mercoledì 12 novembre 2008

Il mistero del distributore automatico. Di Stefano Benni. Seconda parte.

Nella foto: Esplosione del bianco tratta da: http://www.donfrenchphotography.com/

Prima della seconda parte del racconto, due brevi notizie, su La Repubblica l'Istat traccia uno spaccato impietoso sull'insicurezza che aleggia nel paese;
E' in discussione alla Commissione Cultura della Camera, il disegno di legge Levi/Prodi , che dovrebbe regolamentare i blog, in sostanza il disegno prevede:
- Ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- Ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- Ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- Ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- Ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Ognuno può valutare di persona che cosa significa se questo disegno di legge dovesse diventare legge a tutti gli effetti.
E dopo queste allegre notizie vi invito a leggere la seconda parte del racconto.

Il mistero del distributore automatico. Di Stefano Benni. Seconda parte.

Il paradiso del bevitore
E' un distributore enorme, colorato, che contiene di tutto, dalle merendine alle bibite, dai tramezzini alle liquerizie. Il caffè è ottimo e alla temperatura giusta, il tè profumato e ben zuccherato. Tutto funziona perfettamente e non è mai stato segnalato un guasto. Dov'è il trucco? Purtroppo questo distributore funziona solo con gettoni esagonali al tungsteno dal peso di un chilo reperibili presso la ditta Butox, di Occhiobello(Rovigo), chiusa per ferie fino a tempo indeterminato.
I distributori del futuro:
L'Aziendalista
Distributore ad alta tecnologia che porterà l'immagine del Padrone impressa sul davanti. Potrà negarvi il caffè restituendovi un biglietto con la scritta: "Caramanna, è già il quarto stamattina, non le sembra di esagerare?". Oppure: "Signorina Ravelli, niente Coca-Cola, il suo direttore mi ha detto che ieri lei ha ruttato davanti ai giapponesi". E ancora: "Non prendete le meredine rosse, meglio quelle al cocco che fanno schifo ma sono prodotte da noi". Ancora più crudele: "Ma come, Speroni, L'abbiamo appena licenziata e lei ci beve su?".
Il collegato Internet
Da casa basterà digitare www@cappuccino.it e, magicamente, un tranquillo biologo neozelandese avrà tutto il suo computer inondato di schiuma, mentre nel vostro bicchiere piomberanno centomila spermatozoi congelati di montone.
Il confidente
A ogni angolo di strada ci sarà un grande distributore luminoso con la scritta "Amico 24 Ore". Potete sedervi sullo sgabello e se avete la tessera magnetica potete ordinare "il solito" e bere finchè volete. C'è una tastiera con venti tipi di musica, e si può scegliere la luce tra bassa, romantica, sexy, fumosa, accecante. Potete anche richiedere sullo sgabello vicino una Bambola (o un Rambolo) gonfiabile che ride in quattro lingue e vi chiama "bel biondino" o "bella moretta" premendo gli appositi tasti. Ma soprattutto, se parlate nel microfono, il Confidente vi consola, dà consigli, racconta barzellette, e vi ascolta per sole mille lire al minuto. E ci sono seicento combinazioni di cocktail e un tasto per una mano di gommapiuma che vi carezzerà i capelli. Ma soprattutto questo distributore ha una voce calda, umana, amichevole. Anche perchè dentro, seduto su una poltroncina, c'è nascosto un omino coi baffi che fa le parole crociate, o una signora che fa la calza, e quello è il loro lavoro, fino alle otto del mattino.
Stefano Benni.
PS: A proposito di confidenze, i famosi Tom Tom GPS satellitari, ti danno la possibilità di inserire la voce e il dialetto che desideri a bordo della tua autovettura. Mi è capitato qualche giorno addietro di viaggiare in macchina con una persona che aveva predisposto il suo Tom Tom con una voce femminile che lo chiamava per nome, mi sono sciroppato circa duecento chilometri cullato da una voce suadente che diceva ad ogni variazione di percorso: "Amore, tra duecento metri gira a destra" oppure "Cucciolo, allo stop dammi un bacio e gira a sinistra". Non ci volevo credere. Personalmente non utilizzo questo strumento, anche se con l'attività che svolgo, potrebbe essere utile, ma preferisco di gran lunga, abbassare il finestrino e chiedere informazioni al primo passante che mi capita a tiro. Carlo Maria Cipolla (1922-2000),storico economico italiano diceva: "Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore."
Pillola del giorno: Per giocare a Golf non è necessario essere stupidi. Però aiuta.
Mark Twain.

2 commenti:

Melina2811 ha detto...

uesta storia dei blog è proprio ridicola... speriamo che non passi... ciao da Maria

Anonimo ha detto...

troppo carini questi racconti di Stefano Benni.. te li saccheggio :)
buonanotte!
giovanotta