domenica 24 novembre 2019

L’indifferenza uccide


"Concedimi, o Grande Spirito, di imparare la lezione che hai nascosto in ogni animale, in ogni foglia, in ogni Vita. Io voglio essere forte, non per dominare il mio fratello, bensì per combattere il mio più grande nemico: me stesso. Fai in modo che io possa essere sempre pronto a venire da Te con le mani pulite e lo sguardo leale. Così che, quando la mia vita finirà al calare del tramonto, il mio spirito si presenti a Te senza onta" (Preghiera Cheyenne)

L’indifferenza uccide

Adesso proviamo ad essere seri.

Queste settimane sono state orribili: devastazioni climatiche che preannunciano e prefigurano la condizione in cui verseremo nell’imminente futuro, in Italia e nel resto del mondo; in America Latina si sta svolgendo un genocidio di stato, in più stati, in favore delle politiche di potere anzi biopotere sotto tutti i punti di vista; in Africa tra tragedie umanitarie, devastazione ambientale, repressioni governative e non assistiamo al trionfo del neocolonialismo più spinto e subdolo; nel medio oriente Israele che è uno stato assassino passa per il paese santo che rende giustizia alla civiltà in barba al massacro di un intero popolo, quello palestinese, così in Turchia e in Siria, ma anche in iran, iraq, Afganistan, c’è l’intento preciso di annientare ogni forma di libertà e autonomia in nome, anche qui, di una forma particolare di neocolonialismo. Poi potremmo citare la Cina la Birmania l’India la Russia, gli usa non se ne salva uno di paese...


In tutto questo armamento planetario la violenza e la morte la fanno da padrone, brandite come una bandiera dai potenti di turno poggiati a piè pari sui corpi dei bambini, delle donne e dei ribelli di ogni popolo.

Mentre in tv, nei salotti nelle piazze si disquisisce di stronzate, mentre i politicanti dai loro scranni enunciano lotte e battaglie per cazzate cosmiche insignificanti e spesso pure sbagliate.

Si prova ad alzare la voce a denunciare a ribellarsi. I movimenti di lotta sono quei movimenti che sentono le ingiustizie e provano a reagire. Gli unici che tentano (invano) di farsi sentire e parlare in nome degli oppressi. In tutto questo gli antispecisti che parlano per conto degli oppressi più oppressi tra gli oppressi sono una caccola cosmica in un buco nero.
Amiche e amici il mondo è un crogiolo di contraddizioni, sofferenza e gioia, oppressione e libertà tra le quali passano un fiume di sfumature...
Tra le angosce e le fatiche, tra il pensiero, il desidero e l’azione passa un mare cosparso di cadaveri, banchi di sardine ancora vive felici e unite, pescatori inferociti e cuochi sopraffini...

vedo un bambino disperato urlare di dolore, un animale sopraffatto dal suo carnefice, una donna massacrata dai giustizieri della legge, giovani fucilati solo perché si sono ribellati agli oppressori.

L’indifferenza uccide.

Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa accorgersi più di un tramonto.
Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo.
Sono altro.
Sono altrove.
Alda Merini

Barbara Carrie Balsamo Badu

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"Abbiamo praticamente dimenticato come sia strano che un animale così grande, possente e intelligente come il cavallo... permetta a un altro, ben più debole animale, di montargli in groppa".

(Peter Gray)

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