lunedì 15 settembre 2008

Il fallimento della Lehman Brothers.

Nella foto: Belato alla luna da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=269

La notizia del giorno è senz'altro il rovinoso fallimento della banca d'affari statunitense Lehman Brothers, che si porterà appresso un bel pò di altri più piccoli fallimenti, ed il licenziamento di migliaia di persone, parliamo di una delle prime banche d'affari del mondo, il suo tonfo oltre a mettere ulteriormente in crisi il già provato sistema economico degli Stati Uniti, continua sempre più ad espandersi anche nella vecchia Europa, avrete visto nei telegiornali la faccia leggermente preoccupata del governatore della Banca Centrale Europea, aveva tutti i capelli fuori posto! Stanno venendo al pettine tutti i nodi dei mutui insolventi, non so se è ancora valida la battuta di Groucho Marx che a proposito di banche diceva: "E' più conveniente fondare una Banca che rapinarla" ; ma per queste considerazioni economiche vi rimando agli articoli del Corriere della Sera :
NEW YORK - Lehman Brothers ha avviato la procedura fallimentare. La banca d'affari statunitense ha chiesto alle autorità americane di far ricorso al "Chapter 11" che le consentirà di procedere alla ristrutturazione, mentre vengono congelate le iniziative autonome dei suoi singoli creditori. Una decisione presa dopo che la banca d'affari non è riuscita a trovare un acquirente che si facesse carico dei suoi 60 miliardi di dollari di attività sull'immobiliare a elevato rischio. Ora i 26.000 dipendenti perderanno probabilmente il posto di lavoro. Lehman in Europa conta su 6 mila dipendenti. Nelle sedi italiane i dipendenti sarebbero complessivamente 140, di cui 120 operativi su Milano e i restanti 20 su Roma.
Ed anche su La Repubblica :
MILANO - Cronaca di un tracollo annunciato. Il ciclone Lehman Brothers si abbatte sulle Borse di tutto il mondo e sui mercati ed è un uragano di vendite: sono stati bruciati in una delle sedute peggiori dell'anno oltre 900 miliardi di euro, di cui 125 nell'eurozona. Una tempesta perfetta che potrebbe anche continuare nei prossimi giorni: dopo il fallimento della storica banca d'affari, ora si teme per un altro colosso finanziario americano. Sull'orlo del crac viaggia anche il gruppo assicurativo Aig, uno dei primi al mondo, che oggi a New York è arrivato a perdere fino al 60% della sua capitalizzazione. E la stessa Wall Street è andata a picco: il Dow Jones chiude perdendo 492,94 punti, lasciando sul terreno il 4,31% a 10.928,99 punti. Il Nasdaq arretra del 3,60% a 2.179,91 punti, mentre lo S&P 500 cede il 4,37% a 1.197,10 punti.

Ma parliamo di un altro uragano che si è abbattuto nei giorni scorsi su Cuba, l'uragano Ike, devastante in tutti i sensi, ha lasciato dietro di sè migliaia di senzatetto e diverse vittime, leggete il resoconto da Cubanite:
Un grande lavoro aspetta i cubani!
Man mano che passano le ore e si possono fare verifiche più precise e attendibili ci si rende conto che la terribile accoppiata di cicloni Gustav ed Ike ha lasciato danni miliardari. In alcune zone venti ed acqua hanno spazzato via quasi tutto, a ieri ancora erano moltissime le zone della Isla della Juventud e di Pinar del Rio senza luce ed acqua corrente. Ma anche a oriente sono diversi i municipi nelle province di Guantanamo, Holguin, Las Tunas e Camagüey, ma anche della Provincia Habana senza corrente.
C'è da dire che la macchina cubana prima della prevenzione e soccorsi ed ora della recuperazione è stata, come sempre ammirevole e molto efficente.
Immediatamente dopo il passaggio dei cicloni sono state fatte affluire squadre di soccorso con cibi, acqua e materiali, soprattutto tetti ondulati in fibra-cemento e tavole di legno per recuperare e rendere immediatamente agibili le case che avevano subito danno non strutturali, mewntre tecnici delle imprese elettriche, telefoniche e degli acquedotti lavoravano incessantemente per ripristinare i servizi.

Le autorità cubane, per alleviare i danni alla popolazione e accellerare la recuperazione, hanno anche eccezionalmente deciso di distribuire tutte le riserve strategiche (materiali e cibi) accantonate in caso di guerra.
Purtroppo, nonostante l'evacuazione di 2,5 milioni di persone, Ike ha causato 7 morti. Sorprendendomi un poco, I mezzi di informazione cubani, come il quotidiano Granma hanno riportato dettagliatamente nomi delle vittime e luoghi e cause dei dei decessi.

Pillola del giorno: "Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
George Bernard Shaw.

Nessun commento: