domenica 9 agosto 2015

Quei “bravi ragazzi”.

Quei “bravi ragazzi”.

11754236_908678325846596_6254669924770640578_nNon ci interessa affatto entrare nel merito della sentenza della “Fortezza” per il semplice fatto che non crediamo affatto nella “verità” dei tribunali e nella loro giustizia borghese, se lo facessimo dovremmo credere che qualche volo dai balconi di alcune questure siano solo dei “semplici suicidi”. No,noi non ci stiamo,non cadremo mai nella trappola della legalità. Voglio farvi un semplice esempio.Se incontrassi una ragazza sola, di notte e a piedi,magari pure ubriaca, dovrei forse approfittare della situazione oppure dovrei in qualche modo cercare di metterla al sicuro? Questo è certo,farei sicuramente in modo di condurla a casa anche se lei dovesse mostrarsi disponibile a concedersi sul momento,dovrei fare forse sesso con una donna che non è senziente solo per soddisfare me stesso?Soddisferei solamente il mio desiderio, non il consenso che sarebbe a tutti glì effetti solamente un alibi. A quel punto sarebbe esattamente come metterlo dentro ad una bambola gonfiabile. Se fossero tutti ubriachi non lo so,non lo posso sapere, come del resto non posso sapere se lo fosse lei ma anche in questo caso il pregiudizio non è certo venuto meno,sono stati rimarcati più volte i trascorsi e le “cattive abitudini” della vittima come quasi sempre accade al di là di questo caso specifico.Purtroppo lo stupro di gruppo viene alimentato dall’effetto branco, che figura ci farei col resto dell’allegra compagnia se mi sottraessi alla “festa”? Verrei immediatamente additato come frocio perchè un uomo non può,non deve mai sottrarsi a una scopata,quando ti ri capita un’occasione simile? C’è però da dire che i “bravi ragazzi” hanno risparmiato alla ragazza una denuncia per calunnia,ma quanta magnanimità. Sapete invece alla fine della fiera cosa penso io? Penso che siete tutti quanti dei criminali voi che tirate in ballo le scuse più idiote e dai tribunali di stato la sentenza non mi meraviglia affatto, resto allibito e mi fanno ribrezzo certe sentenze popolari e maschiliste da parte di chiin questo sistema di sfruttamento e di dominio ci sguazza e lo perpetua. Siete da conati di vomito. Avevate già condannato a prescindere la ragazza a causa delle sue “cattive abitudini sessuali” e la sua condotta di vita non conforme alla morale. Dico solo che anche un uomo talvolta può dire no e tenere a freno i suoi impulsi ma questo di sicuro non avverrà almeno fino a quando si continuerà a ragionare con la testa sottostante.

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