venerdì 18 dicembre 2015

Il vergognoso consenso del Governo Renzi all’Amianto Killer.

Il vergognoso consenso del Governo Renzi all’Amianto Killer.

di Simona Mazza.
Convegno in Senato sull'Amianto Killer:  svelati i numeri che il Governo tace
Secondo un rapporto del 2014 pubblicato dal CENSIS, in Italia ci sono almeno 2.400 scuole "che espongono i loro 342.000 alunni e studenti al rischio amianto", eppure il Governo Renzi sonnecchia "distrattamente" di fronte alla questione, tanto che nella legge di stabilità discussa la scorsa settimana non ha preventivato di spendere un solo euro per effettuare le tanto auspicabili bonifiche.
Una questione di soldi
I soldi tuttavia ci sono per altre spese, tra cui quelle militari per le quali sono stati sperperati ben 30 miliardi di euro, sottraendo denaro pubblico alla scuola e non solo.
Nel 2013 e' persino stato approvato il Piano Nazionale Amianto che ha posto l'accento sui siti segnalati, sottolineando la necessità di investire alcune decine di migliaia di euro, ma il Piano giace ancora in Conferenza Stato Regioni, in attesa di sviluppi che sembrano quanto mai lontani.
Degli interventi straordinari dunque non vi è traccia: sono state predisposte cifre che non riuscirebbero mai e poi mai a coprire il fabbisogno (stimato in 13 miliardi, due dei quali sono stati usati) così i luoghi deputati all'istruzione, che dovrebbero rappresentare un'eccellenza e soprattutto tutelare la salute dei nostri figli, si sono trasformati in veri e propri "luoghi di morte".
Non solo mandiamo ogni giorno i nostri ragazzi all'interno di istituti decrepiti e fatiscenti (più del 15% sono stati costruiti prima del 1945, altrettanti tra il '45 e il '60, il 44 per cento tra il 1961-1980, e solo un quarto è stato costruito dopo il 1980), altresì esponiamo quotidianamente al rischio amianto 342 mila alunni, docenti, operatori scolastici e personale vario.
Oltre alle scuole, anche caserme, case ed uffici sono inquinati dal pericoloso asbesto, termine che in Greco si traduce in "che non si spegne mai".
Cos'è l'amianto
L'amianto è un minerale naturale che si ottiene a seguito di attività estrattiva.
La sua composizione chimica è costituita da fasci di fibre molto sottili che se inalate inconsapevolmente provocano il cancro ed altre patologie letali.
In Italia è stato largamente usato per via delle sue innumerevoli proprietà, tra cui la resistenza al fuoco, isolamento termico ed elettrico, per la facilità di lavorazione (struttura fibrosa), resistenza agli acidi ed alla trazione, facilità ad essere mescolato con altre sostanze tra cui il cemento, capacità fonoassorbenti e soprattutto per il suo basso costo.
Per tali motivi, tra il 1960 ed il 1990 ha trovato grande impiego nel campo dell'edilizia, dei trasporti, come materiale isolante, fonoassorbente, per le coperture di edifici industriali (Eternit), addirittura per produrre imballaggi, carta, cartoni, pavimentazioni (linoleum), tessuti ignifughi, per l'arredamento di teatri e cinema, finanche nell'abbigliamento.
La sua pericolosità era tuttavia ben nota al legislatore italiano "per esito del regio decreto 442 del 1909, cui conseguirono il regolamento di cui al decreto legislativo 6 agosto 1916, numero 1136, e la tabella di cui al regio decreto 1720 del 1936".
L'Italia che tace
Ciononostante, il nostro Paese ha continuato ad eludere i problemi relativi alla protezione e alla prevenzione, tanto da beccarsi una condanna della Corte di Giustizia dell'Unione europea del 13 dicembre 1990 (infrazione numero 240/89), in cui si dichiarava che l'Italia era venuta meno agli obblighi derivanti dal Trattato istitutivo della Comunità economica europea, per non aver recepito la direttiva 83/477/CEE del 19 settembre 1983 "Sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con una esposizione ad amianto durante il lavoro" entro la scadenza del 10 gennaio 1987.
La direttiva e' stata successivamente recepita dall'Italia con il decreto legislativo n. 277 del 1991, cui ha fatto seguito la legge 27 marzo 1992, 257.
In materia di "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto" essa ha vietato l'estrazione, commercializzazione e produzione di amianto, obbligato alla bonifica degli edifici, delle fabbriche e del territorio, nonché a predisporre misure per la tutela sanitaria e previdenziale dei lavoratori esposti all'amianto.
Ad oggi però si continua a morire di asbestosi, le vittime sono migliaia, ma vi sono segreti e misteri che ancora non emergono, complice una classe politica corrotta.

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