venerdì 26 agosto 2016

Dieci regole per il post-terremoto


Mentre è in azione la macchina dei primi soccorsi, occorre prepararsi per il lungo e difficile "DOPO". Un decalogo prezioso che nasce dall'esperienza del sisma del 2009


a cura del Collettivo 3,32 L'Aquila.

L'Aquila ha insegnato anche questo:
  1. Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;
  2. Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;
  3. Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;
  4. Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;
  5. Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;
  6. Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell'informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;
  7. Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.
  8. Fate che l'emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;
  9. Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;
  10. Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.

Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!

(decalogo del terremotato e della terremotata consapevole - Collettivo 3,32 L'Aquila)

Fonte: Megachip

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