Quando arriva una tempesta,
tutti gli uccelli corrono ai ripari.
Tranne l’aquila,
che invece sceglie di volare sopra la tempesta.
Quando la vita si fa tempestosa,
possa il tuo Cuore volare alto come un’Aquila!
By Agostino Degas
Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco
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LA CIVILTA’ VEGAN SALVERA’ IL MONDO
di Franco Libero Manco
E’ nell’ordine naturale delle cose, un giorno, non lontano, quasi tutta l’umanità sarà vegana e, probabilmente, il mangiar carne sarà considerato un reato perché con il costante incremento demografico, le scarse risorse alimentari, non sarà più consentito lo sperpero di alimenti per nutrire gli animali d’allevamento. Non sarà tollerato il consumo di 15 chilogrammi di alimenti utili all’uomo per produrre un solo chilogrammo di carne di manzo. La carne avrà costi proibitivi per la popolazione, sarà un prodotto smerciato clandestinamente come la droga, e di conseguenza sarà ad appannaggio illecito solo dei ricchi.
Se la popolazione continuerà ad aumentare occorre necessariamente ridurre il quantitativo alimentare per ognuno; ma quando la razione sarà insufficiente per vivere o si riduce pacificamente il numero delle nascite o si ricorre alla guerra per ridurre il numero delle bocche da sfamare.
Oggi l’Occidente può concedersi il lusso di consumare enormi quantità di carne perché l’80% dell’umanità vive nella miseria. La carne risulta essere la sostanza più dispendiosa ed antieconomica dell’alimentazione umana. Il costante incremento demografico apre prospettive inquietanti: se tutta l’umanità consumasse lo stesso quantitativo di carne consumata degli occidentali sarebbero necessari atri 5 pianeti come il nostro per produrre gli alimenti necessari a nutrire gli animali d’allevamento e smaltire i rifiuti che producono. Il progressivo decadimento della salute umana, l’ormai insostenibile inquinamento generale, la distruzione dell’ambiente e l’enorme sperpero di risorse che ne consegue, sono da attribuire principalmente all’uso della carne: se anche il resto della popolazione umana dovesse adottare lo stesso stile di vita degli occidentali tutti i sistemi collasserebbero all’istante.
“Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio”. Non c’è mai stata una rivoluzione che non sia partita del basso. Occorre divulgare la nostra filosofia, proclamarla ai 4 venti. Nessun vero progresso è possibile senza una cultura aperta alla responsabilità personale verso il destino collettivo e verso fratellanza biologica universale: non vi sarà mai vera pace finché gli esseri umani saranno in guerra con i suoi fratelli animali; non vi sarà mai vera giustizia finché non sarà a tutta famiglia dei viventi; non vi sarà mai vera libertà finché un animale sarà recluso; non sarà mai vinta alcuna malattia finché non si interverrà sulle cause che la generano, che sempre risiedono sul cattivo stile di vita e nella dannosa alimentazione onnivora.
Occorre parlare a tutti, sensibilizzate, informate, questo è la nostra missione e il nostro destino: quello di essere portatori di una nuova grande rivoluzione esistenziale; la nuova civiltà del Terzo Millennio. La nostra è la rivoluzione dello spirito, della vera intelligenza, della coscienza giusta e luminosa. La nostra rivoluzione unisce le masse, le classi, le religioni, le culture, e risveglia nel profondo di ognuno il sacro fuoco dell’unica famiglia dei viventi. La nostra scienza morale, la scienza del cuore e della nuova coscienza umana, insegna ai cristiani come essere veri cristiani, insegna a capire qual’è la vera libertà, la vera saggezza, la vera giustizia e rinsalda l’ancestrale legame di fratelli e figli dell’unico Padre.
La nostra luminosa filosofia di vita ha bisogno di gente forte, capace di anteporre l’ideale del bene universale ali propri interessi personali; di chi è capace di sacrificare non solo il suo tempo ma anche la sua vita, se è necessario.
di Franco Libero Manco
E’ nell’ordine naturale delle cose, un giorno, non lontano, quasi tutta l’umanità sarà vegana e, probabilmente, il mangiar carne sarà considerato un reato perché con il costante incremento demografico, le scarse risorse alimentari, non sarà più consentito lo sperpero di alimenti per nutrire gli animali d’allevamento. Non sarà tollerato il consumo di 15 chilogrammi di alimenti utili all’uomo per produrre un solo chilogrammo di carne di manzo. La carne avrà costi proibitivi per la popolazione, sarà un prodotto smerciato clandestinamente come la droga, e di conseguenza sarà ad appannaggio illecito solo dei ricchi.
Se la popolazione continuerà ad aumentare occorre necessariamente ridurre il quantitativo alimentare per ognuno; ma quando la razione sarà insufficiente per vivere o si riduce pacificamente il numero delle nascite o si ricorre alla guerra per ridurre il numero delle bocche da sfamare.
Oggi l’Occidente può concedersi il lusso di consumare enormi quantità di carne perché l’80% dell’umanità vive nella miseria. La carne risulta essere la sostanza più dispendiosa ed antieconomica dell’alimentazione umana. Il costante incremento demografico apre prospettive inquietanti: se tutta l’umanità consumasse lo stesso quantitativo di carne consumata degli occidentali sarebbero necessari atri 5 pianeti come il nostro per produrre gli alimenti necessari a nutrire gli animali d’allevamento e smaltire i rifiuti che producono. Il progressivo decadimento della salute umana, l’ormai insostenibile inquinamento generale, la distruzione dell’ambiente e l’enorme sperpero di risorse che ne consegue, sono da attribuire principalmente all’uso della carne: se anche il resto della popolazione umana dovesse adottare lo stesso stile di vita degli occidentali tutti i sistemi collasserebbero all’istante.
“Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio”. Non c’è mai stata una rivoluzione che non sia partita del basso. Occorre divulgare la nostra filosofia, proclamarla ai 4 venti. Nessun vero progresso è possibile senza una cultura aperta alla responsabilità personale verso il destino collettivo e verso fratellanza biologica universale: non vi sarà mai vera pace finché gli esseri umani saranno in guerra con i suoi fratelli animali; non vi sarà mai vera giustizia finché non sarà a tutta famiglia dei viventi; non vi sarà mai vera libertà finché un animale sarà recluso; non sarà mai vinta alcuna malattia finché non si interverrà sulle cause che la generano, che sempre risiedono sul cattivo stile di vita e nella dannosa alimentazione onnivora.
Occorre parlare a tutti, sensibilizzate, informate, questo è la nostra missione e il nostro destino: quello di essere portatori di una nuova grande rivoluzione esistenziale; la nuova civiltà del Terzo Millennio. La nostra è la rivoluzione dello spirito, della vera intelligenza, della coscienza giusta e luminosa. La nostra rivoluzione unisce le masse, le classi, le religioni, le culture, e risveglia nel profondo di ognuno il sacro fuoco dell’unica famiglia dei viventi. La nostra scienza morale, la scienza del cuore e della nuova coscienza umana, insegna ai cristiani come essere veri cristiani, insegna a capire qual’è la vera libertà, la vera saggezza, la vera giustizia e rinsalda l’ancestrale legame di fratelli e figli dell’unico Padre.
La nostra luminosa filosofia di vita ha bisogno di gente forte, capace di anteporre l’ideale del bene universale ali propri interessi personali; di chi è capace di sacrificare non solo il suo tempo ma anche la sua vita, se è necessario.
Uno dei tanti modi per neutralizzare l’Empatia verso gli ANIMA-li è usare, nei loro confronti, un linguaggio diverso rispetto a quello che utilizzeremmo per noi.
Siamo ANIMA-li anche noi, eppure la scienza chiama in modo diverso i nostri corpi e le funzioni ad essi connessi.
Viso e muso
Voci e versi
Suoni e grugniti
Gambe e zampe
Cadaveri e carcasse
Ovviamente ricorriamo ai secondi quando vogliamo deumanizzare e quindi animalizzare una persona umana al fine di degradarla (magari per giustificarne un diverso trattamento morale).
Se siamo ANIMA-li anche noi perché noi abbiamo il viso e le altre specie il muso?
Perché noi abbiamo voci e le altre specie solo versi?
Ovviamente perché sentiamo il bisogno di differenziarci dagli altri ANIMA-li per poterne giustificare il dominio.
Di Rita Ciatti
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