domenica 10 luglio 2016

Metti una sera con gelato vegan, in compagnia dell'onorevole...


L'adozione su vasta scala, dovunque, della dieta a base di carni potrebbe essere la fine immediata per la Terra. La prospettiva di cinque miliardi di persone che si nutrono come attualmente fanno gli abitanti dei Paesi industrializzati dell'Occidente, non è soltanto fallimentare sul piano economico, ma addirittura impossibile dal punto di vista ecologico, perchè richiederebbe una produzione di energia e di acqua e di cereali per procurare le vittime a quest'immane ecatombe, di gran lunga superiore a quanta l'intero pianeta possa realmente produrre.
(G.M.S. Ierace)

Il mondo Vegan, il mondo delle Donne e il mondo dei Cinquestelle sono indissolubilmente legati e cercheremo di fare capire del perchè di questa affermazione...

L'altra sera era previsto un incontro con il senatore Lello Ciampolillo vegan da oltre quattro anni e convinto e appassionato estimatore della canapa e dei suoi molteplici usi, dovevamo festeggiare l'insediamento in Campidoglio della nostra splendida nuova sindaca Virginia Raggi e della sua giunta, l'appuntamento era a due passi da Palazzo Madama, vicino Campo dè Fiori e Piazza Navona, esattamente in via del Governo Vecchio, una strada che è diventata negli ultimi quaranta anni il simbolo del femminismo romano, lungo questa via, fra tanti esercizi commerciali esiste una gelateria particolare che utilizza prodotti biologici per la preparazione dei suoi gelati vegani, e proprio all'interno di questa gelateria insieme ad Amalia e Simona, incontriamo il senatore, ordiniamo delle squisite cremolate ai gusti di anguria, limone, mandorle e avocado, iniziando a complimentarci per gli straordinari risultati delle ultime elezioni e le conquiste delle città di Roma e Torino da parte di due donne, rispettivamente Virginia Raggi e Chiara Appendino, due avvenimenti eccezionali, non era mai accaduto che nelle due capitali d'Italia, regni incontrastati dei maschi, la reale possibilità che venissero amministrate da due esponenti del sesso femminile, che sia un segno dell'inizio del matriarcato in questo paese? Se poi pensiamo che questo nostro incontro avviene proprio a via del Governo Vecchio sede ufficiale della Casa Internazionale delle Donne (La Casa Internazionale delle Donne, frutto di un forte impulso imprenditoriale, che nasce dal piacere di lavorare insieme con concretezza e senso di responsabilità. L’impegno comune è quello di far crescere la Casa nell’interesse della collettività, interagendo con la comunità femminile internazionale. 
All’interno del complesso sono presenti una bottega che promuove l’artigianato delle donne e i prodotti equo-solidali, una libreria, una caffetteria, un centro congressi, un centro di documentazione, l’archivio storico del movimento delle donne e una biblioteca. Vengono organizzati corsi di formazione, spettacoli, mostre, seminari e presentazioni di libri. Sono attivi un centro di consulenza psicologica, di consulenza legale e un centro per la salute della donna). la coincidenza ci riempie di grande allegria ed estrema soddisfazione;
Durante la serata dobbiamo purtroppo discutere anche del barbaro infame e sconvolgente attacco al mondo vegan da parte dei pennivendoli di regime, pagati dalle multinazionali dell'alimentazione e del farmaco, le quali sono terrorizzate dall'inesorabile e irresistibile avanzata dei vegani, parliamo della notizia del bambino ricoverato in un ospedale di Milano, questi loschi personaggi non sanno più che inventarsi per cercare di denigrare e infamare delle persone che come dice il senatore: "Le persone che scelgono di nutrirsi solo con vegetali non pensano di essere migliori di altri ed è proprio per questo che non mangiano gli animali e non li torturano. Queste persone meritano rispetto!".
Con Lello Ciampolillo parliamo anche del futuro della Capitale naturalmente parliamo delle scuole e del sistema educativo da ridefinire, delle mense scolastiche da riqualificare e riprendiamo le parti salienti del programma da realizzare che più ci interessano, e che dovranno essere attuate da subito: Un mare totalmente accessibile per valorizzare le coste, ricostruire le dune e la morfologia costiera. Nell’ottica che la spiaggia debba essere di tutti la Raggi propone un "rinnovato rapporto virtuoso con gli stabilimenti balneari del litorale". Pensando anche agli amici a quattro zampe con l’individuazione di una nuova spiaggia per cani. Accenni anche al randagismo e alla prevenzione sui reati a danno degli animali.
"La gestione dei canili/gattili pubblici sarà affidata tramite bandi di gara e non più tramite affidamento diretto, con la finalità principale di aumentare il potenziale di adottabilità degli animali anche tramite la creazione di un’area del portale web".
Abolizione delle botticelle romane e divieto di esercitare sul territorio comunale qualunque servizio di trasporto a trazione animale anche con la progressiva riconversione del Bioparco in una struttura destinata all’accoglienza di animali esotici, che siano frutto di sequestri e confische ed estensione dell’attuale Centro Recupero Fauna Selvatica per gli animali che necessitino di assistenza o riabilitazione. Abbandono delle logiche commerciali legate alla strumentalizzazione degli animali tramite il loro acquisto, la creazione di nuove aree e la loro esposizione al pubblico.
No categorico a circhi e mostre itineranti con animali.(cit. GreenMe);
Ci piacerebbe anche che la nuova amministrazione Capitolina iniziasse un percorso virtuoso atto a svuotare tutte le strade del centro e delle periferie romane dalle macchine, adottando un semplicissimo provvedimento: Il trasporto pubblico gratuito per tutti sempre e comunque, poichè se i cittadini potessero usufruire di un trasporto pubblico completamente gratuito bus e tramvie si riempirebbero, e il problema del traffico urbano diverrebbe finalmente un lontano ricordo, anche perchè il costo del servizio verrebbe ripagato dalla fiscalità generale e tutti gli abitanti non avrebbero più la convenienza a circolare con la propria macchina che verrebbe a costare loro il doppio, senza contare che tutti finalmente potremmo respirare un'aria decente e questo esempio potrebbe essere ripreso da tutte le altre città, daremmo così una pronta e definitiva occasione alle industrie produttrici di autovetture a riconvertirsi ad altre produzioni più etiche e compatibili con l'ambiente;
Con il senatore Ciampolillo abbiamo affrontato anche l'argomento prostituzione, e dal momento che all'interno del Movimento esistono diverse posizioni, citiamo fra le altre: Il M5S Veneto chiede la riapertura delle “case chiuse”. Baldin (M5S): «Ce lo chiedono i nostri iscritti - rileva la consigliera regionale Erika Baldin. Ora vogliamo impegnare la maggioranza a fare pressione con noi sul Parlamento».Baldin annuncia una mozione in Regione «poiché il governo Renzi, come sempre, proverà a non ascoltare le proposte che vengono direttamente dai cittadini e ci metterà degli ostacoli alla calendarizzazione di questa proposta in Parlamento. Pertanto chiederemo alla Regione Veneto di votare una mozione per fare pressione sull'esecutivo a Roma, affinché questa proposta venga discussa in tempi brevi». «In questo modo - auspica - avremo più decoro nelle strade, le ragazze non saranno più sfruttate e toglieremo un importante affare alle mafie, ci sarà più sicurezza per la salute e, cosa non da poco, finalmente questa attività pagherà le tasse. Fino ad oggi la prostituzione, non essendo regolamentata, ha sottratto al fisco miliardi di euro. È ora che quei soldi tornino nelle nostre casse». Ebbene se questa è la posizione ufficiale del M5S, siamo completamente in disaccordo su questa posizione misogina e lesiva della dignità delle donne e ci batteremo ferocemente affinchè venga totalmente cambiato questo schema perverso e umiliante per tutto il genere femminile, esortiamo tutte le donne a prendere da subito una posizione definita a difesa delle loro libertà, non a caso esprimiamo queste opinioni da Via del Governo Vecchio, e consigliamo il senatore e chi ci legge di approfondire questo argomento concentrandosi nella lettura di questo illuminante articolo:

Circa la legalizzazione della prostituzione la cosa che personalmente ritengo gravissima è il fatto che a sostenere la statalizzazione e il controllo totale da parte delle istituzioni con i suoi organi di polizia siano proprio molte donne stesse, le quali sembrano rinnegare completamente la loro stessa esistenza, e questa è la conseguenza di un ventennio berlusconiano nel quale i poteri del ventennio in corso sembrano essere riusciti molto bene a fare i lavaggi dei cervelli.Il lavoro non è forse prostituzione? Non è forse prostituirsi essere retribuiti per pochi spiccioli al giorno?Dovremmo accettare di essere sfruttati solamente per il fatto che abbiamo 2 orifizi? Sono scelte o imposizioni?Sono entrambi ricatti morali, che non possono non devono e non possono essere accettati,alla base di tutto questo c’è sempre il ricatto statale, dobbiamo lottare contro ogni tipo di sfruttamento e di dominio su ogni essere vivente senziente..Se ascoltiamo 100 prostitute almeno 90 di esse ammettono di vendere il proprio corpo per bisogno,le restanti se scelgono di farlo non gli impone nessuno di non farlo e ben vengano le sex worker,ma ecco che arriva lo stato criminale il quale vede l’affare e per rimpinguare le casse dello stato non ci pensa due volte nel non lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta., Per esempio in Germania e nei paesi nordici la prostituzione è stata statalizzata e quindi legalizzata con il conseguente aumento del 300 per cento con i relativi crimini annessi di contorno, adesso le stesse prostitute vorrebbero tornare libere, alla condizione precedente ma lo stato col cavolo torna indietro adesso che le ha ingabbiate, bella scelta,non c’è che dire. Condivido le parole di Massimo Lizzi che sottoscrivo in tutto e per tutto. “Il sesso è desiderio, ma non è un bisogno, né un diritto, gli uomini non hanno il diritto di comprare le donne, se lo fanno non è per necessità, ma per volontà di esercitare dominio e potere, in ogni caso per passare sopra la relazione con un’altra persona, usando il denaro invece che la violenza diretta. Non c’è una sessualità sbagliata. Nel rapporto tra sesso e violenza, sbagliata è la violenza. Nel rapporto tra sesso e denaro, sbagliato è il denaro. Violenza e denaro sono espressioni e funzioni di un potere. La prostituzione non è un rapporto sessuale, è un rapporto di potere.” Ragionerei su questo se vogliamo risolvere il problema della prostituzione.
Non possiamo accettare la prostituzione, è una cosa aberrante ed inaccettabile e poi a chi gioverebbe? Allo stato che si prenderebbe i soldi delle tasse e alla povera sventurata che deve vendersi cosa facciamo le costruiamo una gabbia d’oro alla mercè delle forze di polizia che con la scusa del controllo approfitterebbero delle prestazioni gratuitamente? Oppure al pappone che continuerebbe a ricattarla portandole via tutti i soldi? Avremmo solo delle donne igienicamente più pulite fuori, poi cosa ne sappiamo di quello che si porterebbero dentro? Quello che accadrebbe coinvolgerebbe anche le immigrate.Vedremo che improvvisamente anche i cari leghisti ,razzisti scopriranno miracolosamente il fascino della donna esotica e magari parleranno di possibilità di aprire camere speciali per i giochi sadomaso..Se riusciranno sarà una vera manna dal cielo..aumenterà il Pil,con l’indotto soldi a palate tranne che per le donne guadagneranno i proprietari di case o locali,i produttori di toys erotici,le ditte specializzate per l’abbigliamento,la pornografia,i sistemi di videosorveglianza,e molte altre cose collegate..Invece di essere aiutate a uscire dalla schiavitù sessuale altre migliaia di donne saranno poste in schiavitù,stavolta legale..No,io non ci sto..E il fatto che siano proprio le donne a trovare giusto tutto ciò mi sconvolge…Le donne non dovrebbero trovare normale ridurre altre donne a un buco. Non ci sto,non incentivo lo sfruttamento del corpo,sia esso maschile che femminile.ci saranno pure ragazze intervistate che sorrideranno e diranno di essere contente del loro impiego e diranno pure di essere finalmente tutelate Ma di quale tutela stiamo parlando,diamo un lavoro vero a queste donne che per un motivo o l’altro sono costrette a prostituirsi. Ci rendiamo conto a quale tipo di violenza sia fisica che psicologica sarebbe sottoposta una donna con il nostro consenso costrette a decine di rapporti giornalieri come macchine da produzione? NOOOOO dobbiamo cercare di fare in modo che la prostituzione finisca,sia essa maschile che femminile che minorile,pensiamo alla tratta dei bambini che con il consenso dei genitori pur di avere del denaro in cambio consegnerebbero i loro figli nelle mani degli sfruttatori solo perchè il potere capitalista ha scelto di lasciarli vivere nella totale povertà, ma pensiamo soprattutto se si trattasse di nostra sorella o di nostra madre. Con la legalizzazione della prostituzione ci si renderebbe complici di tutto questo e non si tratta affatto di un discorso morale o abolizionista,tutt’altro,è un discorso prettamente politico.

PS: Parlando della Capitale, per chi volesse approfittare di questa occasione, un appartamento nel quale ho abitato per oltre trenta anni, una piccola opera d'arte al centro di Roma:

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