martedì 24 gennaio 2023

VERMI A COLAZIONE



In un mondo anaffettivo, corrotto e freddo, esiste ancora chi ti guarda con puro amore. E allora vale la pena fermarcisi in occhi così. Come in nessun altro posto.



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VERMI A COLAZIONE

di Franco Libero Manco

Alle origini l’ominide per sopravvivere alla fame dovette suo malgrado adattarsi a mangiare parti di animali, ma superato il periodo di necessità, a mano a mano che riemergeva dal periodo più oscuro della sua storia, si riappropriava del senso del disgusto nel mangiare vermi, scarafaggi e cavallette. Si pensava che l’umanità sotto il profilo estetico, antropologico ed etico fosse migliorata, in sostanza la sua parte peggiore era rimasta allo stato latente e oggi, grazie alle multinazionali, torna a considerare commestibile ciò che per millenni ha giustamente considerato rivoltante, precipitando nel baratro dell’accettazione del ribrezzo. Mai l’umanità era scesa così in basso sotto il profilo della passiva accettazione di chi gestisce le cose pubbliche. Fino ad oggi trovare un verme nella minestra sarebbe stato motivo di vomito, ma d’ora in poi si chiederà una porzione più abbondante, magari con contorno di lombrichi.

E siccome gli insetti vengono abbrustoliti interi (zampe, occhi, interiora ecc.) nella farina troveremo una buona percentuale di cacca; il passo successivo sarà quello di convincerci che la cacca di mucca è ancora più buona e nutriente, e quella umana ancora più ricca di aminoacidi: sarà sufficiente depurarla chimicamente, eliminare il fetore con l’aggiunta di profumi, esaltatori di sapidità, e il gioco è fatto.

Il valore di ogni essere vivente non è proporzionale alla sua grandezza fisica, altrimenti l’elefante avrebbe cento volte più valore di un uomo e la balena mille volte. Basta guardare con una lente anche il più piccolo moscerino e ci rendiamo conto della perfezione che supera per funzioni e bellezza anche quella di un bue. E che gliene frega all’Homo insapiens se per un pasto, che oltre tutto lo seppellisce esteticamente, moralmente, civilmente e spiritualmente, sacrifica la vita di migliaia di stupende creature. Nessuno avrebbe immaginato che l’essere fatto ad immagine di Dio (secondo biblica memoria), al culmine della sua evoluzione scientifica e tecnologica avrebbe finito col nutrirsi di larve e di insetti. Peccato che non mi è possibile cambiare pianeta!

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Giovedì 26 gennaio ore 18,00 presso sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma

conferenza della Dr.ssa Mara Granata,

Medico Veterinario, Master in Etnomedicine, Medicina Antroposofica, Naturopatia,

Omeopatia Unicista, sul tema
LE CAUSE ED I RIMEDI NATURALI
PER LE NOSTRE PATOLOGIE

La Relatrice risponderà alle domande del pubblico

Ore 20 cena vegan con:

antipasto, primo, secondo, dolce, bevande

contributo 15 euro.

Per la cena è necessaria la prenotazione al tel. 3391406256


I proprietari di cani avranno notato che, se si forniscono ai cani cibo e acqua e riparo e affetto, i cani penseranno che i proprietari sono dio. Mentre i proprietari di gatti sono costretti a rendersi conto che, se si forniscono ai gatti cibo e acqua e riparo e affetto, i gatti trarranno la conclusione di essere degli dèi.
☆Christopher Hitchens☆

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