Sono semplicemente estasiata…
Myriam Jael Riboldi
Nella foto una coppia di gabbiani codadirondine (Creagrus furcatus)
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di Franco Libero Manco
Il genere umano sembra abbia attitudine ad assoggettare e sfruttare ogni altra specie, senza distinzione di forma, di razza, dal filo d’erba alla sequoia, dal corallo alla balena: a parte i suoi simili e tutta la natura, mucche, vitelli, cavalli, maiali, pecore, conigli, galline, tacchini, volpi, cervi, stambecchi, orsi, lupi, rane, criceti, insetti, fagiani, lepri, anatre, tigri, elefanti, rinoceronti, cammelli; volatili, pesci, crostacei, molluschi, ecc. insomma non si salva niente e nessuno dalla mano implacabile e distruttrice dell’uomo che considera gli altri esseri viventi alla stregua di oggetti da utilizzare, schiavizzare, uccidere, torturare, fare a pezzi, macinare, schiacciare, tagliare, friggere, arrostire, bollire, triturare ecc. Pochi animali vicini all’uomo muoiono di morte naturale, per il resto è un’ecatombe.
Ora la natura, che geme ferita e dolorante, si ribella alla distruzione delle foreste e al massacro sistematico di animali, alla profanazione dei mari, dei laghi, dei fiumi, della terra avvelenata, dall’aria infestata. E quando si violano le leggi naturali arriva implacabile l’urto dell’onda di ritorno.
L’atmosfera è satura del terrore degli animali immolati a miliardi; la terra è impregnata del sangue di queste creature che inutilmente ed inascoltate urlano e piangono. Ma di questa inarrestabile orgia di sangue e di dolore. per la quale nessuno si sente colpevole, la responsabilità non è tanto degli esecutori materiali, i rozzi e insensibili macellatori di animali, quanto dei mandanti, coloro che delegano altri a commettere ciò che in prima persona non avrebbero il coraggio di fare: la gentile signora, l’esigente signore, il raffinato chef, la madre di famiglia ecc. tutti sono colpevoli, i duri di cuore, i boia dell’era moderna. Ma per questi irresponsabili e per questi dissennati stili di vita e perversioni alimentari moltissimi ne pagano le conseguenze, perche la carne che mangiano trasferisce loro l’angoscia dell’animale macellato e i danni dell’alimento cadaverico.
Noi tutti, potenzialmente addormentati dalla cultura dominante dei media che spinge all’edonismo, alla violenza, al sesso; noi condizionati e plasmati da una cultura religiosa che considera gli animali cose a disposizione dell’uomo e con gran parte della classe medica che ritiene necessario nutrirsi di cadaveri di animali; con questo tipo di mentalità e di coscienza, come potremmo non pagarne le conseguenze anche a livello mentale, di coscienza e di salute?
Gli animali vengono allevati e uccisi in condizioni infernali in un mix di sangue, escrementi, fetore, sporcizia, residui di farmaci, terrore. I luoghi di certe popolazioni, specialmente in Asia, che vivono in promiscuità con gli animali che sgozzano e spellano, spesso ancora vivi, sono di una sporcizia e mancanza di igiene da cloaca massima; condizioni che spesso trasmettono all’essere umano le malattie contratte dall’animale.
Il solo modo per scongiurare epidemie tra gli animali allevati è quello di imbottirli di farmaci, soprattutto ormoni ed antibiotici, che poi entrano nel metabolismo di chi ne mangia le salme. E come potrebbe tale abominevole tendenza non produrre cibo maledetto, pestilenziale e nocivo? Tutte le infezioni biologiche nascono in questo inferno dove il virus, che vive nell’animale, trova la condizione ideale per passare nell’uomo.
Emblematica l’immagine del ragazzo cinese che stacca a morsi la testa di un grosso topo e con gusto ne mastica le ossa.
“La verità vi farà liberi”. Solo conoscendo la vera causa del problema si avrà la soluzione. La causa potrebbe essere l’infezione trasmessa dall’animale all’uomo nell’abominevole mercato degli animali di Whnan dove il pipistrello è tradizionalmente consumato come zuppa? Un recentissimo studio conferma che tale virus ha origine nel mondo animale (in particolare pipistrelli e pangolini). Il Coronavirus non potrebbe essere dovuto al drammatico calo delle difese immunitarie della specie umana causato dal delirante e strafottente modo di vivere e di consumare alimenti mortiferi? Un filo rosso lega Sars, Ebola, Hiv, Peste suina, Aviaria, Mucca pazza…?. Passata la bufera, al prossimo virus la popolazione invocherà la vaccinazione di massa. Vaccinare 8 miliardi di persone sarà il business del secolo, il colpo perfetto, l’affare più colossale mai realizzato. E forse sarà l’ultimo.
Se io potessi tornare indietro, nella vita prenderei pochissime cose sul serio.
Correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti.
(Jorge Luis Borges)
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