sabato 24 gennaio 2015

Verso il Partito Unico Berlusconi Renzie

Verso il Partito Unico Berlusconi Renzie



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Di ilsimplicissimus

"La novità del giorno sembra essere che Berlusconi salverà Renzi e la riedizione della legge Acerbo, chiamata Italicum. Ma tutto questo non è altro che è la maledizione di un Paese costretto a vivere un eterno e angusto presente dove le novità sono minestra scaldata. Era ovvio, prevedibile, previsto e persino concretamente propiziato dal decreto fiscale in favore dei grandi evasori, che andasse a finire così, che fosse l’accoppiata Renzi - Berlusconi a governare e a stravolgere la Costituzione. La cosa curiosa è semmai che il Cavaliere sceso in campo ormai 22 anni fa con Forza Italia per difendere le sue aziende e gli assetti di potere creatisi negli anni ’80, oggi svende Forza Italia esattamente per gli stessi motivi.
Naturalmente si tratta di una svendita truccata perché il vero vincitore è lui: sacrifica una impresentabile squadra politica fatta di opacità e silicone in favore di un successore, Renzi, designato da tempo come delfino che gli deve assicurare l’impunità e l’immunità richiesta, la salvezza del proprio impero, la vittoria di quella concezione padronale e oligarchica della politica di cui è stato un pioniere. Che altro dovrebbe fare il creatore di un partito personale, se non sbarazzarsene quando questo diventa funzionale ai suoi interessi personali? Tanto più che l’ottantenne Berlusconi difficilmente potrebbe aspirare a una nuova stagione di diretto protagonista: la sua è l’età delle eminenze grigie. Gli basta un seggio a vita che lo protegga da future sorprese e una pattuglia parlamentare sufficiente a dissuadere da colpi di mano contro la sua roba. Al resto ci pensa Renzi e insieme a lui un sistema politico che vive ormai nella più completa subalternità ad altri poteri, gode di un’auto referenzialità da ancien regime e nella quale di conseguenza la poltrona, il seggio e il pensionamento successivo in lucrosi posti da razza padrona, costituiscono gli interessi prevalenti. E’ proprio questo che permette a un vegliardo truccato da cinquantenne e a una nullità da quiz di governare, che fa due debolezze una forza.

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