venerdì 5 luglio 2013

da Life Gate: Un decennio climatico estremo

Un decennio climatico estremo

Il mondo ha vissuto un decennio di impatti climatici estremi senza precedenti tra il 2001 e il 2010. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale non si era mai visto nulla di simile dal 1850, anno di inizio delle misurazioni moderne.

Il decennio che si è da poco concluso è stato il più caldo mai registrato sia nell’emisfero settentrionale che in quello meridionale con una temperatura media di 14,47°C, circa mezzo grado in più rispetto alla media avutasi tra il 1961 e il 1990. Questo è solo uno dei dati presenti nel rapporto “The global climate 2001-2010: a decade of climate extremes” pubblicato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm).

Il rapporto ha analizzato anche gli eventi estremi come l’ondata di calore che ha colpito l’Europa e la Russia, l’uragano Katrina (2005) che ha colpito gli Stati Uniti o il ciclone tropicale Nargis che si è abbattutto sulla Birmania nel 2008. E poi la siccità in Amazzonia, Australia o Africa orientale e le alluvioni in Pakistan.
“Molti di questi eventi e di queste tendenze possono essere spiegati con la variabilità naturale del sistema climatico. Ma anche l’aumento delle concentrazioni atmosferiche di gas ad effetto serra sta avendo ripercussioni” ha affermato Michel Jarraud, segretario generale dell’Omm.

Per questo il rapporto dell’Omm ha fatto il punto anche sull’aumento della concentrazione dei gas serra in atmosfera arrivata a 389 parti per milione nel 2010, con una crescita del 39 per cento rispetto al 1750 e all’inizio della rivoluzione industriale. Il livello dei mari si è innalzato di circa 20 centimetri rispetto al 1880.

“Capire i rispettivi ruoli della variabilità del clima ed i cambiamenti climatici indotti dall’uomo è una delle principali sfide che affrontano oggi i ricercatori – ha aggiunto Jarraud – le crescenti concentrazioni di CO2 stanno trasformando il nostro clima”.
Leggi tutto

Nessun commento: