giovedì 3 marzo 2022

Il MILITARE E LA GUERRA



L’AMORE per non fare la…GUERRA
Uno “Sgrunf” buongiorno da..Carletto..Rosa
Ehi..animali umani…ascoltatemi:
facciamo “l’amore” per non fare la “guerra”.
“Svaniranno”, come per incanto, “crudeltà e macelli”.
Carletto Rosa– Un maialino filosofo


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Il MILITARE E LA GUERRA
“Il rigore, la disciplina,
l’orgoglio di essere
tutore della Patria
mi chiamarono
a indossare la divisa.
La durezza è necessaria
per combattere il nemico”.

———————

Difendere i confini del recinto

dall’uomo cattivo e predatore?

Meglio sarebbe

un mondo senza eserciti

che un esercito senza

confini da difendere.

Le milizie, stato di necessità

della condizione

selvaggia dell’uomo,

ignaro piedistallo di ogni

oscura tirannia,

troppo spesso servono

ad appuntare medaglie alla memoria.

La guerra ci sarà

finché ci sarà gente

disposta ad uccidere.

Ma i soldati devono essere

innanzitutto uomini d’onore,

addestrati ad essere

giusti e mai crudeli

perché il nemico

è sempre suo fratello.

Chi sta dall’altra parte della trincea

è costretto suo malgrado a difendersi:

come te ha paura di morire e come te

ha una madre, una moglie

in pena che lo aspetta.

Fuggire davanti al nemico?

E bisogna pur difendersi

dagli invasori.

La vita impone di essere baluardo

se questo serve a scongiurare un male maggiore.

Non si può deporre l’arma

finché quella del vicino

è pronta a colpire.

A chi servono le guerre?

Chi ha trovato

giovamento nella lotta

sulle immense montagne di cadaveri?

Ma sui responsabili

dell’odio fratricida

grava inesorabile

la colpa della guerra.

L’umanità vede il vantaggio della pace

ma non sa superare

l’orrore della guerra..

Perché mai in guerra

è lecito l’omicidio,

il furto, lo stupro

se in tempo di pace

è punito dalla legge?

Armati solo di giustizia

e cerca, se puoi,

di essere soprattutto umano

perché è necessario

che i popoli si conoscano

per comprendersi e coesistere.

Il progresso non è

nella rinuncia della forza

ma nel dominio della stessa.

Le vere battaglie dell’uomo

saranno sul dominio di se stessi,

sui bassi istinti primordiali.

In questo nuovo mondo

i giusti saranno i più forti

e veri vincitori.

Dal libro “Il Viaggiatore


“Ci sono problemi più importanti che interessarsi di alimentazione o protezione degli animali”. Tutti i problemi umani scaturiscono dal pensiero e dalla coscienza degli individui. La nostra filosofia va alle cause dei problemi e le cause risiedono sempre nella mancanza di giustizia e sensibilità verso la condizione dell’altro. La cultura vegan contribuisce in modo determinante alla risoluzione dei grandi problemi umani perché rende l’individuo più giusto e sensibile non solo verso gli animali ma verso gli esseri umani. Finché non si rispetteranno gli animali non si rispetteranno nemmeno gli esseri umani, perché tutto è interconnesso.

——————————-

DOMENICA 6 MARZO ORE 18,00,

via dei Rogazionisti n.3 Roma,

Raffaele Varvara, infermiere licenziato per aver fatto accedere una figlia al letto di sua madre in fin di vita, contravvenendo ai protocolli che prevedevano una fredda videochiamata per l’ultimo saluto. Ce ne parla in «’arRiVo-luzione!», la sua travolgente arringa in cui riporta la sua esperienza nei reparti Covid degli ospedali milanesi. Vieni ad ascoltarlo, dalla sua ferita lancinante, sgorgano parole che parlano al nostro più profondo desiderio di cura e di liberazione e che veicolano energie vitali! Ore 20,00 cena vegan, contributo 10 euro

Posti limitati. E’ necessaria la prenotazione al tel. 3391406256

NON ESISTE LO “STRANIERO”
Contro ogni guerra tra Padroni, contro ogni difesa dei “loro” confini e della “loro Patria”.
Per una presa di “coscienza di classe di animali e umani poveri a livello planetario”.
L’unica risposta possibile alla “guerra dei ricchi” è il “disfattismo rivoluzionario”.
Il disfattismo rivoluzionario significa: “Rifiutarsi di combattere e morire per difendere gli interessi dei più forti con il sangue dei più deboli”.
Non esiste lo “straniero”. Non esistono i “confini” per “animali e classi umane sottoposte”.
Siamo tutti fratelli noi animali e umani poveri del mondo.
Nessun suddito dovrà morire al fronte. Nessun suddito dovrà sparare al petto di un proprio fratello…ma volgere lo sguardo verso “l’Alto”.
Animali e umani poveri del pianeta, uniamoci!
Carletto Blu-Uno che Vi ha sgamato.

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