mercoledì 3 giugno 2015

Viaggio nel mondo della Canapa: (2) il suo uso nell’arte

Viaggio nel mondo della Canapa: (2) il suo uso nell’arte


donna edilcanapaIl nostro viaggio nel mondo della canapa, prosegue oggi parlando della sua applicazione nel mondo dell’arte.
In pochi sanno che i più grandi artisti del passato hanno utilizzato questo materiale per realizzare i loro capolavori. Da Leonardo a Rembrandt, da Van Gogh, a Gainsborough fino Pablo Picasso, numerosi dipinto su tele in tessuto di canapa, utilizzando persino colori ad olio a base di canapa.
Pare che anche la Cappella Sistina sia stata affrescata su base di canapa. Questo spiegherebbe la straordinaria tenuta dell’opera nel corso dei secoli. Michelangelo era noto per i codici attraverso cui era solito lanciare dei messaggi criptati. Secondo gli studiosi americani Ian Suk e Rafael Tamargo, in una delle scene del giudizio universale, che raffigura Dio, si celerebbe il disegno di un cervello, ma anche del midollo spinale.
Insomma il genio Michelangelo, pur lavorando su commissione del papato, avrebbe voluto lanciare almeno due messaggi subliminali: il primo, riguardo al rapporto criptico con la chiesa cattolica, il secondo, sulle potenzialità della canapa, materiale scelto all’insaputa del committente.
La canapa è una fibra forte e lucida, in grado di resistere al calore, alla muffa e non viene danneggiata dalla luce, che nei nostri giorni è stata soppiantata da lino e cotone, vuoi anche per la demonizzazione subita negli ultimi anni.
Ultimamente a portarla in auge sono state le artiste del Papiro Art, Lidia e Rosaria Scalzo che nel loro laboratorio artigianale di decorazione delle superfici in resina, lavorano e progettano tutta una serie di manufatti artigianali.
Nel laboratorio assistiamo alla metamorfosi della materia, alla trasformazione e decorazione di pavimenti, pareti, mobili, porte e complementi di arredo in opere uniche ed irripetibili, che si integrano con il luogo che le accoglie, pur mantenendo la funzionalità e l’unicità dell’opera artistica.
Qui, ciascun artista ha la facoltà di esprimersi in maniera totalmente libera e senza condizionamento di sorta. Lidia Scalzo, pittrice e ceramista, è nota per l’originale combinazione delle resine, unite spesso simbioticamente con altri materiali.
Anche lei si è cimentata con la canapa in occasione del 9 maggio, giornata mondiale della rete Million Marijuana March, attraverso un significativo affresco su parete fatta di mattoni in canapa e calce. Il dipinto simboleggia tutte le donne. Una donna stilizzata, appare in tutta la sua sinuosa femminilità. Si trova seduta sul pianeta rappresentato dal Cerchio dal contorno blu in basso a destra, al cui interno emrge una spirale verde, simbolo degli Orti Sinergici.
Dal ventre si dirama un fiore con quattro petali, ognuno dei quali rappresenta i quattro mondi che in questa epocale giornata si sono incontrati: il mondo Vecan, dell’alimentazione naturale senza l’utilizzo di animali e derivati; il mondo degli orti Sinergici e della Canapa che rappresentano il futuro del Pianeta; il mondo dei cittadini onesti e informati che si battono per il reddito di Cittadinanza; il mondo delle Piccole e Medie Imprese che resistono nonostante le nefandezze delle banche, delle multinazionali, della grande distribuzione e di Equitalia perpetrate ai loro danni. che i vari governi succedutisi risultano inadempienti a proposito.
L’opera è stata dedicata ad Emilia Hazelip Anna Fanton e a tutte le donne che promuovono gli Orti Sinergici.
di Simona Mazza

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