domenica 16 ottobre 2016

Essere vegan una scelta per il bene di tutti: animali, ambiente, noi stessi


La bontà umana, in tutta la sua purezza e libertà, può venir fuori solo quando è rivolta verso chi non ha nessun potere. La vera prova morale dell’umanità, quella fondamentale, è rappresentata dall’atteggiamento verso chi è sottoposto al suo dominio: gli animali. E sul rispetto nei confronti degli animali, l’umanità ha combinato una catastrofe, un disastro così grave che tutti gli altri ne scaturiscono.

Da parecchio tempo insieme all'amica Simona Mazza giornalista e scrittrice e Lello Ciampolillo senatore della Repubblica entrambi vegani stiamo studiando il modo di far avvicinare il mondo dei Cinquestelle alla filosofia vegan, siamo convinti che per raggiungere questo obiettivo sarà indispensabile studiare la storia di questo pianeta e come sia stato possibile che miliardi di persone siano state indotte a consumare carne e derivati animali pur essendo coscienti che è da vigliacchi uccidere degli esseri viventi per nutrirsi quando è ampiamente assodato che l'essere umano è essenzialmente frugivoro e assumere alimenti di derivazione animale danneggia il suo organismo ed è la causa principale delle più devastanti malattie che affliggono la nostra specie, crediamo che tutto ciò abbia avuto inizio qualche migliaio di anni fa quando i maschi presero il sopravvento sulle donne e con l'uso della forza e della violenza imposero il vituperato e subdolo patriarcato, personalmente credo che tutto abbia avuto inizio proprio da Roma (L'Impero Romano, tutt'ora dominante sotto le mentite spoglie della Democrazia, ci ha "regalato" fin dalla sua nascita un susseguirsi di guerre, ingiustizie e violenza, ieri combattute con le spade in nome del "Sacro Impero Romano", oggi combattute con le bombe "Missioni di Pace".
"Il continente europeo, prima dei romani, era patria di popolazioni molto avanzate quanto a cultura sociale e spiritualità, i celti.
Essi avevano una tradizione giuridica orale; non usavano scrivere norme, ritenendo che la parola in sé fosse legge, e la Legge era vivere in armonia con la Natura. Una società del genere dava molta importanza all’impegno, alla parola data e all’onore. vedi: Impero schiavista Romano).
Per portare avanti questo progetto informativo abbiamo la necessità di coinvolgere le tante amiche e amici vegani presenti sui social e cercheremo anche di far partecipare i senatori Carlo Martelli ed Enza Blundo e i deputati Paolo Bernini, Mirko Busto e Carlo Sibilia tutti vegani e altri parlamentari che vorranno aiutarci.
Oltre a studiare la storia passata crediamo che sia utile far conoscere le realtà presenti sul territorio come i rifugi che ospitano animali di diverse specie, il rapporto empatico e la vicinanza con gli animali è fondamentale per capire che è da stupidi cibarsi di questi nostri compagni di viaggio su questo pianeta, fra i tanti rifugi citiamo: Thegreenplace, I Musicanti di Brema, Ippoasi e tanti altri, luoghi aperti a tutti dove è possibile avvicinarsi agli abitanti non umani ospiti in queste meravigliose strutture.
Riteniamo inoltre che per approfondire l'argomento è consigliabile leggere il libro di Marina Berati Perchè Vegan scaricabile on line del quale citiamo: 
Vivere vegan è facile; dipende solo da noi, è una nostra responsabilità personale;
in questo caso si ribalta il vecchio detto “mors tua, vita mea” (morte tua, vita mia), che
concretamente diventa, fuori di metafora, “VITA tua, vita mia”, perché è una scelta
positiva per tutti, non ci sono vantaggi e svantaggi da pesare sulla bilancia.
Cosa significa “vegan”
Iniziamo dunque a illustrare che significato ha il termine vegan: diventare vegan significa
ridefinire il nostro rapporto con gli animali, con l’ambiente in cui viviamo, con il “resto” del
mondo, quello al di fuori di noi stessi; significa fermarsi a riflettere, porsi delle domande e
non dare per scontato che il nostro modo di vivere, di mangiare, di vestirci, di divertirci, sia
giusto così com’è solamente perché “lo è sempre stato” (e capire che questo “sempre”, invece,
consiste in pochi decenni).
Significa smettere di essere complici nello sfruttamento degli animali, in tutti i settori
della nostra vita. Significa smettere di uccidere animali - seppure indirettamente, visto che
non lo facciamo fisicamente con le nostre mani. Significa cambiare le nostre abitudini
quotidiane per salvare delle vite.
Purtroppo non ci rendiamo conto di quanta sofferenza e morte ci siano dietro a molti dei
“prodotti” che ci sembra normale consumare. Un po’ perché è una sofferenza che viene
appositamente nascosta, un po’ perché tendiamo a non soffermarci su questo pensiero,
evitiamo di porci domande, finendo così per diventare noi stessi parte del problema (in quanto
consumatori che creano la domanda di tali prodotti) senza nemmeno realizzare che un
problema esiste.
Quando iniziamo a pensarci, se decidiamo appunto che non vogliamo più essere parte di
tale problema, allora diventiamo vegan, che significa, in termini pratici: non mangiare
animali (“carne” e “pesce”), non mangiare i prodotti la cui realizzazione causa la morte di
animali (latte, formaggi, uova, miele); evitare l’acquisto di prodotti derivanti dall’utilizzo di
animali in tutte le situazioni: per vestirsi, per arredare, per l’igiene personale e della casa
(come lana, piume, pelle, cuoio, pellicce, seta, cosmetici testati su animali, ecc.); non
divertirsi a spese della vita e della libertà di altri animali (tenendosi lontani da zoo, circhi,
acquari, ippodromi, maneggi, caccia, pesca, feste con uso di animali), non trattare gli animali
come oggetti e merce (come avviene nella compravendita di animali domestici).
Declinato in termini positivi, invece, significa utilizzare TUTTI i possibili ingredienti di
origine vegetale, coi quali possiamo preparare migliaia di piatti deliziosi; vestirci con
indumenti prodotti con le decine di materiali esistenti che non comportano l’uccisione di
animali; avere con tutti gli animali domestici un rapporto basato sul puro affetto e altruismo,
lasciando in pace gli animali selvatici.
Questa è la scelta vegan. Non “la dieta vegan”: non si tratta di una dieta, è una scelta etica,
un cambiamento nel nostro modo di vivere in tutti gli aspetti della nostra esistenza. Piccoli
cambiamenti nelle abitudini che consentono di ottenere enormi risultati in termini di vite salvate (Perchè Vegan)

Essere vegan significa anche salvare il pianeta, forse non tutti sanno che la causa principale del riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai e l'effetto serra deriva dagli allevamenti intensivi, la visione del documentario Cwspiracy è fondamentale per capire di cosa stiamo parlando:


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