domenica 11 luglio 2010

Le fonti rinnovabili applicate all'aviazione con il solare.

In alto: Immagine tratta dal blog http://svariabile.splinder.com/


Essere donna è così affascinante. E' un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
Oriana Fallaci.


Le fonti rinnovabili applicate all'aviazione con il solare.

Dal blog di Beppe Grillo una bella notizia, in Svizzera il primo aereo che vola con l'utilizzo dei pannelli fotovoltaici:



Il volo sostenibile ha fatto un passo avanti. Piccolo per un aereo, ma grande per l'Umanità. Un aereo a energia solare ha volato per 26 ore nei cieli della Svizzera, sulle Alpi, alla velocità di circa 40 km all'ora, per atterrare a Payerne, nel Cantone di Vaud. L'aereo della società Solar Impulse è dotato di 12.000 celle solari che forniscono energia a quattro motori elettrici e alle batterie. Il pilota Andrè Borschberg diventerà forse famoso come i fratelli Wright, i pionieri del volo. Il peso dell'aereo è pari a quello di un'automobile di media cilindrata.
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A che punto è la crisi economica e chi ci guadagna? Dal blog di Luogocomune le risposte:

I profitti della crisi
La crisi economica sta imperversando in maniera sempre più drammatica in tutto l’Occidente. Le imprese chiudono o delocalizzano, la disoccupazione sale a ritmo forsennato, diritti si vaporizzano, le prospettive occupazionali si riducono al lumicino. Sulla scia lasciata dalla manovra “lacrime e sangue” imposta al popolo greco, un po’ dappertutto s’impongono sacrifici ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani. Le mense della Caritas conoscono un sovraffollamento mai sperimentato prima, in strada scendono sempre nuovi senza tetto, con gli Stati Uniti che tirano la cordata.

Aumentano in maniera esponenziale, anche se i media raramente ne danno notizia, i suicidi e le tragedie familiari aventi per protagonisti persone strozzate dai mutui e rimaste senza lavoro.

Un quadro a tinte fosche, condito dalle promesse dei mentori del progresso che preconizzano improbabili “riprese” che germoglieranno miracolosamente da quelle lacrime e dal quel sangue fagocitati in maniera sempre più famelica.

Eppure la crisi economica presenta anche un’altra faccia della medaglia,...

... quella delle grandi multinazionali e delle grandi banche, a beneficio delle quali è stata costruita l’intera operazione.

Dai dati dello studio annuale di Mediobanca-R&S, che prende in esame 374 multinazionali (17 delle quali italiane) per quanto concerne il primo trimestre 2010, si apprende che il fatturato medio è cresciuto ben del 22% e l’utile netto (udite udite) perfino del 210%. A trainare questa entusiasmante crescita, l’escalation del settore energetico, ma anche gli ottimi profitti dei settori auto, pneumatici e cavi, chimica-farmacia e utilities.

Ciò che colpisce maggiormente, se letto attraverso la drammatica situazione propria a tutti coloro che stanno sperimentando sulla propria pelle le conseguenze della “crisi” è il dato concernente l’incremento dell’utile netto delle multinazionali, ottenuto in larga parte attraverso licenziamenti, delocalizzazioni ed annientamento del mondo del lavoro, superiore di dieci volte a quello del fatturato. Un dato che dimostra inequivocabilmente le ragioni di un cataclisma presentato come “accidentale”, ma in realtà studiato scientemente, per trasformare magicamente il dramma di molti nel bengodi di pochi.
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Lo scorso 7 luglio a Roma migliaia di cittadini aquilani hanno manifestato per i loro sacrosanti diritti, sono stati caricati dalla polizia senza nessun motivo, c'erano tante donne e bambini, da Miss Kappa la verità su questa infame carognata da parte delle forze dell'ordine :

Sangue ed orgoglio

Eravamo in tanti, a Roma. Ieri, 7 luglio. Tutti sfollati, più di cinquemila. Sveglia all'alba, nelle nostre case di fortuna. E 15 euro il biglietto dell'autobus. E tante automobili private. E il caldo. Il Comune di Roma ci fa scortare lungo l'autostrada, fino a piazza Venezia. E lì ci consegna nelle mani delle forze dell'ordine. Armate fino ai denti e caricate ad arte, di fronte a gente stremata che non immagina neanche lontanamente cosa sia un posto di blocco nel quale i poliziotti hanno ricevuto l'ordine di caricare. Senza guardare in faccia nessuno: donne, bambini, anziani. E gli Aquilani cercano di parlare civilmente. Di contrattare l'ingresso verso palazzo Madama. E invitano i giovani, i nostri giovani, a far cordone per improvvisare una sorta di servizio d'ordine, per scongiurare eventuali tafferugli. Vogliamo arrivare alla Camera e poi al Senato, dove si discute, in finanziaria, della nostra sorte. Chiediamo di ricevere lo stesso trattamento che hanno ricevuto tutti gli altri terremotati. Un governo iniquo ci impone di tornare a pagare tasse e balzelli. Come se nulla ci fosse accaduto. E non mette soldi sulla nostra disgrazia. Per ricostruire case. E vite. Nasconde la verità di una città morta. E, come ha sempre fatto dall'inizio della nostra tragedia, soffoca la ribellione con la violenza. Occulta o manifesta. La prima della protezione civile, sulla nostra stessa terra, ora quella di stato, armata di manganelli. Scaltri, imbottigliano i manifestanti nel primo tratto di via del Corso. Li tolgono dalla visibilità di piazza Venezia. E li picchiano una prima volta. Manganellate e sangue. Ma gli Aquilani non si fanno intimorire. Vedo in prima linea professionisti insospettabili che urlano VERGOGNA alle forze dell'ordine che picchiano. E donne coraggiose. E gli amici dei paesi. E i nostri ragazzi. Accanto ai genitori. Alle mamme. Tutti ad urlare. Ed a sventolare le nostre bandiere nero verdi. Nero, il lutto. Verde, la speranza della rinascita.
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E su questa vergognosa vicenda va ad aggiungersi anche la vergogna dello spot del cavaliere sul Bel Paese, le riflessioni di SuzieQ:

A proposito Silvio.....

.....cerchiamo di capirci, anche se sarà difficile perchè il mio cervello istintivamente quando ti sente parlare, appende alla porta il cartello con su scritto "torno subito" e si rende irreperibile. Cioè gli hai talmente rotto i maroni che preferisce darsi per assente. Cmq pubblico qui di seguito un video che mi è stato segnalato da un amico:




A parte il fatto che ne abbiamo già abbastanza dei tuoi interventi in ogni dove, ti devi mettere anche a fare la pubblicità? Cosa ti fa pensare che la tua voce possa essere così gradita da far fare salti di gioia ai cittadini? Non è che una di queste mattine ti metterai a reclamizzare anche i pannoloni per incontinenti, coi quali dovresti avere una certa dimestichezza..... E poi, cos'è 'sta faccenda, fai la reclame all'Italia come se fosse un pezzo di grana padano, o un prosciutto o un fustino di detersivo!
Belle le immagini, turistiche, sole e mare e monumenti.....sì quelli che sono rimasti in piedi! E quelli che sono rovinati a terra e sepolti sotto le macerie?
Non hai capito di che cosa parlo? Parlo di questo Le anche di questoL che qualche tempo fa erano palazzi, erano una parte della città de L'Aquila, ferita, oltraggiata dal terremoto prima, poi da quelli come te, dopo! Oltraggiata dalle tue promesse, dai tuoi sorrisetti falsi, ipocriti!



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I poteri forti in Italia sono tanti, uno di questi è senz'altro il Vaticano, l'illustre e insigne matematico Piergiorgio Odifreddi in questo video su Micromega racconta dello scherzo da prete agli italiani:
“Uno scherzo da prete agli italiani”. Il Concordato da Mussolini a Togliatti a Craxi


Una sintesi dell'intervento di Piergiorgio Odifreddi il 10 giugno 2010 a Reggio Emilia,
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Il lavoro che non c'è e quello che si trova spazia fra il precario e la cassa integrazione, le riflessioni sul tema dal blog de La Rugiada:


Credevo che il lavoro fosse eterno, un po' come l'amore.
Poi ho capito che sbagliavo, ma rimanevo convinta che il lavoro fosse eterno.


Ho passato mesi ad accettare che il mondo va avanti anche senza di me, che certi sbagli si pagano e che se non sei raccomandato o dai la patata alla persona giusta, cercare un lavoro senza mai ottenerlo può diventare una delle esperienza più frustranti che si possano provare.
Troppo vecchia, troppo rotonda, troppo qualificata, troppo poco qualificata. E meno male che nell'era di internet i curriculum si spediscono quasi sempre via email, che altrimenti avrei dovuto accendere un mutuo solo per potermi permettere buste e francobolli.
Ho anche espatriato in terra bresciana per un colloquio, con il risultato di un sasso infranto sul cristallo dell'auto in autostrada ed ovviamente l'assicurazione copre fino ad un tot e con franchigia. Ed ovviamente il colloquio non ha avuto sbocchi lavorativi, ma di bile.

Ma ora è tutta acqua passata, voglio sperare. Ho finalmente trovato un lavoro e sono pronta a buttarmici a capofitto.

Ho comprato qualche vestito nuovo anche se per lo shopping sfrenato aspetterò il primo stipendio e magari l'arrivo dei saldi, che di sti tempi è sempre meglio essere oculati.
Nuovo colore di capelli, nuovi occhiali da lettura. Rossi, che su di una segretaria, si sa, fanno tanto sesso. Quelli storici hanno preso una brutta piega dopo che LittleCrazySoviet ci è saltato sopra.

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... E da Mesic:

La voglia di dire: "Ti repello!" e non poterlo fare.
Scommetto che anche voi 2 che mi starete leggendo avrete sicuramente conoscenti o amici brutti, sfigati, aborti, coglioni, puttane, ignoranti e piatti. E puntualmente gli dite sempre il contrario mentre con qualcun altro gli parlate alle spalle definendoli "Scorreggie con i baffi". Dai cazzo lo faccio io, credo lo facciate anche voi! Perché ormai stare in società non è l'avere rapporti di confidenza e di solidarietà, ma è la sopportazione di chi ci sta attorno. Ovviamente ci sono le eccezioni, rare da trovare ma ce ne sono, ma diciamo francamente che la maggior parte delle persone che vi stanno accanto son persone di cui anche solo l'odore vi nausea. Sarebbe tutto più bello e gaio se a ciascuno si potesse dire quel che si pensa (per lo più son sempre accezioni negative), ma i rapporti si inclinerebbero e rischiereste di perdere una persona ma soprattutto ferirla. Abbiamo paura dei sentimenti degli altri. Perché è una cazzata sentir dire: "Ciò che pensano gli altri di me non me ne fotte un cazzo". Tipico da 14 enne cogliona, perché se dico a una "Sei un roito" quella mi da della stronza e mi sputtana in giro.
Quindi io ora non mi spiego il perché non riesca a dire a certe persone ciò che credo siano i loro lati peggiori e che fondamentalmente li sto sopportando. Non capisco soprattutto dato che di queste persone ho poca considerazione, in teoria se dovessi perderle forse ci guadagnerei. Semplicemente mi frena il fatto che non voglio ferire nessuno, a volte la tentazione c'è, ma non ho ancora scusanti valide per potergli spiattellare tutto. Ma soprattutto questo significherebbe ricevere io altrettanti insulti. Mi sto tenendo dentro tante di quelle cattiverie che potrei far vomitare 3 facoceri da quanta merda spalerei fuori. Di conseguenza mi limiterò a spalar merda sulle solite persone: i politici, i 12enni, i fascisti, gli ignoranti, i bigotti, i cattolici, mio padre e Topo Gigio.
E oggi parliamo della non sopportazione in Italia. Abito al Nord e qui non si sopportano: i terroni, i rom, gli extracomunitari, i culattoni, i calvi e i comunisti. Al sud non si sopportano: i polentoni, i rom, gli extracomunitari, i culattoni, gli anticlericali e i comunisti. Al centro c'è una congregazioni di culattoni e comunisti anticlericali che però odiano i fascisti, i calvi, i rom e sono extracomunitari. Se ci facciamo caso son tutte persone differenti dal normale "italiano", perché l'italiano medio si interessa di calcio, di gnocca, di tv, e di odiare il diverso. Odiamo il diverso perché lo temiamo. O almeno è quello che ci propinano i nostri amati politici. Li odiamo perché ci rubano il lavoro. Ce lo rubano davvero? E' colpa loro? Cazzo analizzate la situazione: Datore di lavoro che chiede 10 ore lavorative, 7 giorni su 7, reperibilità massima, e paga in nero o in regola ma misera da farti mangiare pannocchie rubate e vendere accendini per strada come secondo lavoro. L'extracomunitario accetta per la sua condizione di povertà e calpesta tutti i suoi diritti per quella pannocchia che potrà mangiare lui e la sua famiglia. Quindi è lui il figlio di puttana che ci ruba il lavoro? O non è il datore di lavoro che sfrutta gli extracomunitari essendo talmente pezzenti che darebbero via il culo a schiopettate pur di aver soldi e sopravvivere e il caro datore se ne approfitta?
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Da Phoebe considerazioni sulle donne e la loro condizione sociale:

Le donne della Terra sono facili
Stamattina accompagnavo l’Amoremio ad una visita specialistica alla ASL.
Niente di grave, solo un controllo, ma restare nella sala d’attesa di un ospedale pubblico è più sociologicamente interessante di una puntata del talk della D’Urso.
Me ne stavo lì a leggere bella bella, quando una signora dallo spiccato accento toscano si sente autorizzata a rivolgermi la parola.
Signora toscana: “Ah, ma come sono lenti qui! Sono il 45 e son 10 minuti che aspetto!” afferma ad alta voce sedendosi, assolutamente non invitata, accanto a me nella sala d’aspetto semideserta.
Phoebe: “ Vabbè, signora, via, accontentiamoci”
ST sventolandosi platealmente: “E poi fa caldo!
Le vorrei rispondere che quando fa caldo fa troppo caldo, e se fa freddo è proprio troppo freddo. Ma il libro che sto leggendo mi appassiona, sorrido e cerco di interrompere la conversazione.
Ma prima che il messaggio possa arrivare a destinazione, entra nella sala d’aspetto una ragazza. Avrà vent’anni, posta una canotta bianca, pantaloni neri ed un bel paio di sandali. E lo chador. Passa, prende il numero per il CUP e si accomoda in fondo alla sala, iniziando poi a leggere un quotidiano che aveva in borsa.
ST: “ Che schifo. Ecco, a me ‘ste cose mi danno proprio fastidio. Siamo in Italia ancora. O no?
Non rispondo, mi limito a schioccarle uno sguardo di disapprovazione.
ST: ““E poi, con questo caldo… sa la puzza!!
Phoebe: “Signora, avessi un euro per tutti gli italiani che puzzano!
ST : “Sì, sì, signorina però!!! Se lo lasci dire da me che ho fatto il ’68, sono una femminista della prima ora, io!” continua stravaccandosi sulla seggiola e continuando a sventolarsi con la prescrizione del medico mentre io decido di contare fino a dieci per non prenderla a male parole. Ma lei incalza: “Abbiamo lottato tanto, e per cosa? Siamo in Italia, siamo!”
Capisco che DEVO chiudere il libro ed uccidere a parole la signora. DEVO perché la rabbia che mi ribolle dentro è troppo forte.
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Dal blog di Lasvegasbaby consigli per tirarsi su di morale:

Quando mi do alle spese pazze e fuori dal comune vuol dire che ho un problema, che sono piuttosto depressa oppure che ho deciso di dare una svolta e di cambiare metodo.
Ieri ho comprato 2 paio di scarpe da 90 euro e 2 magliette a 55 circa l'una. Stanotte avevo i sensi di colpa. Ma questo mi fa anche capire che i sensi di colpa sono un retaggio evolutivo piuttosto in disuso nonchè inutile, ultimamente. Ho bisogno di tirarmi su e non con del valium...................
baci3

Gli aforismi di Orofiornetino:

deasitoimmy

"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.

La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.

In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!"

Albert Einstein

deasitoimmy

Sono pronto ad incontrare il mio Creatore. Quanto a sapere se Lui è pronto alla prova di vedermi, questa è un'altra storia

(Winston Churchill)


... E le frasi argute e divertenti sul fare l'amore dal blog di Lory75:

Famose citazioni divertenti sul sesso

Una raccolta delle frasi più argute e divertenti sul fare l’amore, le donne e quella cosa che non si può fare prima del matrimonio che poi tutti non fanno più dopo…

Il sesso a 90 anni è come giocare a biliardo con una corda.”
(detta da George Burns)

Fare sesso è come giocare a bridge. Se non hai un buon compagno è meglio che tu abbia una buona mano.”
(
detta da Woody Allen)
La bisessualità raddoppia istantaneamente le tue possibilità di un appuntamento il sabato sera”.
(detta da Rodney Dangerfield)

A proposito di strumenti erotici: “Ci sono vari strumenti meccanici che aumentano l’eccitazione sessuale, specialmente nelle donne. Tra i più importanti sicuramente c’è la Mercedes-Benz 380SL.”
(detta da Lynn Lavner)

“Lasciare il sesso alle femministe è come lasciare il tuo cane durante le vacanze all’impagliatore.”
(detta da Matt Barry, quando la capite commentate…)

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto non sono importanti.” (detta da George Burns)
humour: come eccitarlo

“Forse le donne sanno fingere gli orgasmi. Ma gli uomini sanno fingere intere relazioni.”
(detta da Sharon Stone)

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Da Demetra una splendida poesia:

Ho visto l'azzurro del cielo
incupirsi, e nuvole nere
sommergermi...
ho sentito il pianto di una donna
diventare dolore
e gridare fino a non avere più voce..
ho visto la pioggia cadere
e distruggere prati fioriti...
ho cercato aiuto
ma nessuno è venuto in mio soccorso...
piegata su me stessa
ho atteso lunghi giorni
per cercare di lenire le ferite.
*
Ho visto finalmente
un'alba serena
e il sole tornare
a scaldare il mio cuore.
Demetra







Lo sciopero dei giornalisti contro la legge sulle intercettazioni c'è stato alcuni giorni addietro, il commento di Vauro ed altre sue opere:










La situazione della sinistra nel nostro paese vista dalla matita di Altan:

http://data.kataweb.it/kpmimages/kpm3/eol/eol2-extra/2010/07/07/jpg_2130461.jpg

La vita di coppia raccontata da PV64:

Donne Rompicoglioni - Uomini Stronzi

http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/uomo%20donna%20Low.jpg

Per le vostre vacanze prendete in affitto una casa al mare, da Enteroclisma:

Villino con vista mare affittasi


Pillola del giorno: Ascanio celestini - Il piccolo presidente

1 commento:

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

La pillola è stata la ciliegina sulla torta!