lunedì 22 dicembre 2008

I MOSTRI DELLA NOTTE DI NATALE. Di Stefano Benni. Seconda parte.

In alto: Napoli, Il Maschio Angioino, immagine tratta dal blog http://internapoli-city-2.blogspot.com/

Oggi c'è il proseguimento del racconto di Benni, ma voglio aggiungere anche alcuni divertenti post di alcune amiche ...

I MOSTRI DELLA NOTTE DI NATALE. Di Stefano Benni. Seconda parte.

L'impacchettatore. A questo tipo di donatore non interessa il regalo ma la confezione. Passa ore e ore a manovrare fogli di carta lucida, nastri, pigne dorate, neve sintetica, palline di vetro, muschi e licheni. Confeziona statoloni di ogni forma e colore, è capace di stare tre ore a pensare come impacchettare un ombrello senza che sembri un ombrello impacchettato. Il risultato finale è che in quella confusione di nastri e carte, non sa più di chi sono i regali. Accadono piacevoli scambi: sci di due metri e mezzo per il piccolo Sergino, una confezione di Viagra per il cane, un osso per lo zio, un reggicalze per il padre, una pipa per la mamma, un cazzo di gomma per la nonna e i ferri da calza per il fratello.Il gastronomo. Regala solo roba da mangiare. Compra ad esempio una mortadella di venti chili. Poi pensa che è troppo grande ed è meglio dividerla in due regali. Mentre la divide, ne mangia cinque chili. Poi, in un attacco di tirchieria, ci fa sei regali e sei mortadelline. Ne mangia quattro. Si accorge che adesso il regalo è alquanto misero e, per il nervosismo, mangia le ultime due. Si presenta a mani vuote e, al pranzo natalizio, vomita appena arriva in tavola la mortadella.

Lo snob. Costui non fa regali né li riceve. Snobba anche il cenone. Raramente fa l'albero o il presepe. Di questi individui insensibili ce ne sono parecchi, ad esempio, in Zaire, in Bangladesh e in Sudamerica.

Il tradizionale, o Veronatale. Il più pericoloso di tutti. Per lui a Natale bisogna rispettare scrupolosamente ogni rito e tradizione. Già la settimana prima inizia a controllare la casa dove avverrà lo scambio di doni. Se non c'è l'albero, lo porta lui e lo arreda, se non c'è il presepe, lo fa, se il padrone di casa è ateo, nasconde la grotta di Betlemme nel freezer, l'importante è che ci sia. Inizia a massacrare tutti con telefonate del tipo «mi raccomando non regalare una vestaglia a mamma che gliela regalo io, e non scordarti il bambolotto a Serena perché io le regalo la sciarpina». Pedina di nascosto i parenti per accertarsi che facciano gli acquisti giusti. Controlla anche il Natale dei limitrofi, ad esempio si fa mandare una polaroid del presepe dalla famiglia della fidanzata, o telefona al suo dentista chidendogli perché non ha ancora comprato il panettone.
Sceglie il menù della cena. Si presenta con un centrotavola natalizio formato da un bosco di abeti, grappoli di palle e una candela alta un metro che, accesa, ammorba l'aria. Da questa abetaia escono spesso scoiattoli che rubano la frutta. Obbliga i bambini a leggere la poesia, i grandi a cantare Silent night, il nonno a raccontare il Natale sotto le bombe.
Tiene tutti inchiodati a tavola fino a mezzanotte. A mezzanotte, distribuisce lui i regali uno alla volta. Ogni volta il donatore deve spiegare i motivi profondi della sua scelta, e il ricevente deve esternare con un breve discorso la sua gratitudine. Ogni venti regali si canta Astro del Ciel e si mangia un torrone. In una famiglia di dieci persone, questo tipo di distribuzione può durare fino alle sei di mattina. All'alba, se il Veronatale è religioso, trascina tutti a messa, se è laico li costringe a fare un giro in slitta. Se c'è neve bene, se no si va sull'asfalto. Per difendersi da questo pericoloso individuo, alcune famiglie passano le festività in baite di montagna o, chi può, sulle isole tropicali, ma il Veronatale non demorde. Se vedete sull'aereo per i Caraibi un uomo con un albero di Natale e una valigia di panettoni, sappiate che è un Veronatale che sta per colpire a distanza.
E Dio non voglia che, per un ritardo, dobbiate passare il Natale in volo con lui.

Dal blog http://gattalupa.splinder.com/ una simpatica letterina a Babbo Natale:
Letterina natalizia
Caro Babbo Natale,come stai? Spero bene, anche se sei vecchiarello e hai l'artrite, artosi e osteoporosi.Io per Natale quest'anno vorrei tanti bei regali e spero che tu mi possa accontentare perché tu devi accontentare tutti i bambini e le bambine del mondo Innanzitutto voglio che tu ravviva lo spirito natalizio, perché non si sente più come una volta poi voglio che tu porti tanto amore in tutto il mondo e non solo alle persone, ma vorrei anche che tu mi portassi un fidanzato nuovo che mi ami tanto e mi voglia tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto bene, ma tanto tanto, e si comporti benissimissimissimissimo con me. Sai, sono una bambina un po' cresciutella e come sai, donne e bambini non vanno toccate e sfiorate per neanche un capello.
... Continua

Dal blog http://xdanisx.splinder.com/ La " PREGHIERINA ‘MBRIACA "
E’ nato er Pupo Santo.
«Ho camminato tanto-
dice Giuseppe, e penza-
Maria è rimasta senza
le forze e nun c’è ‘r foco,
je ce vorebbe ‘n poco
de robba de sostanza,
poraccia, co’ la panza,
ma quanto ha faticato!
Er parto era annunciato,
ma sta pora creatura
è bianca da paura».
Giuseppe se dispera,
ma quanno ariva sera
ecco li contadini
che porteno li vini.
Dal blog http://clock.splinder.com/ letterina a Babbo Natale:
Caro Babbo (posso chiamarti per nome e darti del tu, vero?) ,
anche quest'anno ci ritroviamo a pochi giorni dal tuo giorno più faticoso a fare i bilanci di un'annata e a farti le richieste per la notte "magica" (che non è quella del mondiale, però li faceva caldo).
Ok, ok. sei stanco, ne hai le tasche piene e non solo i sacchi : ma in fin dei conti non puoi lamentarti troppo. In fondo lavori una notte all'anno e poi con il compenso ci campi per tutto l'anno. Molti di noi lavorano tutto l'anno rischiando di non campare fino a fine mese.
Ho come l'impressione che tu porti i regali sempre agli stessi. Ora, capisco le rimostranze delle tue renne che soffrono il caldo, ma non sarebbe il caso di visitare un po' anche le case dei bambini del Sud del mondo?
Pillola del giorno: Usava un sacco di vitamine per il fegato. Due giorni dopo che era morto, hanno dovuto strangolarglielo.
Milton Berle.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mi vedo in tutte e tre le tipologie:):) Buon natale:)

Anonimo ha detto...

Passo per farti i miei migliori auguri di Buone Feste.

Anonimo ha detto...

Io trovo che il Veronatale sia molto vero!!!
Ma a messa alle sei del mattino non direi proprio!!!
Cnmque ci hai azzeccato!!!

Anonimo ha detto...

Parli per caso del vaticano? Hai mai sentito Radio DJ quando lo imitano? Io sono senza etichetta di appartenenza, ossia senza religione e quindi non me ne intendo molto. Cqe ammetto di essere molto credente, ma non nella chiesa. Ho rispetto però per tutti quelli che non la pensano come me. Io ieri l’ho sentito parlare al TG5 e mi è tornato in mente perché mi sono sbattezzata. L’immagine che hai postato è bellissima forte. Impacchettare un ombrello senza che sembri tale, basta chiuderlo in una scatola quadrata e fare il pacchettino alla scatola. Io penso di essere un impacchettatrice della serie “anche l’occhio vuole la sua parte”. Quella dello snob è fortissima. Rubo la " PREGHIERINA ‘MBRIACA " tesoro posso? La posto a nonnalibera che è romanaccia di Roma residente a Milano con la nostalgia nel cuore. Un bacio caro, per gli auguri passo domani. Sei una bella persona (PS, la parola di verifica che devo inserire è fessi :)

Anonimo ha detto...

Nino stanotte quà si balla
alle 23 un'altra scossettina di quelle che ti fan cacchinare sotto..
Allora ti chiedevo...se per caso ho bisogno posso venire a ROMAAA da te???..
BACIO E AUGURI
non mi puoi abbandonare..ricorda che io ti ho mandato un canotto un tempo

Anonimo ha detto...

finalmente sono riucita a leggerti in pace...bellissimi post!!!benni mi piace tanto!!
tantissimi auguri di buon e sereno Natale
mimosa8377

Anonimo ha detto...

Qui vorrei rispondere a tutti voi che siete venuti a visitarmi e vi rinnovo gli auguri, sono contento che vi piacciano questi racconti, vuol dire che la mia fatica è valsa a qualcosa, vi spiego perchè: Tutto il mese di agosto scorso, ho postato tutti i giorni un racconto di Benni e una poesia di Aldo Fabrizi, sono tutte bellissime! allora quando Lady mi parlava di Nonnalibera che è di Roma, e ho visto che anche lei è venuta a trovarmi, ho pensato di invitarvi tutti ad andare, quando avete un pò di tempo sull'etichetta racconti, ce ne sono circa settanta, potete leggerli in compagnia, con i bambini, passerete una mezz'oretta a ridere come matti, io lo faccio da trentacinque anni, non mi perdo niente di quello che scrive Benni, dovrebbe essere studiato a scuola!
E poi le poesie di Fabrizi sono eccelse! si parla de robba da magnà! e cosi' anche Nonnalibera è contenta. Ciao Nonnalibera un saluto da Roma!!
Dico questo perchè mi fa piacere che tanta gente legga Benni, ci si migliora la vita leggendo i suoi scritti, lo avrete notato anche voi che dopo aver letto le due parti di racconto vi sentite più rilassati e con la bocca a trentadue denti!
Dico tutto ciò, perchè ci siamo conosciuti tempo dopo, e tanti non ne sono al corrente.
Vi abbraccio tutti
Un caro saluto
E grazie ancora di essere passati da me.

Anonimo ha detto...

Auguri