano che le popolazioni globali di balene siano ormai meno di un quarto di quello che erano una volta. Alcune specie, come le balene blu, sono state ridotte al solo 3% della loro precedente popolazione. Pertanto, i benefici dei servizi ecosistemici delle balene per noi e per la nostra sopravvivenza sono molto inferiori a quelli che potrebbero essere.
Se si riuscisse a riportare il numero delle balene in circolazione, conclude lo studio, l’impatto sul cambiamento climatico potrebbe essere davvero massiccio.
“Avere anche solo l’1 per cento in più di plankton nei mari significa assorbire centinaia di milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Come se, ogni anno, apparissero di colpo 2 miliardi di alberi adulti“.Ottime riflessioni e anche buoni propositi. Ma, rendiamoci conto che non è esattamente un gioco da ragazzi.
Fonte: GreenMe
OCCHI DI GABBIANO
Avete cercato di portarmi al largo
spinto per farmi affogare
avete preso la mia fragilità
per buttarla agli abissi
in crepacci profondi senza libertà
Detto che l'amore è eterno
i sentimenti un isola rigogliosa
il rispetto pianta rara
i baci una zattera robusta
la delicatezza in carezze di onda
Fatto credere di essere importante
la luna nelle notti buie
il vento fresco in estate
la compagnia di una spiaggia isolata
il tepore di un giardino marino
Convinto che i miei occhi
erano lampi di gabbiani
cuscini morbidi sugli scogli
lenzuola ricamate nei tramonti
letti comodi come amache
Avete sussurrato: senza te, il nulla
l'oggetto più prezioso
l'unico sguardo di ponente
il colore del corallo
il sorriso mai trovato
Poi, con occhi gelidi
come iceberg irremovibili
e calma come fiocina infame
avete preso i complimenti donati
e fatto un bel mazzo di reti
Lanciandole nell'immondizia
del mare dell'esistenza
in mezzo, come corpi inutili
alla plastica e al petrolio
convinti di esservi liberati
Siete stati bravi
vi avevo quasi creduto
vi credete "sensibili" vincitori
ed è pur vero
ma non abbiate falsi rimorsi
sono ancora vivo
volo meglio di voi...
.Olmo
Avete cercato di portarmi al largo
spinto per farmi affogare
avete preso la mia fragilità
per buttarla agli abissi
in crepacci profondi senza libertà
Detto che l'amore è eterno
i sentimenti un isola rigogliosa
il rispetto pianta rara
i baci una zattera robusta
la delicatezza in carezze di onda
Fatto credere di essere importante
la luna nelle notti buie
il vento fresco in estate
la compagnia di una spiaggia isolata
il tepore di un giardino marino
Convinto che i miei occhi
erano lampi di gabbiani
cuscini morbidi sugli scogli
lenzuola ricamate nei tramonti
letti comodi come amache
Avete sussurrato: senza te, il nulla
l'oggetto più prezioso
l'unico sguardo di ponente
il colore del corallo
il sorriso mai trovato
Poi, con occhi gelidi
come iceberg irremovibili
e calma come fiocina infame
avete preso i complimenti donati
e fatto un bel mazzo di reti
Lanciandole nell'immondizia
del mare dell'esistenza
in mezzo, come corpi inutili
alla plastica e al petrolio
convinti di esservi liberati
Siete stati bravi
vi avevo quasi creduto
vi credete "sensibili" vincitori
ed è pur vero
ma non abbiate falsi rimorsi
sono ancora vivo
volo meglio di voi...
.Olmo
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