mercoledì 18 maggio 2016

Sei segnali che il veganismo sta vincendo




Da un po’ di tempo stiamo utilizzando l’hashtag #ilfuturoèvegan. Ne siamo sempre stati certi ma adesso alcuni segnali ci confermano che stiamo davvero vivendo i primi momenti di un passaggio storico importante. Li abbiamo riassunti in questi sei punti, ma in realtà i segnali positivi sono molti più.
1) Mangiamo sempre meno carne

La produzione di carne è in calo. Negli ultimi anni c’è stata una riduzione, che si è accentuata lo scorso anno dopo le dichiarazioni dell’OMS sulla natura cancerogena delle carni lavorate. Alcuni settori sono in forte crisi, anche a causa di investigazionicome le nostre che stanno contribuendo a cambiare il modo di vedere gli animali, spingendo verso scelte consapevoli. Secondo gli ultimi dati diffusi da Coldiretti il consumo di carne di maiale è calato del 10% mentre quello di carne bovina del 6%.






2) Beviamo sempre meno latte


Il consumo pro-capite di latticini in Italia è crollato del 33% negli ultimi 10 anni. Il calo maggiore si è avuto negli ultimi cinque anni, in cui di pari passo le alternative vegetali hanno trovato uno sbocco di mercato enorme e sono entrate nelle case degli italiani: latte di soia, riso, avena o mandorla sono infatti adesso utilizzati più o meno regolarmente da 1 italiano su 8.






3) Vegetariani e vegani sono in aumento

I dati Eurispes certificano una crescita inarrestabile del numero di vegetariani e vegani, che sommati rappresentano ormai l’8% della popolazione. Lo scorso anno ben 1,5 milioni di persone hanno fatto questa scelta e oggi i soli vegani rappresentano l’1% degli italiani. Questo ci affermare con sicurezza che non si tratta più soltanto di un trend momentaneo ma che è stato innescato un cambiamento inarrestabile.






4) Il mercato per i prodotti vegetali è in costante crescita

I dati sono impressionanti: i prodotti a base vegetale hanno toccato nel 2015 il valore di 320 milioni di euro, mentre il mercato della carne perde dal 2010 a oggi il 5% ogni anno. Grazie anche a forti investimenti nel settore le alternative vegetali da prodotti di nicchia reperibili sono nelle botteghe biologiche sono adesso diffuse in tutti i supermercati. Chi l’avrebbe detto qualche anno fa? Anche quando si è fuori casa, la scelta è sempre più varia e mangiare in compagnia non è più un problema. Questo funge da ulteriore stimolo per spingere sempre più persone verso una dieta 100% vegetale.






5) Vegan è verde e salva il pianeta

Documentari come Cowspiracy hanno spinto sempre più persone a comprendere chemettere una fetta di carne nel piatto non è solo una scelta individuale ma comporta un peso che il pianeta non può più permettersi di sopportare. Associazioni ambientaliste come Greenpeace stanno iniziando ad ammettere che una dieta vegetale è amica dell’ambiente e a promuoverla sempre più spesso. Questa maggiore consapevolezza spingerà a un clima favorevole a cambiamenti importanti nel prossimo futuro.






6) “Vegan” è un termine che genera sempre più curiosità
Sapevi che la parola “vegan” è sempre più ricercata online? In parte è merito della diffusione del veganismo tra diversi personaggi famosi, che si sono resi testimonial del messaggio lanciato dalle organizzazioni per i diritti animali. L’esposizione mediatica e l’interesse non potranno che aumentare, contribuendo a generare un clima positivo ed a favorire la diffusione di una scelta etica così importante.






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