giovedì 11 settembre 2008

Isotta, vacca italiana, seconda parte. Di Stefano Benni.

Nella foto: Alba o tramonto? Da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=126



Vorrei parlare della nuova legge ipocrita e stupida sulla prostituzione, sbandierata oggi sui giornali e dichiarata un toccasana per combattere il fenomeno, ci pensate, piuttosto che perseguire gli sfruttatori, persone violente che arrivano a torturare ed umiliare tante donne e ragazze molto spesso minorenni, questa legge si accanisce soprattutto sulle vere vittime che sono appunto le donne, un vero capolavoro!

"Onorate le donne! Intrecciano ed intessono rose celesti nella vita terrena". Diceva Friedrich Schiller (1759-1805), poeta, storico e drammaturgo tedesco.



Tiriamoci su il morale con la seconda parte del racconto di Stefano Benni: Isotta, vacca italiana.



E cosi' tutto il tempo scorre placido, fino al brutto giorno in cui arrivano gli inservienti e portano via Genziana. Che bello, dice lei, tornerò a casa, riavrò il mio campanaccio.
Arrotola il poster del Monta Rosa, e ci saluta contenta. Invece Palmira, che ha appena guardato il telegiornale, ci spiega che Genziana è spacciata. Siccome è per metà di sangue francese, si sospetta che possa essere portatrice di un morbo che si chiama encefalite spongiforme, e perciò verrà abbattuta. Ma io non ci credo. Tre giorni dopo, ci cambiano pastone, ci danno una roba con un sapore strano, che mi sembra di conoscere. Palmira, che ha imparato a leggere dal videotel e a parlare da Biscardi, dice che secondo lei c'è qualcosa di anomalico che non vassi in quel cibbo e sarebbi meglio che controllessimo il sacco dal di quale proviene. Infatti lo troviamo e c'è scritto: "mangime contenente soia transgenica, moltiplicatori della lattazione, antibiotici e proteine di origine animale". Ecco cos'era quel sapore, era piscione! Ci hanno dato da mangiare i resti di Genziana! Io vomito tutta notte, Teresa ha un incubo tremendo nel quale viene munta da Michele Cocuzza, Cordelia ci invita a riflettere sulla caducità della vita bovina e compone la seguente poesia:

Cos'è la vita infine?
Oggi siam qui, domani scaloppine.

Ma il peggio deve ancora venire. Portano via Umbertina, e tremiamo per la sua sorte. Invece torna, tutta strana. Dice che è stata scelta per un corteo padano, l'hanno dipinta di verde e portata in città, ha dato la coda a Bossi e si sente che la sua vita non sarà più la stessa. Mi chiede da dove vengo e le rispondo che sono toscana. La sento sibillare "terrona", e appartarsi. Durante la notte comincia a tremare e a urlare "Un impegno concreto! Aiutare chi sta dietro". noi non capiamo se ha male alla coda o allude ai vitelli che stanno dietro al nostro box ma quelli stanno benissimo, anzi ci gridano: "basta far casino, dormite, brutte vacche". Questi giovani!
Il giorno dopo Genziana peggiora, comincia a dire che il suo latte non deve finire nelle scamorze del Sud improduttivo, e quando viene il veterinario che è siciliano, aspetta che sia a tiro e poi scalcia, la portano via con la bava alla bocca, irriconoscibile, mentre lancia oscure minacce alla magistratura e agli gnu africani. Palmira ci informa sulla gravità della situazione. Dice che c'è un'epidemia detta "mucca pazza". Gli umani ci hanno contagiato col mangime cannibale e adesso noi contagiamo gli umani. Capito che ipocriti, non chiamano il morbo "allevatore pazzo", o "commerciante di mangimi stronzo", danno la colpa a noi! Come se gli umani non ingurgitassero ogni giorno alimenti avvelenati da loro: cibi transgenici, vino all'antigelo, frutta al pesticida, pesce al mercurio, cavoli all'uranio impoverito. E le pazze saremmo noi? Mi arrabio tanto che comincio a tremare e bisogna che mi calmi se no portan via anche me. Per fortuna arriva una buona notizia. Samantha è stata scelta per la monta, cioè conoscerà biblicamente un bellissimo toro. E' tutta eccitata, le acconciamo la coda con le treccine rasta e le lustriamo le corna col Sidol, è bellissima quando la portano via, come la invidiamo! Ma ritorna appena due ore dopo, depressa.
Racconta che le hanno messo delle grosse giarrettiere, poi è entrato il promesso sposo. Era un bellissimo toro spagnolo, Alonzo Miguel de Miura y Bocadillo, con muscoli da palestrato e un piercing sul naso. Ma non l'ha neanche potuto avvicinare, erano separati da uno steccato. Appena lui si è eccitato, gli hanno messo davanti una mucca di legno che all'interno aveva un inserviente con la provetta in mano. Alonzo ha trombato la similmucca e tutto il seme l'han tenuto per la fecondazione artificiale.
Samantha ha muggito di dolore tutta notte, abbiamo cercato di consolarla dicendo che avremmo protestato in Vaticano, Palmira poco psicologa le ha regalato un poster di una corrida e tutto è precipitato. La mattina Palmira mi sveglia dicendo che c'è Samantha che balla il flamenco, ma non era flamenco, era il muggito del morbo, e poi la poverina ha cominciato a muggire "Alonzo Alonzo amore mio vengo da te", è stramazzata e l'han portata via. E tre. Poi è toccato a Cordelia. I segni della pazzia sono stati subito evidenti. Ci siamo accorti che non ascoltava più Muti ma Marilyn Manson, ha rotto a calci la mungitrice automatica e ha iniziato a concionare: "Meglio morta che prigioniera, bovini bufalidi e bisonti, ribellatevi, cavie rompete i labirinti, ostriche mordete gli chef, morte a Buffalo Bill e alle pelliccerie". Poi ha sfondato la barriera del box e si è lanciata in strada, caricando un Tir che trasportava suini. Il Tir è uscito di strada, i maiali hanno conquistato la libertà, e Cordelia ha trovato un'eroica morte.
Cosi' siamo rimaste in tre, ognuna spiando l'altra per paura del contagio. Teresa ci ha detto: confidiamo nel signore. E il signore sembra averla esaudita: è stata scelta per fare la parte del bue nel presepe vivente. L'hanno lavata e strigliata, ma già barcollava e spetazzava, le è venuto un alito che sembrava una cloaca, appena ha soffiato sul Bambin Gesù quello è svenuto, hanno portato via anche lei. Requiescant in pace.
Ora siamo qui, io e Palmira, da sole, la filodiffusione diffonde Blu muuuuuuun, la mia canzone preferita, ma non ho voglia di cantare. Palmira mi guarda e dice: "Dobbiamo fuggire da qui, cambiare lavoro e diventare ricche, fuori c'è la new economy, la transgenica, internet, un futuro radioso per noi quadrupedi. Guardando la televisione ho avuto una grande idea. Prendiamo dieci vitellini ambosessi, li proviniamo, li scegliamo bellini, fighetti e non troppo vivaci, che non esprimano critiche al sistema caseario. Facciamo un battage pubblicitario mai visto. Li chiudiamo in un allevamento modello tre mesi e poi riprendiamo tutte le stronzate che dicono, le ruminate, le buazze in diretta e vedrai che milioni di persone lo guarderanno, i giornali scriveranno fiumi di inchiostro e avremo fatto una vippicultura, i vitellini giovani diventeranno in breve tempo Vip adulti e noi li venderemo e faremo i soldi. Che te ne pare?". Alla luce del neon, il suo muso trema, gli occhi brillano di una luce disumana e disbovina. Poverina, è diventata pazza! Ma come può pensare che gli umani siano tanto scemi da interessarsi a una roba cosi'? Povera Palmira, anche tu, amica mia!

Pillola del giorno: Per ogni paio di ferri di cavallo che gli uomini usano come portafortuna, c'è, da qualche parte del mondo, un cavallo a piedi scalzi.
Allan Sherman.











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