Ha degli animali?
“Non direi così, loro vengono da me e mi fanno compagnia. Cani e gatti che non considero animali, ma esseri. Con loro ho una comunicazione reale. Non amo la cattività, devono vivere liberi .ogni essere vivente è connesso l'uno all'altro con l'universo.
☆FRANCO BATTIATO ☆
Questo invito ha diversi obiettivi, cercherò di riassumerli sinteticamente:
Liberare i gatti di Formia e di tutto il Golfo;
Con la collaborazione di questi magnifici felini far capire agli abitanti ed alle persone che verranno che c'è un modo diverso di vivere in armonia con la natura e con tutti gli esseri viventi;
Poiché tutti abitiamo la Terra, siamo tutti considerati “terrestri“. Non vi è sessismo, razzismo, o specismo nel termine “terrestre”. Esso comprende ciascuno di noi: dal sangue caldo o freddo, mammifero, vertebrato o invertebrato. Uccello, rettile, anfibio, pesce, e umano, allo stesso modo. Noi umani, quindi, non essendo l’unica specie sul pianeta, condividiamo questo mondo con milioni di altre creature viventi e insieme ad esse evolviamo. Nonostante ciò, è il terrestre umano che tende a dominare la Terra, spesso trattando gli altri terrestri e creature viventi come meri oggetti.
Condividete, condividete, condividete
TUTTI AR MARE! invito dai Gatti liberi di Formia
Noi Gatti liberi di Formia siamo speciali, siamo creature straordinarie, ed anche i luoghi nei quali ci muoviamo sono altrettanto magici, parliamo del Golfo di Gaeta, di Formia, di Scauri, delle meravigliose e affascinanti isole Ponziane: Ventotene, Santo Stefano, l'isola di Ponza e l'incantevole riserva naturale protetta dell'isola di Palmarola, vogliamo invitarvi in massa a visitare questi luoghi unici del panorama naturalistico del paese più bello del Mondo, venite a trovarci vi condurremo noi gatti in compagnia del nostro portavoce umano che risponde al nome di Nino, autore di questo blog, ci impegniamo da oggi il giorno per voi della festa di liberazione dal nazifascismo, dal venticinque aprile in poi, ogni giorno vi racconteremo di noi e di questi luoghi magici, seguiteci, condividete questi post, vi aspettiamo, lasciate il grigiume delle vostre città, venite al mare, l'estate è alle porte, approfittate dell'occasione siore e signori, lasciate le vostre ambasce e preoccupazioni, approfittate della fine della Pandemia e delle restrizioni, noi Gatti liberi di Formia vi aspettiamo e vi promettiamo tante fusa e tante coccole, ma per conoscerci meglio, vi invitiamo a leggere alcune informazioni che ci riguardano...
Tutto nel nostro sguardo e nelle nostre movenze evoca qualcosa di magico, che sembra provenire da un altro pianeta. Proprio per queste caratteristiche molti affermano che noi gatti abbiamo dei poteri magici e delle capacità sovrannaturali.
Naturalmente si tratta di credenze che appartengono a epoche lontane ma che hanno contribuito nel corso dei secoli ad accrescere l’alone di magia e mistero intorno a noi felini.
Talvolta parliamo di un folklore non del tutto positivo e che ha messo a dura prova la nostra vita, come la credenza parecchio diffusa nel Medioevo (e purtroppo ancora oggi) che i gatti neri portino sfortuna. Assolutamente falsa!
Ma in senso più ampio molte culture sono concordi nel dire che noi gatti abbiamo poteri magici di guarigione, tanto da attribuirci delle vere e proprie capacità terapeutiche.
Se noi gatti abbiamo poteri magici oppure no, nel senso stretto del termine, in fondo poco importa. Quel che è certo è che siamo animali speciali che ci facciamo amare da chiunque e che portiamo una grande felicità nelle case e nelle strade che ci accolgono.
Naturalmente si tratta di credenze che appartengono a epoche lontane ma che hanno contribuito nel corso dei secoli ad accrescere l’alone di magia e mistero intorno a noi felini.
Talvolta parliamo di un folklore non del tutto positivo e che ha messo a dura prova la nostra vita, come la credenza parecchio diffusa nel Medioevo (e purtroppo ancora oggi) che i gatti neri portino sfortuna. Assolutamente falsa!
Ma in senso più ampio molte culture sono concordi nel dire che noi gatti abbiamo poteri magici di guarigione, tanto da attribuirci delle vere e proprie capacità terapeutiche.
Se noi gatti abbiamo poteri magici oppure no, nel senso stretto del termine, in fondo poco importa. Quel che è certo è che siamo animali speciali che ci facciamo amare da chiunque e che portiamo una grande felicità nelle case e nelle strade che ci accolgono.
Gatti e poteri magici nell’antico Egitto
La credenza per cui noi gatti abbiamo dei poteri magici risale a più di 4.000 anni fa quando nell’antico Egitto venivamo venerati come delle divinità.
Ne trovate le prime testimonianze nel “Libro dei Morti”, dove si racconta la storia di un gatto che si trasforma in leone per sconfiggere Apophis, il simbolo del male, e salvare quindi il mondo.
Ma la testimonianza più bella del culto del gatto come divinità è quella di Bastet, una splendida dea con l’aspetto di una donna e la testa di gatto.
La credenza per cui noi gatti abbiamo dei poteri magici risale a più di 4.000 anni fa quando nell’antico Egitto venivamo venerati come delle divinità.
Ne trovate le prime testimonianze nel “Libro dei Morti”, dove si racconta la storia di un gatto che si trasforma in leone per sconfiggere Apophis, il simbolo del male, e salvare quindi il mondo.
Ma la testimonianza più bella del culto del gatto come divinità è quella di Bastet, una splendida dea con l’aspetto di una donna e la testa di gatto.
La dea Bastet
Il culto della dea Bastet ha radici antichissime in Egitto e si è protratto nei secoli divenendo, di fatto, uno de più longevi in tutto l’Antico Regno.
Bastet non aveva solo la testa di gatto ma era considerata a tutti gli effetti la protettrice di noi piccoli felini.
Ma non solo, la dea Bastet rappresentava l’incarnazione della femminilità e della sensibilità ed era considerata la più magica delle divinità che esistessero.
Era la dea della fertilità e dell’amore e gli antichi Egizi la invocavano affinché andasse a buon fine la nascita dei nuovi bambini.
Il culto della dea Bastet ha radici antichissime in Egitto e si è protratto nei secoli divenendo, di fatto, uno de più longevi in tutto l’Antico Regno.
Bastet non aveva solo la testa di gatto ma era considerata a tutti gli effetti la protettrice di noi piccoli felini.
Ma non solo, la dea Bastet rappresentava l’incarnazione della femminilità e della sensibilità ed era considerata la più magica delle divinità che esistessero.
Era la dea della fertilità e dell’amore e gli antichi Egizi la invocavano affinché andasse a buon fine la nascita dei nuovi bambini.
Il potere delle pupille dei gatti
Questo antico quanto affascinante popolo credeva fermamente che noi gatti possedessimo dei poteri magici perché convinti che noi potessimo percepire l’invisibile, la materia spirituale.
In particolare erano ammaliati dai nostri occhi, con queste pupille che si dilatano e si restringono donandogli un aspetto sempre diverso. Gli Egizi, infatti, credevano che le nostre pupille cambiassero dimensioni seguendo le fasi lunari.
Addirittura credevano che ogni posa che noi gatti assumiamo fosse in qualche modo segno e presagio di un evento e che il fatto che noi gatti dormiamo tanto fosse dovuto alla nostra capacità di meditare profondamente sulle cose del mondo.
Gli antichi Egizi, infine, credevano che noi gatti avessimo dei poteri magici di chiaroveggenza tanto da riuscire a prevedere la morte delle persone o l’arrivo di una catastrofe naturale.
Questo antico quanto affascinante popolo credeva fermamente che noi gatti possedessimo dei poteri magici perché convinti che noi potessimo percepire l’invisibile, la materia spirituale.
In particolare erano ammaliati dai nostri occhi, con queste pupille che si dilatano e si restringono donandogli un aspetto sempre diverso. Gli Egizi, infatti, credevano che le nostre pupille cambiassero dimensioni seguendo le fasi lunari.
Addirittura credevano che ogni posa che noi gatti assumiamo fosse in qualche modo segno e presagio di un evento e che il fatto che noi gatti dormiamo tanto fosse dovuto alla nostra capacità di meditare profondamente sulle cose del mondo.
Gli antichi Egizi, infine, credevano che noi gatti avessimo dei poteri magici di chiaroveggenza tanto da riuscire a prevedere la morte delle persone o l’arrivo di una catastrofe naturale.
I gatti in altre culture e religioni
Gatti e poteri magici sono un connubio presente non solo nell’antico Egitto ma anche in molte altre culture in India, Persia, Cina, Giappone, Turchia e Grecia.
Praticamente noi gatti siamo presenti in tutte le maggiori tradizioni dei popoli antichi e la loro mitologia, ricca di storie appassionanti che per secoli hanno alimentato l’immaginario collettivo.
Nella mitologia nordica veniva venerata la dea Freya, molto simile alla dea Bastet egizia. Anche lei era la divinità dell’amore e della bellezza e il suo totem (animale guida) era proprio un gatto.
Addirittura nei racconti nordici si parla della dea Freya che si sposta da un lato all’altro del cielo su un carro trainato da due gatti alati.
Nella mitologia romana, invece, non si trovano rappresentazioni di divinità associate ai gatti ma noi piccoli felini siamo presenti in alcuni racconti.
Ad esempio si narra che una volta la dea Diana si trasformò in uno splendido gatto per ammaliare con le sue movenze il fratello Apollo.
Per il resto i Romani non avevano una visione molto “magica” dei gatti e li accudivano come semplici animali da compagnia o al massimo contro le infestazioni dei ratti.
Gatti e poteri magici sono un connubio presente non solo nell’antico Egitto ma anche in molte altre culture in India, Persia, Cina, Giappone, Turchia e Grecia.
Praticamente noi gatti siamo presenti in tutte le maggiori tradizioni dei popoli antichi e la loro mitologia, ricca di storie appassionanti che per secoli hanno alimentato l’immaginario collettivo.
Nella mitologia nordica veniva venerata la dea Freya, molto simile alla dea Bastet egizia. Anche lei era la divinità dell’amore e della bellezza e il suo totem (animale guida) era proprio un gatto.
Addirittura nei racconti nordici si parla della dea Freya che si sposta da un lato all’altro del cielo su un carro trainato da due gatti alati.
Nella mitologia romana, invece, non si trovano rappresentazioni di divinità associate ai gatti ma noi piccoli felini siamo presenti in alcuni racconti.
Ad esempio si narra che una volta la dea Diana si trasformò in uno splendido gatto per ammaliare con le sue movenze il fratello Apollo.
Per il resto i Romani non avevano una visione molto “magica” dei gatti e li accudivano come semplici animali da compagnia o al massimo contro le infestazioni dei ratti.
Gatti e poteri magici: l’epoca più buia
Purtroppo nel Medioevo abbiamo l’epoca più buia per noi gatti perché proprio a noi venivano attribuiti poteri magici “oscuri”.
Pensate che nel Decimo secolo d.C. in Inghilterra vennero sistematicamente eliminati, tutti dal primo all’ultimo.
Nel Duecento, poi, conosciamo bene la considerazione che avevano i gatti neri, associati alle streghe che erano il bersaglio principale dell’Inquisizione medievale.
Papa Gregorio IX era il rappresentante di una cristianità che credeva fermamente nella lotta contro le forze del male ma purtroppo a farne le spese furono tanti innocenti, soprattutto donne, accusate di stregoneria.
I gatti neri erano gli animali che nella mentalità del tempo accompagnavano queste streghe nei loro rituali satanici. Ecco perché il Papa a quel tempo decise che questi animali dovevano essere sterminati.
Proprio da qui proviene la falsa credenza sui gatti neri che portano sfortuna. Non c’è assolutamente nulla di vero e fondato e, anzi, è piuttosto retrogrado che si dia ancora per vera a distanza di secoli una simile assurdità.
Purtroppo nel Medioevo abbiamo l’epoca più buia per noi gatti perché proprio a noi venivano attribuiti poteri magici “oscuri”.
Pensate che nel Decimo secolo d.C. in Inghilterra vennero sistematicamente eliminati, tutti dal primo all’ultimo.
Nel Duecento, poi, conosciamo bene la considerazione che avevano i gatti neri, associati alle streghe che erano il bersaglio principale dell’Inquisizione medievale.
Papa Gregorio IX era il rappresentante di una cristianità che credeva fermamente nella lotta contro le forze del male ma purtroppo a farne le spese furono tanti innocenti, soprattutto donne, accusate di stregoneria.
I gatti neri erano gli animali che nella mentalità del tempo accompagnavano queste streghe nei loro rituali satanici. Ecco perché il Papa a quel tempo decise che questi animali dovevano essere sterminati.
Proprio da qui proviene la falsa credenza sui gatti neri che portano sfortuna. Non c’è assolutamente nulla di vero e fondato e, anzi, è piuttosto retrogrado che si dia ancora per vera a distanza di secoli una simile assurdità.
I gatti hanno poteri magici: ecco come stanno le cose
Abbiamo visto come nelle culture più antiche si riconoscesse a noi felini una sensibilità assolutamente unica nel suo genere.
È il motivo per cui, ancora oggi, si dice che noi gatti siamo animali empatici e dotati di un sesto senso che ci consente di percepire perfino l’invisibile.
Molti traducono questa sensibilità in una vera e propria capacità che possiede ognuno di noi gatti di percepire i vostri sentimenti più profondi, come le vostre paure.
E in parte l’affermazione è anche vera perché scientificamente parlando noi gatti riusciamo a percepire i cambiamenti ormonali e, con questi, le emozioni di una persona.
Ecco perché i popoli antichi hanno sempre attribuito a noi piccoli felini dei poteri magici e hanno creduto a lungo che noi gatti fossimo animali dotati di capacità sovrannaturali.
Da un punto di vista puramente esoterico noi gatti siamo considerati animali in grado di percepire le energie negative e perciò capaci di aiutare le persone ad evitare pericoli e avvenimenti che potrebbero in qualche modo danneggiarle.
Per questo motivo gli Egizi – ma anche culture più recenti – credevano che noi gatti avessimo il potere di guarire le persone.
Conclusioni
Dunque noi gatti abbiamo dei poteri magici, sempre, comunque e a prescindere, come diceva Totò (Principe Antonio De Curtis, grande amante di felini e cani)
È affascinante sapere quale considerazione ne avessero i popoli più antichi e che grande rispetto nutrissero nei nostri confronti, trattandoci come delle vere e proprie divinità.
La conclusione che potete trarne da queste informazioni è che noi gatti siamo animali davvero speciali e ci meritiamo tutto il vostro rispetto e la vostra riverenza.
Abbiamo il potere di guarirvi, e di sicuro abbiamo il potere di portare nelle vostre abitazioni e nelle vostre strade una felicità immensa e di riempire le vostre vite con tanto amore.
Abbiamo visto come nelle culture più antiche si riconoscesse a noi felini una sensibilità assolutamente unica nel suo genere.
È il motivo per cui, ancora oggi, si dice che noi gatti siamo animali empatici e dotati di un sesto senso che ci consente di percepire perfino l’invisibile.
Molti traducono questa sensibilità in una vera e propria capacità che possiede ognuno di noi gatti di percepire i vostri sentimenti più profondi, come le vostre paure.
E in parte l’affermazione è anche vera perché scientificamente parlando noi gatti riusciamo a percepire i cambiamenti ormonali e, con questi, le emozioni di una persona.
Ecco perché i popoli antichi hanno sempre attribuito a noi piccoli felini dei poteri magici e hanno creduto a lungo che noi gatti fossimo animali dotati di capacità sovrannaturali.
Da un punto di vista puramente esoterico noi gatti siamo considerati animali in grado di percepire le energie negative e perciò capaci di aiutare le persone ad evitare pericoli e avvenimenti che potrebbero in qualche modo danneggiarle.
Per questo motivo gli Egizi – ma anche culture più recenti – credevano che noi gatti avessimo il potere di guarire le persone.
Conclusioni
Dunque noi gatti abbiamo dei poteri magici, sempre, comunque e a prescindere, come diceva Totò (Principe Antonio De Curtis, grande amante di felini e cani)
È affascinante sapere quale considerazione ne avessero i popoli più antichi e che grande rispetto nutrissero nei nostri confronti, trattandoci come delle vere e proprie divinità.
La conclusione che potete trarne da queste informazioni è che noi gatti siamo animali davvero speciali e ci meritiamo tutto il vostro rispetto e la vostra riverenza.
Abbiamo il potere di guarirvi, e di sicuro abbiamo il potere di portare nelle vostre abitazioni e nelle vostre strade una felicità immensa e di riempire le vostre vite con tanto amore.
(Cit.)
Condividete, Condividete, Condividete!
Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al Sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore. A cui si unisce la forza dell’aria, data dalla brezza del vento”. Insomma la riva del mare come il luogo dove si concentrano i 4 elementi del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento