venerdì 15 febbraio 2013

Arredi e Design Made in Italy e arte della decorazione in resina.

In alto: Immagine tratta da La Papessa


Mi è capitato spesso di finire su un calendario. Ma mai per una data precisa.

Arredi e Design Made in Italy e arte della decorazione in resina.(L'Industria incontra l'arte).

Finalmente siamo riusciti a organizzare l'evento a Roma di cui si parlava nel precedente post, un evento nel quale abbiamo avuto il piacere di presentare alcuni prodotti industriali Made in Italy delle aziende Ibebi Design e Sedys decorate dagli artisti del laboratorio di arti e mestieri Il papiro Art;
E' stato un evento straordinario con la partecipazione di oltre trecento persone, nel corso del quale  abbiamo evidenziato come sia possibile coniugare l'arte con il prodotto industriale di qualità, di seguito le foto del tavolo ribaltabile serie Magno della Sedys e la seduta in polipropilene riciclabile al 100% serie Hoth della Ibebi Design, due eccellenti esempi di come sia possibile realizzare opere d'arte in un contesto di prodotti di serie, l'intento è di far incontrare l'arte all'interno di spazi abitativi e spazi adibiti al lavoro.


Zeno Malgeri brinda all'evento con alle spalle la parete decorata da Il papiro Art.
Tavolo ribaltabile decorato da Il papiro Art.

Piano tavolo ribaltabile decorato da Il papiro Art.
Seduta Hoth prodotta da Ibebi Design e decorata da Il papiro Art.

Retro seduta decorata.

Seduta vista di tre quarti con decorazione de Il papiro Art.
Nelle prossime settimane vorremmo sviluppare e promuovere questi concetti innovativi e straordinari. 


In piena campagna elettorale è utile leggersi le considerazioni di Informare per Resistere:

ASINO CHI LI ASCOLTA 

- di Stefano Davidson -

Autointervista pre-elettorale
 
- Ma come in piena campagna elettorale non scrivi più?
- No, non ho più niente da dire , quello che dovevo dire l’ho già scritto tutto più e più volte.
- Ma proprio ora che Monti parla, e con lui Belusconi, Bersani e tutta la Corte dei Miracoli che gli ruota attorno, proprio ora che puoi ribattere punto su punto tu non scrivi?
- No. Non scrivo proprio perché quelli parlano, e mi sembra che se gli italiani sono dotati di una memoria media e di una dose d’intelligenza minima, non c’è bisogno che io scriva niente, stanno facendo tutto da soli quelli lì.
 - Nel senso?
- Nel senso che immagino che ormai anche il più sprovveduto dovrebbe aver capito quante balle sparano, quanti voltagabbana riescono a fare in una giornata, e da questo dovrebbe aver dedotto che è perfettamente inutile ascoltarli.
- Ma tutti, proprio tutti?
- Quelli che i media lasciano parlare fino a far trabordare gli schermi televisivi e le colonne dei giornali delle loro presenze: Monti, Berlusconi, Bersani, Ingroia, Giannino, Casini, la Lega e tutti gli altri cazzari che continuano a prenderci per i fondelli.
- Ma come? Anche Ingroia? anche Giannino? Ma non sono novità politiche?
- Se per novità intendiamo uno che alle spalle, dietro alla sua faccia da magistrato in aspettativa si porta un carico da 12 di vecchi parlamentari tipo Di Pietro, Diliberto, Ferrero, Monelli… ho qualcosa da eccepire!
Se poi parliamo dell’altro che con i suoi compari, Boldrin in testa, vuole  procedere, in caso di elezione, alla dismissione dei beni immobili dello Stato così come cedere le quote del Ministero del Tesoro di Eni, Enel, Finmeccanica, ecc. ho decisamente ancora più riserve!
Infatti mi chiedo e ti chiedo: ma secondo te perché vogliono vendere anzi svendere aziende di proprietà dello Stato (cioè NOSTRE) che producono  attivi, e quindi compensano un debito pubblico di identico valore e di conseguenza lo annullano per pari importo? Perché svendere Aziende pubbliche che danno dividendi annui? Perché svendere?
Ma non è lo stesso che voleva fare Monti e la sua compagnia di matti della spending review?

Non sarà perché ad esempio Boldrin lavora per la FEDEA? Ovverossia un’emanazione del Banco de Espana? Cioè la Banca Centrale Iberica? Sarà quindi per questo che Giannino e Boldrin hanno dichiarato che nei loro progetti: “una volta che Mps sarà risanata da banchieri di garanzia e indipendenti, dovrà essere rilanciata sul mercato, venduta preferibilmente ad acquirenti stranieri e non fusa con altri Istituti italiani: bisogna che ”non finisca in mani italiane in modo da aumentare la concorrenza di questo mercato nel Paese?”
Ci siamo capiti perché NON sono novità politiche?

- Ho capito. Quindi non scrivi più nulla?
- Scrivo solo un ultima cosa, qui adesso, già scritta e riscritta mille volte da un anno a questa parte , ma visto che insisti ripuntualizzerò:
“NON È CONCEPIBILE PENSARE CHE UNA PERSAONA SANA DI MENTE VOTI UNO QUALUNQUE DEI PERSONAGGI CHE SONO STATI IN PARLAMENTO NEGLI ULTIMI SESSANT’ANNI E CI HANNO PORTATO A QUESTO LIVELLO. CERTO, C’È CHI OBIETTERÀ CHE CE LI SIAMO VOTATI E CE LI SIAMO CERCATI, E PROBABILMENMTE È VERO, MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE SI DEBBA CONTINUARE VISTO CHE ORA COSTORO, E SOPRATTUTTO QUELLI DEGLI ULTIMI VENT’ANNI CI HANNO PORTATO AL “GOVERNO MONTI” AL GOLPE FINANZIARIO, ALL’ASSERVIMENTO TOTALE ALLE BANCHE E HANNO RIDOTTO IL PAESE SUL LASTRICO CAUSANDO CON UNA POLITICA OMICIDA (NO, NON SUICIDA, TROPPO COMODO, OMICIDA E CRIMINALE AGGIUNGO) LA CHIUSURA DI 1000 AZIENDE AL GIORNO E TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO TROPPO BENE ANDARGLI DIETRO, DALLA DISOCCUPAZIONE, AI SUICIDI, ALLA PERDITA DELLE CASE ETC… ETC… ETC…
COLORO CHE HANNO APPOGGIATO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE LA “DITTATURA MONTI” SONO RESPONSABILI DEKLLA RATIFICA DI UN TRATTATO COME IL M.E.S. UNA NUOVA MACCHINA PRESTASOLDI, CHE INTERVERRÀ CON INGENTI SOMME PER COPRIRE I BUCHI DI DEBITO PUBBLICO DEGLI STATI A CUI L’ITALIA DOVRÀ VERSARE LA BELLEZZA DI 125,3 MILIARDI DI EURO. COME FUNZIONA QUESTA MACCHINA È SPIEGABILE IN QUATTRO E QUATTR’OTTO ANCHE A UN BAMBINO:

 Anche saper cucinare è un'arte, se non vengono utilizzati esseri viventi e loro derivati i piatti sono ancora più buoni, una allegra ricetta di VeGaN RioT:

Fregula Sarda con le Fave

25 minuti
2 persone
  • 180 g di fregula sarda
  • Una tazza di fave fresche sgusciate
  • Una tazzina di passata di pomodoro
  • Finocchietto selvatico
  • Vino bianco secco
  • ½ cipolla bianca
  • Olio di oliva
  • Sale marino
Mettete sul fuoco un paio di pentole d’acqua salata; in una bollite per 5-6 minuti le fave, nell’altra successivamente, la fregula sarda per 10 minuti (o quello che indica la confezione).Scolate le fave. Tagliate finemente la cipolla e fatela stufare un 4-5 minuti in un tegame con un filo d’olio. Aggiungete quindi le fave. Dopo qualche minuto sfumate con una spruzzata di vino bianco secco, lasciate evaporare, quindi versate una tazzina di passata di pomodoro e mezza d’acqua. Aggiungete del finocchietto selvatico pulito e tritato grossolanamente. Lasciate ridurre per una decina di minuti. Salate. Scolate la fregula e aggiungete al sugo di fave, mescolando energicamente. Mi rendo conto che per un sardo possa suonare un po’ oltraggioso mescolare uno dei classici tipici come la fregula con il legume nemico pubblico numero uno di tutta l’isola… sapete com’è, era stagione di fave e c’era questa confezione di fregula in dispensa che stava li già da un po’…

 

Da Roberto Mangosi le ultime notizie sulle miserie nostrane:

ATTENZIONE ALLA TESTA DI SASSO

Un corpo celeste si avvicina 
minacciosamente alla Terra.
Un nuovo impatto sarebbe devastante ...

 

OGNI PROMESSA E' DEBITO ( PUBBLICO )

Morto un papa se ne fa un altro.
... Ma se non è morto ???





 

 

 

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