domenica 22 agosto 2010

La (c)ricca massoneria sull'altare di CL.

In alto: Immagine tratta dal blog http://thesweetair.splinder.com/


L'auto si fermò. Si spalancò la portiera e non scese nessuno. Era Nicolazzi.
Fortebraccio.


Continuano le lezioni di sesso da parte di Maurizio Crozza e Lorena Berdùn, in questa seconda parte si parla di un illustre sconosciuto, il punto G:




La (c)ricca massoneria sull'altare di CL.

Inizia in questi giorni a Rimini l'adunata di Comunione e Liberazione, una congrega nelle cui file primeggia il governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni ed uno dei padri fondatori Giulio Andreotti, per avere un'idea del potere economico e finanziario di questa setta religiosa, dal blog di Daniele Martinelli:

Non lontano da casa mia c’è una strada intitolata a Felice Cavallotti, fondatore del partito Radicale. La sua frase più celebre è “Non è vero che tutti i massoni sono delinquenti, ma non ho mai conosciuto un delinquente che non fosse anche massone“. Poco male se poi il massone Cavallotti morì ucciso da un confratello in un duello alla sciabola. Quando (di rado) ci passo e leggo quella targa, penso alla massoneria e al suo significato di associazione segreta di persone, più o meno economicamente influenti, che tesse e persegue i propri privati obiettivi utilizzando le istituzioni a svantaggio della collettività.
La Loggia P2 di Berlusconi e Cicchitto è l’unica nella storia repubblicana che è stata riconosciuta eversiva e fuorilegge, tanto da far cadere ben 2 governi nel 1981 (anno della sua scoperta) nonostante il suo Piano di rinascita democratica abbia ormai perseguito uno dei suoi obiettivi, quello dell’uniformazione del pensiero che ha spostato la percezione dei fatti tramite l’utilizzo del potente mezzo televisivo controllato dal piduista Berlusconi.
La P2 col suo trionfo, non solo tiene attualissimo il ruolo della massoneria sopravvissuta a tutti i cataclismi e alle pestilenze umane, ma ne ha pure rivoluzionato il significato nella sua componente “segreta”.

Il Grande Oriente d’Italia è una loggia fiera di esistere e di palesarsi con tanto di sito internet. Il suo gran Maestro Massimo Bianchi si è intromesso nell’inchiesta che coinvolge il coordinatore del Pdl Denis Verdini dicendo che alla massoneria ufficiale il “democristiano di merda” (U. Bossi) non è mai stato iscritto. La dichiarazione di Bianchi dimostra la bontà delle indagini del procuratore di Roma Capaldo nei confronti di Verdini e dei “4 vecchi sfigati“: ossia per un’associazione segreta nuova, che tra le altre cose cercava di interferire nel ruolo dei giudici della Consulta.
Marcello Dell’Utri qualche mese fa disse che persino i Rotary possono essere considerate logge, e io sono d’accordo con lui perché le logge massoniche moderne, a differenza dell’antica rituaità dell’affiliazione e dell’utilizzo dei cappucci, oggi si palesano e si autocelebrano sotto l’egida della cultura e della conoscenza. Sono logge di potere che fanno breccia in un discreto numero di elettori che da quella Loggia traggono profitti diretti o indiretti.

Comunione e Liberazione della buonanima di Don Giussani è una di esse. E’ una setta di piduisti sorridenti che brandiscono il crocifisso. E’ la più potente, da 30 anni si apre al mondo profano organizzando il proprio meeting a Rimini. Coinvolge esponenti di destra e di sinistra: dal leader del Pd Bersani fino all’ex tesoriere del Pci Ugo Sposetti, secondo cui “Le Feste dell’Unità ormai dovrebbero imparare da CL“.
Comunione e Liberazione ha le mani nelle ostie della sanità e negli appalti. Professa valori di umanità e carità per voce di ricchi e autoreferenziali politici spesso corruttori, corrotti, bancarottieri, mafiosi, prescritti, patteggiatori, tangentari, abusatori di ufficio e in qualche caso anche di bimbi/e.

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E sempre su CL il sistema di potere concentrato nelle mani di personaggi alquanto discussi, dal Fatto Quotidiano:

Il sistema di potere di Comunione e liberazione

Dai vertici della Regione Lombardia alla Compagnia delle opere
un sistema di potere che non ha pari in Italia

Il Meeting di Rimini è da anni l’appuntamento che riapre l’attività politica dopo la pausa estiva. Fondato e promosso da uomini di Comunione e liberazione, è un momento di dibattito e d’incontro. Ma che cos’è Cl? Un movimento ecclesiale, cioè un gruppo organizzato di cristiani che testimoniano la presenza di Cristo nel mondo. Ma è anche una potenza politica ed economica. Ha il suo centro in Lombardia, dove funziona il più potente e pervasivo apparato politico-imprenditoriale esistente in Italia: quello dell’area ciellina di Roberto Formigoni. «Un sistema di potere come quello di Formigoni, Cl, non esiste in alcun punto del Paese», scrisse Eugenio Scalfari. «Nemmeno la mafia a Palermo ha tanto potere. Negli ospedali, nell’assistenza, nell’università, tutto è diretto da quattro-cinque persone». Le attività imprenditoriali sono coordinate dalla Compagnia delle Opere, associazione che riunisce in tutta Italia 35 mila aziende e più di mille organizzazioni non profit. Giro d’affari complessivo: 70 miliardi l’anno. Slogan: “Un criterio ideale, un’amicizia operativa”. Presidente della Cdo di Milano e provincia è Massimo Ferlini, ex assessore ai lavori pubblici del Pci-Pds al Comune di Milano ed ex imputato di Mani pulite. Ma è la Regione Lombardia il vero centro del potere formigoniano. Il “Celeste” è presidente ininterrottamente dal 1995. I principali assessorati sono occupati dai suoi uomini. Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e mobilità) è anche presente nel cda della Sea, la società di gestione degli aeroporti di Milano, e nei consigli di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde Spa e Lombardia Informatica. Giulio Boscagli (assessore alla Famiglia e solidarietà sociale) è il cognato di Formigoni. Rappresenta la Regione anche nel cda del Politecnico di Milano. Romano Colozzi (assessore ai Rapporti istituzionali e Risorse e finanze) è anche nel cda di Aifa, Agenzia italiana del farmaco. Gianni Rossoni (assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro) è anche presidente del comitato regionale Artigiancassa, la banca che ha come business la gestione dei fondi pubblici a favore dello sviluppo e del finanziamento del settore artigiano. Massimo Buscemi (assessore alla Cultura) è insieme uomo di Formigoni e di Marcello Dell’Utri. Da ex manager di Publitalia, passa a fare il coordinatore provinciale di Forza Italia. È stato coinvolto in operazioni immobiliari con società (Lux usque ad sidera, Il pellicano) che avevano come soci anche altri assessori o ex assessori formigoniani, come Massimo Ponzoni (all’ambiente) e Giorgio Pozzi, e Rosanna Gariboldi, moglie del potentissimo ex braccio destro del Celeste, Giancarlo Abelli.
Formigoni controlla la macchina regionale attraverso potentissimi e fedeli dirigenti. Il più influente è Nicolamaria Sanese, da 15 anni segretario generale, la più alta carica dirigenziale della Regione Lombardia (stipendio: 271.608 euro all’anno). Michele Camisasca, dirigente del personale, è nipote del famoso Massimo Camisasca, il sacerdote storiografo ufficiale di Cl e dal 1985 superiore generale della “Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo”. Carlo Lucchina, direttore generale dell’assessorato alla Sanità, è considerato il vero assessore alla Sanità (stipendio: 234.858 euro). Giacomo Boscagli, dirigente struttura Ragioneria e credito della direzione centrale programmazione integrata, è figlio dell’assessore alla Famiglia e solidarietà sociale Giulio Boscagli, quindi nipote di Formigoni. La sua nomina, assieme a quella di altri 31 dirigenti regionali, è stata dichiarata illegittima dal Tar e dal Consiglio di Stato, perché il bando del concorso che ha portato alle nomine, nel 2006, non era stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ma solo sul Bollettino ufficiale della Lombardia.
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Qualche giorno addietro si sono svolti i funerali di un personaggio che è stato uno dei detentori dei segreti inconfessabili di questi ultimi cinquant'anni del nostro paese, l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, Piazza Fontana, Ustica, il rapimento di Aldo Moro, l'uccisione di Giorgiana Masi, Gladio e tante altre nefandezze sono alcuni dei misteri che questo galantuomo si è portato nella tomba, il lusinghiero epitaffio di Piero Ricca:

Francesco Cossiga

Il grande uomo di Stato, tutto dedito alla salute della Res Publica, ci ha lasciati. Così viene celebrato dal solito circo dell’ipocrisia nazionale. Lo ricorderemo tutti con queste parole di saggezza, che ispireranno generazioni di ministri dell’interno.

“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì”.

Il resoconto del funerale del grande statista dal blog di Alessandro Robecchi:

Funerali di Cossiga: agenti provocatori travestiti da parenti caricano il corteo funebre

Sassari. A Francesco Cossiga sarebbe piaciuto così. Una dozzina di agenti provocatori infiltrati tra i parenti che seguivano il feretro hanno cominciato a manganellare i partecipanti al corteo funebre, a sparare candelotti lacrimogeni, e qualche testimone dice di averne visti alcuni armati di pistola, come quel famoso giorno del maggio 1977 in cui venne uccisa Giorgiana Masi. "E’ stata solo rispettata una delle sue ultime volontà - ha detto un membro dei servizi segreti che ha preferito presentarsi come Mister Smith - del resto ce l’ha insegnato lui come comportarci con i cortei". "Ci siamo divertiti come ai vecchi tempi quando comandava lui - ha detto un graduato della celere - con il mio travestimento da chierichetto non mi beccheranno mai, mica come quei fessi di Genova!". Anche un vecchio militare di Gladio ha voluto dire la sua: "Che commozione, non piangevo tanto dal funerale di Tambroni, anche lì attaccammo il corteo funebre, è una tradizione". Dopo le manganellate di rito, in ricordo del presidente emerito, sono state lette alcune delle sue verità sui misteri d’Italia. Strage di Bologna: fu lo scaldabagno. Piazza Fontana: furono gli anarchici. Bombardamento di Belgrado: é stato D’Alema (solo una di queste affermazioni è vera, barratela con un cerchietto rosso). Alla fine della cerimonia, pochi discorsi commossi e il monito del vescovo: "Ricordatevi che siamo solo celere". Per il rinfresco si è dovuto attendere il diradarsi del fumo lacrimogeno.
Nella foto, un momento del commosso ricordo del presidente emerito Francesco Cossiga durante i suoi funerali

In conclusione sul signor Kossiga, una carrellata di citazioni da Spinoza:


Celere alla celere
È morto Francesco Cossiga. Kondoglianze.
È morto Francesco Cossiga. Falce batte piccone.
È morto Francesco Cossiga. Ma puzzava già da anni.
È morto Francesco Cossiga. La salma sarà insabbiata domani.
È morto Francesco Cossiga. Resterà vivo il suo “Non ricordo”.
È morto Francesco Cossiga. Non fiori ma opere di intelligence.
È morto Francesco Cossiga. Aveva 62 anni più di Giorgiana Masi.
È morto Francesco Cossiga. Non si prevedono ulteriori miglioramenti.
È morto Francesco Cossiga. Si continua a girare intorno al problema.
È morto Francesco Cossiga. Pare si sia trattato di un cedimento strutturale.

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Si fa un gran parlare di elezioni anticipate e di chi dovrà essere il leader del centro sinistra, si fa molto spesso il nome di Nichi Vendola governatore della Puglia, dal momento che bisogna sapere tutto sui personaggi ai quali dovremmo dare la nostra fiducia invito a leggere l'articolo sugli intrighi nella sanità pugliese, da Mamma:

Sanità pubblica e fondazioni private: inchiesta in 9 capitoli e una caccia al tesoro

Gli accordi Vendola-Verzè: scandalo o normale amministrazione?

In rete divampa la polemica sulla nascita del nuovo ospedale di Taranto e i suoi retroscena. Proviamo a capirci qualcosa.

Capitolo 1: Fatti, nomi e numeri.

(Attenzione: nel capitolo 6 di questa inchiesta la rivista Mamma! ha lanciato una emozionante caccia al tesoro. In palio un abbonamento omaggio)

Nichi Vendola e Luigi Verze'

In questi giorni un articolo di Gianni Lannes, firmato con lo pseudonimo "Gilan" sta facendo il giro della rete, anche grazie a un titolo azzeccatissimo ma fuorviante: "Vendola regala 60 milioni a don Verzé, socio di Berlusconi".

Questi i fatti finora accertati:

- A Taranto sta per sorgere una struttura sanitaria gestita da una apposita Fondazione mista pubblico-privata (la "Fondazione San Raffaele del Mediterraneo) dove il privato avrà la gestione ed il pubblico il potere di indirizzo.

- Il "Pubblico" in questo caso, è rappresentato dalla Asl di Taranto e dalla Regione Puglia, guidata da una maggioranza in cui la componente Teodem del PD ha un peso non trascurabile. Il costo dell'intera operazione si stima in 210 milioni di euro, di cui 120 milioni saranno sicuramente erogati come contributo dalla Regione Puglia, e secondo quanto riportato dalla stampa 40 milioni saranno stanziati dallo Stato Centrale con i rimanenti 50 milioni di euro forniti dal soggetto privato coinvolto.

- Il "Privato" in questione è la Fondazione "Centro San Raffaele del Monte Tabor", guidata dal discusso Don Luigi Verzè, che ormai da quesi quarant'anni è "Don" solo ad honorem visto che dopo aver fondato l'Ospedale San Raffaele di Milano negli anni '50 è stato interdetto dai ministeri sacerdotali nel 1964 per decisione della Curia milanese, e successivamente sospeso a divinis dalla stessa curia nel 1973 (Wikipedia Docet).

Dopo lo storico amonimento di Paolo VI ("occupati più dei sacramenti che degli affari") e la successiva "spretatura" per aver deciso l'esatto contrario, Verzè è stato oggetto in più occasioni di indagini archiviate e condanne prescritte, come la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione per tentata corruzione, disposta dal tribunale di Milano nel 1976 e successivamente prescritta, dove uno tra gli oggetti del contendere era la concessione di un contributo di due miliardi di lire al "San Raffaele" da parte della Regione Lombardia.

Tutto ciò premesso, a trentaquattro anni da questa condanna prescritta, Verzè è di nuovo al centro delle polemiche per un nuovo contributo regionale, proprio quei 120 milioni di euro che la regione "rossa" di Nichi Vendola erogherà per il centro sanitario di Taranto.

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Da Miss Kappa le ultime notizie su L'Aquila:

Vivere la propria città

Da anni le mie vacanze del mese di giugno sono in Sicilia. Per l'esattezza, a Siracusa. Nel centro storico di Siracusa: la splendida Ortigia. Luogo d'incanto: un'isola nell'isola. Centro storico abbandonato dai Siracusani negli anni scorsi, e , da qualche tempo, pian piano, in via di recupero. Lo scorso giugno, dopo essere mancata l'anno precedente, e dopo il nostro terremoto, ho visto, per la prima volta, Siracusa con gli occhi di chi ormai è abituata a vedere case cadenti e puntellate. E rovine. E, per la prima volta, ho realizzato che Ortigia è simile ad una città terremotata. Case disabitate, ponteggi, cantieri. Finestre come occhi oscuri che aprono alla vista di interni fatiscenti. Pietre ed intonaci sgretolati. Tanti. Portoni segreti. E soli. E balconi con vecchie piante arse dal sole. Assetate ed orfane di mani premurose. Ed ho realizzato che è proprio questa condizione che me la fa amare. Città vera, che non si nasconde. Che mostra le sue ferite. E va orgogliosa delle medicazioni che lentamente si vanno operando. Ed è piena di vita: negozi e negozietti, bar, ristoranti e musica e voci. E odore di pane caldo e brioches. E granite e gelati. E il mercato: vivo, vivissimo. I banchi pieni di meraviglie del mare e della terra. E le spezie. E l'odore dei peperoni arrostiti sulla brace, del finocchietto selvatico. Dell'origano. E le grida dei venditori che ti invitano a comprare. E mi son detta, ci siamo detti, con mio marito, che forse potremmo vivere in quel posto. Mare, e storia, e arte. E mito.
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Nella vita bisogna essere ottimisti, piccolo consiglio di Piccola Zen:

L'ottimismo è il profumo della vita!

Alle volte sono spinta a fare cose sconsiderate! Mi sono messa in testa di riprodurre un quadro di un pittore abbastanza conosciuto: Nomellini. Ho visto la sua tela in un museo e ... ho comprato la cartolina. Lo sto copiando con immensa fatica, pensavo di riuscirci più agevolmente (con qualche trucchetto), ma invece mi tocca sudare.

Ma alla fine...
...cosa c'è di più bello di ottenere una cosa bella che costa una certa fatica?



una bella pasticca di ottimismo... sempre meglio di una supposta no?


Bagheera racconta le sue disavventure dal parrucchiere:

The bad hair

Lettrici dalla chioma bruna,Lettori dalla lingua giallastra. Se c'è una cosa che mi fa venire i brividi di tormento come quando ho sentito cantare Tiziano Ferro e Laura Pausini insieme la prima volta,sono i parrucchieri. Il parrucchiere è un individuo senz'anima,egli approfitta del fatto che le persone ,a parte i pigmei,i rastoidi e la mi cognata, non possono andare in giro calpestando i propri capelli e agisce disonestamente e materialmente alle nostre spalle. Spesso accessoriato di pantaloni aderenti in pelle che evidenziano il testicolo che pare volerti invitare a cena,il parrucchiere maschio è in genere bassino,privo di peluria e ha l'alito di una marmotta morta da sei giorni a causa del fatto che colto da raptus creativi e scosse d'arte perenni non idrata il proprio corpo. Talvolta gaio,altre solo scemo,il parrucchiere ama umiliarvi tenendovi seduti 25 minuti con i capelli bagnati e tirati indietro ,e come se non bastasse coperti da una ridicola mantella che vi ricopre il corpo per tre quarti, a decidere un taglio di capelli per poi farvene un altro che con l'altro avrà a che fare quanto una suora laica ne ha con un vibratore evolution in pelle di daino. Non temete se vi pettinerà con la grazia con cui manderebbe un trattore a semicingoli o se per 3 o 4 volte vi vedrete le forbici vicine all'occhio al cuore e il vostro culo sarà colto da tremore spontaneo…egli ama definirsi artista e a lui questo è permesso. Ma c'è una cosa che non dovrete MAI. MAI . MAI (col punto). Mai dire quando sarete lì coi capelli tirati indietro e assomiglierete a un levriero italiano con la stipsi : '' li vorrei scalati ,ma mantieni la lunghezza'' . In pratica è come dire a un killer : ''uccidimi ma dopo pulisci''. Egli non sentirà altro che '' SCALATI-ATI-ATI-ati -ti '' vi spennacchierà,sembrerete un papavero senza petali, la lunghezza
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Altre avventure, questa volta raccontate da un cane, dal blog di Pyperita:

Interferenze
Come tutti sanno, la mia faccia buca lo schermo. Finalmente la mia immagine comincia a diffondersi in Europa, e le vetrine dei negozi più prestigiosi sfoggiano i miei ritratti.

Sono molto fiera di me: ho iniziato solo un anno fa come cagnetta velina e adesso stuoli di fan ululanti fanno a botte per accaparrarsi il mio ritratto, da appendere in salotto e mostrare con orgoglio agli amici.



C'è però qualcosa che non capisco: ho scovato una immagine delle pellicce rosse non solo non ancora data alle fiamme ma addirittura appesa in un negozio e perfino in vendita.

Mi si dice che ci sono Paesi non ancora toccati dal sacro fuoco dell'Amore nei quali si può liberamente esporre simili obbrobri senza rischiare la galera, o almeno il confino.



Comunque sia, sono posti molto lontani che non hanno scoperto la verità, e che arrancano infelici senza la benefica influenza del Grande Cane, che però sta già pensando a una pacifica invasione per non privarli delle delizie di cui noi già godiamo.
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Alle prossime elezioni anticipate il PD cambierà completamente la sua tattica, Michele Serra anticipa le future strategie della Volpe di Gallipoli D'Alema & company:

Pd, l'ipotesi Moldova

di Michele Serra

In vista delle urne, il partito si divide tra chi non vuole presentarsi affatto e chi invece vuole correre, però all'estero. Per trovare il candidato premier, incertezza tra i gironi all'italiana e le eliminazioni dirette

Pier Luigi Bersani Pier Luigi BersaniIl Partito democratico si sta preparando a eventuali elezioni anticipate. Sono in discussione diverse ipotesi di lavoro.

Non presentarsi Partecipare alle elezioni non è obbligatorio: "Nessun articolo dello Statuto lo prevede espressamente", osserva con sollievo una nota della direzione. A favore di questa soluzione una forte diminuzione dello stress per dirigenti, militanti ed elettori che non sarebbero costretti, come in passato, a soffrire l'ansia tipica di ogni spoglio elettorale. Alcuni intellettuali di area fanno osservare che il clima molto competitivo delle elezioni è tipico di una cultura ossessivamente meritocratica, che va condannata con fermezza.

Presentarsi, ma all'estero Il respiro internazionale di un partito che si ispira al movimento riformista mondiale suggerisce di allargare i propri orizzonti. Un gruppo di lavoro sta facendo un'accurata ricerca su Internet per scovare quei paesi dove il Pd avrebbe buone possibilità di affermazione politica: fino adesso Panama e Moldova sono i più gettonati. Da valutare i costi del trasferimento dell'intero gruppo dirigente e dei candidati, più i costi degli interpreti simultanei necessari in ogni comizio. Più economico sarebbe fare i comizi nella lingua del luogo, ma durante la simulazione, di fronte ad alcune badanti immigrate, un discorso di Bersani in moldovo ha dato risultati deludenti: le badanti erano convinte di avere assistito a una dimostrazione di pentole antiaderenti.

Presentarsi in Italia È l'ipotesi più ambiziosa. Il solo avanzarla inorgoglisce lo stato maggiore del Pd. Il problema è che per presentarsi alle elezioni in Italia ci vorrebbero un programma e un leader, scelto con le primarie. Per il programma la soluzione è a portata di mano: è stata acquistata una enorme pinzatrice con la quale unire le migliaia di pagine programmatiche presentate in passato dal centrosinistra, per un totale di seicentoventi punti da verificare uno per uno in assemblee pubbliche. Più difficile scegliere un leader entro novembre, perché anche disputando i gironi eliminatori e gli ottavi di finale in ottobre, non si farebbe in tempo a disputare la finale prima del 2011. Si sta dunque pensando di presentarsi al voto con un pool provvisorio di una dozzina di leader del centrosinistra, che dopo l'eventuale vittoria si presenterebbero a Napolitano tutti insieme per riceve il mandato. Più difficile far entrare nel simbolo elettorale la dicitura "Alleanza di centrosinistra per Bersani Vendola Chiamparino Bindi Cacciari Di Pietro Finocchiaro Bonino Franceschini D'Alema Veltroni von Himkel Patoulin Puddu" (gli ultimi tre sono i rappresentanti di Volkspartei, Union Valdotaine e Autonomisti sardi, ciascuno dei quali ha diritto, per statuto, a concorrere alle primarie). Nel simbolo, oltretutto, dovrebbero trovare posto anche una forma di fontina, un carrettino siciliano e un'anguria, in rappresentanza di tutte le liste alleate.
... Continua

Le speranze di Orofiorentino:



Una nuova amica nel mondo di Splinder, le diamo il benvenuto, il blog di LadyEileen:

Per inaugurare il blog... buon viaggio!

«Senza la fantasia,
senza la capacità di sognare,
senza la poesia,
siamo solo degli uomini.
Con la fantasia e la poesia possiamo invece volare
o perlomeno sollevarci da terra quel tanto che basta per sentirci
qualcosa di più..»

Romano Battaglia


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Da UniTuran immagini deliziose:

Mi ritorna in mente.... ~

Ebbene si....Ho la presunzione di essere Unica






Un augurio allegro gustoso e colorato da Dalfusoditaiwan:


Buona Domenica
e buon inizio di settimana a tutti !!!

siamo amici di Irene e ci ha detto che soffrite tanto il caldo...

abbiamo chiamato un colibrì
ma per quanto si agiti non ottiene molti risultati


va meglio così??


una granita


una fetta di torta alla frutta


un bicchiere di the con ghiaccio

...e la vita sorride anche d'Agosto!!!


Il presidente della Camera Gianfranco Fini è stato cacciato dalla cosiddetta Casa della Libertà, il commento di Vauro:




Nuove tendenze sulle letture, l'E-Book, da Altan filosofia da spiaggia:

http://data.kataweb.it/kpmimages/kpm3/eol/eol2-extra/2010/08/19/jpg_2132915.jpg

La cucina di Fini a Montecarlo, lo scoop di Enteroclisma ed altre sue impareggiabili opere sul cavaliere:

Oggi chi ... cucina ???

Guerra tra il Presidente della Camera ed i giornali del Berluska.
Ma ... insomma ... 'sta cucina esiste o no ???
Solo io sono in possesso dell'unica immagine che ne prova l'esistenza !!!

CHI SPARA E CHI SPERA

Chi spara sulle istituzioni fa male al paese.
Il pistolero a cui si riferisce il Presidente della Camera è sempre LUI

... un pistolero o un pistola ??


Promessa mantenuta: siamo nella merda !!!

Già da quando non aveva la sua bella chioma sintetica, Silvio prometteva mari e monti al popolo italiano.
Oggi, a distanza di tanti anni, ha mantenuto in pieno la sua promessa ...
quella di lasciarci con le pezze al sedere !!




Pillola del giorno:
Consigli di Maddalena Balsamo alle ragazze

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