lunedì 8 febbraio 2010

Dove acquistare prodotti di Canapa.

In alto: Immagine tratta dal blog http://camminareneldeserto.splinder.com/


La pubblicità è un prezioso fattore economico: è il modo più economico per vendere merci, soprattutto se non valgono niente.
Stephen Leacock.


Sulla testata del blog è stato inserito il sito della Bottega della Canapa, dove si possono acquistare tanti prodotti derivati dalla canapa on-line, trovate inoltre una serie di punti vendita su tutto il territorio, potete recarvi al negozio più vicino alla vostra città per visionarli ed acquistarli senza l'aggravio dei costi di spedizione, con l'ausilio del blog stiamo procedendo ad aumentare la presenza dei punti vendita, chiediamo a chi fosse interessato ad aprire un negozio o a collaborare nella nostra struttura commerciale a contattarci tramite mail oppure chiamando il numero verde, siamo convinti che la promozione dei prodotti derivati dalla Canapa nei settori dell'arredamento, abbigliamento, borse e accessori, cosmesi e tanti altri settori merceologici potrà contribuire alla diffusione e la conoscenza di questa pianta eccezionale, allo scopo di farla conoscere in maniera capillare trovate in fondo al blog una serie di filmati che descrivono le proprietà e le caratteristiche sconvolgenti di questa pianta, eccone uno:


E dal momento che alcune varietà della canapa è possibile anche fumarli, vi propongo una simpatica e travolgente commedia che ha per protagonista Grace, una donna che trovandosi in gravi difficoltà finanziarie (il marito si suicida lasciandola in un mare di debiti), decide di dedicarsi alla coltivazione della cannabis per ricavare il denaro sufficiente ad affrontare i creditori, un film davvero gustoso e divertente "L'Erba di Grace" lo trovate anche in fondo al blog (spegnere il juke box per visionarlo):

http://nuovosoldo.files.wordpress.com/2009/08/locandina.jpg

Durante la manifestazione organizzata dal blog a Faleria si parlerà sopratutto dei prodotti derivati dalla Canapa, dei punti vendita già esistenti e di quelli in fase di realizzazione, siete tutti invitati, in alto a destra il post sull'argomento.


Torniamo alle notizie sull'Abruzzo, Miss Kappa fa il punto della situazione a dieci mesi esatti dal sisma:

Presidio della memoria

Domani, 6 febbraio, saranno trascorsi dieci mesi da quella notte del 6 aprile. Come ogni mese, il comitato dei famigliari delle vittime del terremoto celebrerà la ricorrenza con una fiaccolata fino alla piazza del Duomo, nel cuore della nostra città distrutta ed impenetrabile. Vietata a noi cittadini, e sempre più sola e lontana. E deserta. La piazza vedrà una riunione di anime volenterose, che non vogliono dimenticare. E il dibattito sarà aperto a chi vorrà parlare e sentirsi ed essere attivo in questo frangente che ci vede sempre più oscurati. E ignorati. Per l'apertura dell'anno giudiziario il ministro Angelino Alfano è stato da noi. A far passerella. E a riempirsi la bocca di parole inutili. Quelle parole che non dicono nulla. Solidarietà ai parenti delle vittime. Ma nessuno o pochi sanno che i parenti, che protestavano contro il processo breve, sono stati relegati dalla digos a più di un chilometro di distanza dalla cittadella della guardia di finanza. Dove si consumava la farsa a beneficio delle telecamere. Non sono stati ammessi a dire le loro ragioni. Io ero lì, sotto il gelo e la pioggia battente. Ed ho pianto. Con loro. Di rabbia e di dolore. Il mio contributo a questa tristissima ricorrenza è parlarvi della lettera che due medici aquilani hanno scritto a Guido Bertolaso. Massimo Cinque, quella notte, ha perso i due figli, Davide e Matteo, di dieci e dodici anni, e la moglie Daniela. Vincenzo Vittorini ha perso la figlia Fabrizia, di dieci anni, e la moglie Claudia. La lettera è lunga, e parla di cosa si sarebbe potuto fare: principalmente informazione.
... Continua

Avatar il nuovo film di James Cameron sta sbancando sugli schermi di tutto il mondo, ma è tutto oro quello che luccica? Massimo Mazzucco sul sito Luogocomune ne fa un'analisi impietosa e descrive il coma profondo in cui versa il cinema di casa nostra:


Avatar: requiem per la settima arte

Aveva perfettamente ragione Wim Wenders quando disse, oltre 30 anni fa, che “gli americani ci stanno colonizzando il subconscio”.

Con il successo mondiale di un film come Avatar possiamo affermare che ci sono riusciti in pieno. Questo film infatti decreta la completa, definitiva ed irreversibile morte di quello che una volta era chiamato “cinema”.

Purtroppo non è facile parlare di cinema, poichè non esistono dei canoni assoluti per giudicare i film. L’unico strumento oggettivo a cui possiamo fare ricorso è il cosiddetto "successo di botteghino", che ci permette almeno di stabilire una graduatoria di gradimento universale, che superi il giudizio individuale.

Negli anni ’50 “Via col vento” fu un grande successo commerciale, per cui possiamo dire che ”Via col vento” fosse un film “bello” per la sua epoca. Negli anni 80 “Bladerunner” fu un grande successo commerciale, per cui possiamo definirlo “bello” per i gusti di quegli anni.

Nel caso di Avatar siamo nuovamente di fronte a record assoluti di incasso, per cui possiamo dichiarare che questo film sia certamente "bello", rispetto agli attuali canoni di gradimento.

Tutto questo non significa che non si possano giudicare questi canoni, traendo eventuali conclusioni sul cinema in generale, ...


.. e non sul film in particolare.

Quando nacque il cinema – dal greco “kinèma”, che significa “movimento” - sembrò prima di tutto un grande miracolo della tecnologia di quei tempi: l’idea di poter riprendere degli operai che escono dalla fabbrica, oppure l’arrivo di un treno in stazione, per poi rivederli “tali e quali” sullo schermo di una sala buia, sembrò a tutti eccitante, magica e meravigliosa.

Presto però i primi autori si accorsero che la vera “magia” del cinema non stava nella riproduzione di un fatto reale, ma nel poterne modificare a piacimento il significato finale, grazie alla tecnica del montaggio.

Tali si rivelarono le potenzialità espressive del montaggio, che il regista russo Eisenstein arrivò a teorizzarne le regole principali nel suo famoso libro “La forma del film”.
... Continua

Nel blog di Soavento viene descritta la straordinaria storia di un amico a quattro zampe che di zampe ne ha solo due(è nato senza gli arti anteriori), veramente commovente:

Una bellissima storia

PENSO CHE CHI NON RISPETTA GLI ANIMALI NON SIA NEMMENO IN GRADO DI RISPETTARE LE PERSONE.. PERCHé POSSO ACCETTARE CHE NON TUTTI ABBIANO L'AMORE SMISURATO PER GLI ANIMALI CHE HO IO.. ED è UN CONTO.. MA CHE GLI SI FACCIA DEL MALE GRATUITAMENTE NO.. SONO ESSERI VIVENTI COME NOI.. E COME NOI SONO IN GRADO DI PROVARE SENTIMENTI.. DI PROVARE AMORE.. E DOLORE.. E BASTA GUARDARLI NEGLI OCCHI PER RENDERSENE CONTO... BASTA GUARDARE NEGLI OCCHI UN ANIMALE CHE HA SUBITO DEI MALTRATTAMENTI PER RENDERSI CONTO DELLA SOFFERENZA CHE C'è DIETRO... CHI MALTRATTA GLI ANIMALI, PER QUALUNQUE MOTIVO LO FACCIA, TANTO NON è IN NESSUN CASO GIUSTIFICABILE, PER ME è UN VIGLIACCO, UN CODARDO.. E UN POVERO DI CUORE....!!!!!
A FRONTE DI TUTTO QUESTO.. QUANDO POI MI TROVO DAVANTI A STORIE COME QUELLA CHE SEGUE, NON POSSO FARE A MENO DI ESSERE GRATA CHE ESISTANO PER CONTRO ANCHE PERSONE COSì...



Questo cane è nato la vigilia di Natale dell'anno 2002. Era nato con 2
zampe - Lui ovviamente non poteva camminare quando è nato. Anche sua madre non lo voleva.
Il suo primo proprietario voleva farlo sopprimere.
Ma poi, il suo attuale proprietario, Jude Stringfellow, lo ha incontrato e ha voluto prendersi cura di lui.
Divenne determinato ad insegnare a questo cagnolino a camminare
lo stesso ..
Lui lo ha chiamato "Faith".

In principio, mise Faith su una tavola da surf per fargli sentire il
movimento. Più tardi usò il burro di arachidi in un cucchiaio come ricompensa
per farlo stare in piedi e saltare.
Anche l'altro cane di casa lo incoraggiava a camminare.
Sorprendentemente, solo dopo 6 mesi, come un miracolo, Faith imparò a stare sulle zampe posteriori e a saltare in avanti. Dopo la formazione poteva camminare come un essere umano.

Faith ama muoversi ora.
Non importa dove vada, attira le persone a lui.
Egli sta rapidamente diventando famoso sulla scena internazionale ed è apparso
su vari giornali e programmi televisivi.
Vi è ora un libro intitolato "With a Little Faith" in corso di pubblicazione su di
lui. E' stato anche considerato di farlo apparire in uno dei film di Harry Potter.

Il suo attuale proprietario Jude Stringfellew ha rinunciato al suo posto di insegnante e ha
pianificato di portarlo in tutto il mondo a predicare che "anche senza un perfetto
corpo, si può avere un'anima perfetta".

... Leggi tutto


La Twiggy ha realizzato una serie di post sull'evoluzione sessuale degli esseri umani, propongo l'ultima spassosissima dissertazione:

L'evoluzione sessuale secondo me

Riflessioni sulla teoria dell’evoluzione. Tranquilli. Si parla comunque di tette.

Nella specie umana è la femmina a scegliere il maschio. Funziona così. Non l’ho inventato io. Anche nei pavoni sono le femmine a decidere. Si concedono al maschio con la coda più bella. Il pavone si mette in mostra. Fa la ruota. L’uomo fa l’elicottero. E la donna sceglie quello con il pisello più grosso. Perché se uno c’ha il pisello grosso vuol dire che è forte e sano. Che più è grosso più il fisico ne risente a farlo funzionare. Quindi pisello grosso diventa sinonimo di uomo forte e sano, caratteristica imprescindibile del buon padre di famiglia.

L’unico problema è che oggi non andiamo più in giro nudi. E non possiamo conoscere le dimensioni del tizo che si sta mettendo in mostra senza comprometterci. Infatti oggi il pisello è stato sostituito dalla macchina grossa. Che ne so, una bmw. Chi non può permettersela s’è fatto il rottweiler . Grosso e aggressivo. Il concetto è lo stesso.

Una volta scelto e ottenuto il migliore sulla piazza la donna non può permettersi di perderlo. Perché l’essere umano è un animale monogamo (anche se alcuni soggetti farebbero pensare il contrario). Perché per tirare su la prole servono entrambi i genitori. E ci credo! Con quel che costa oggi un bambino! . Ma si sa che a trovare quello giusto sono brave tutte. Il difficile è saperselo tenere. E la nostra grande paura e che arrivi qualcun’altra a portarsi via il nostro amore. Qualcuna che abbia qualcosa più di noi da offrire al nostro uomo. Una taglia di reggiseno in più, per esempio. Quindi chi come me non è stata corredata di un’abbondante balcone deve per forza ricorrere alla chirurgia. Per catalizzare lo sguardo dell’amato. Tenerselo stretto. Evitare che vada a far la ruota davanti alla prima maggiorata che gli capita a tiro. Per assicurare un futuro ai propri figli. Quindi quando una donna insiste che vuole le tette grosse non è vanità. Non è civetteria. È amore per la specie.

Riassumendo. L’auto si nota prima del pisello. È una garanzia per i tuoi figli. Le tette grosse invece sono una sicurezza. Un’altra garanzia per i tuoi figli. Detto questo ne ho appena ricavato la ricetta per un matrimonio duraturo. Io mi rifaccio le tette. Lui si compra la x5. E tutti vissero felici e contenti…


Il cantante Morgan non è stato ammesso al festival di San Remo per sospetto uso di cocaina, l'amica Bagheraa commenta cosi':

Le cose importanti

Lettrici che per S.Valentino regalerete ai vostri partner un depilascroto in avorio acquistato su internet,Lettori dai fisici scolpiti nel pongo,premettendo che in tutto ciò il festivallo di Sanremo c’entra come il pizzetto su un gatto sphinx,mi balocca e mi fa sorridere la questione che in queste giornate occupa i più prestigiosi quotidiani nazionali. Ovvero che Morgan al secolo Marco Castoldi, il folle furibondo di quel gruppo foriero di sobrietà e dolcezza che erano i Bluvertigo, fa utilizzo di una cosa che comincia per coca ma non finisce per cola 'a causa' del proprio mal di vivere e per questo,squalificato dal festivallo. Ora. Mi chiedo. E' forse il povero Morgan un personaggio moralizzatore cui spettano le sorti dell'umana gioventù? E' forse Zorro a Città del Messico? E' forse Topolino a Topolinia? E' forse papa Morgante decimo? E' forse Madre Natura per i puffi? A me risulta essere semplicemente un cazzone dal ciuffo grigio perla,a tratti geniale,a tratti al limite della schizofrenia che si diletta nel prendere per il culo il mondo che lo circonda mediante bizzarre metafore mitologiche,ardite allitterazioni e saltuarie stronzate. Come se Anna Oxa o Little Tony non fossero di fori come cammelli a 6 gobbe. Detto ciò esprimo solidarietà all’ottimo Morgan e condanno qualsiasi tipo di censura. Aborro vivere in questo paese di madonnine infilzate. Da me nella jungla si sta molto meglio. E le foglie di epifite sono molto valide da fumare.

Lory75 è una cara amica, abita in una regione particolarmente affascinante quale è la Sardegna, ha un grande senso dell'umorismo, ecco un suo post davvero divertente:

Per sorridere un pò

da: [lory75]







Spero che queste immagini vi abbiano un pochino divertito ...
e spero che non siano troppo volgari o offensive ...


Ehvvivi è anche lei una donna di eccelse qualità, la seguo da mesi e la sua ironia può essere travolgente, come questo video trovato nel suo blog:

l'opposizione addams


L'ultima trovata del nostro ministro dell'Interno è la graduatoria degli immigrati, il commento di Vauro:

... Su Morgan

... Sulla giustizia



Le tre B di PV64:

http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/Le%203%20B%20Low.jpg

Ammettiamolo ...in fin dei conti, noi italiani "siamo come" il Cavaliere B.
O, per lo meno, nel nostro immaginario inconfessabile, vorremmo essere esattamente come lui: ricchi, astuti, furboni e con un sacco di donne ai piedi.

Questa è l'amara constatazione che se ne ricava da una rapida analisi di questi ultimi anni di governo votato (come ormai sappiamo) dalla stra-grande maggioranza degli italiani....
=/


Da Mamma il commento sulla posizione del PD:

Fusi.

... E su Di Pietro:

Occhio, pagliuzza e trave.

5 febbraio 2010 - Lele&Fante

Occhio, pagliuzza e trave


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