mercoledì 11 dicembre 2024

EDUCAZIONE MALATA


Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco.
“Cosa credi di fare!” gli chiese il leone.
“Vado a spegnere l’incendio !” rispose il piccolo volatile.
“Con una goccia d’acqua?” chiese il leone con un sogghigno di irrisione.
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose:” io faccio la mia parte!”
(Storia africana)
By Agostino Degas



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EDUCAZIONE MALATA

di Franco Libero Manco

I pilastri della cultura sociale che oggi condizionano e formano il pensiero e la condotta degli individui (la famiglia, la scuola, la religione, la politica, i mass media…) sono principalmente incentrati ad arginare gli effetti piuttosto che neutralizzare le cause che determinano i problemi personali e sociali. I giovani non vengono educati al rispetto delle diversità, alla tolleranza, al senso del sacrificio. L’educazione accademica non favorisce la vera crescita personale, l’intelligenza positiva, il senso critico costruttivo, la sensibilità dell’animo, lo sviluppo dei valori morali, la capacità di condivisione, la volontà di essere artefici del proprio destino. Non libera l’individuo dai limiti personali, non lo rende consapevole delle proprie potenzialità e se l’unità è in se stessa disarmonica non può certo relazionarsi armonicamente con il suo contesto. E molto dipende dalla famiglia. La cultura dominante è sintomatologica, nozionistica, non esplora obiettivamente i fatti e i personaggi della storia passata e recente. A scuola Alessandro Magno, Napoleone o altri personaggi della storia, vengono indicati come grandi condottieri, come strateghi, non come chi ha trascinato in guerra e a morte milioni di esseri umani portandoli ad uccidersi tra loro e a mettere una nazione contro l’altra. La stessa branca della medicina ufficiale è improntata a curare la malattie non ad educare alla salute. I centri di potere condizionano l’informazione e sono più interessati a mantenere l’umanità sotto un costante stato di in certezza, di paura e di ignoranza, piedistallo di ogni tirannia (più un popolo è ignorante e più è facilmente manovrabile), nella minaccia della guerra, nella violenza, più che favorire la crescita della coscienza umana e del pensiero positivo in modo da annullare le cause che generano le tensioni.

“L’ignoranza è il più detestabile biasimevole empio e sacrilego

degli umani difetti”. (Pitagora)

Chiunque abbia avuto la fortuna e la gioia di vivere con un gatto può capire, quanto questo animale possa insegnare all’uomo le semplici regole per vivere in armonia con la natura e l’universo.
Curiosi, complessi, addomesticati ma selvaggi, riservati, premurosi, affettuosi e lunatici, ci appaiono misteriosi, eleganti, fieri della propria indipendenza e ispiratori di opere e stile di vita.
i gatti sono sicuramente creature superiori, meravigliose, ultraterrene… i gatti insegnano all’uomo il rispetto e l’amore.
☆~La mente è Meravigliosa~
C’era una volta una gatta

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