martedì 31 gennaio 2017

ATTENTI AL LUPO, IL GOVERNO VUOLE ABBATTERE QUELLO DI MONTAGNA

Salviamo i lupi! Appello di Paolo BerniniSegnatevi questa data: il 2 febbraio. E’ il giorno che potrebbe passare alla storia come la pagina nera per l’ambiente e per gli animali in Italia. E’ il giorno in cui la Conferenza Stato Regioni potrebbe approvare il “piano lupo” del Ministero dell’Ambiente che prevede la possibilità di uccidere i lupi, gli ibridi – nati da un lupo e un cane - e altri canidi, in deroga alle direttive europee e alle leggi dello Stato.
Fermiamo insieme questa strage senza precedenti che attacca la biodiversità del nostro territorio, già martoriato da bracconaggio, cementificazione, trivellazioni, discariche abusive, commercio illegale di fauna selvatica. Il 2 febbraio, fatevi sentire. Tutti insieme possiamo fare la differenza! 
Potete mandare una mail al ministro dell'Ambiente, Galletti, e al presidente della vostra Regione: #CACCIAUNNO!

I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell’arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate.
(Clarissa Pinkola Estés)




Attenti al lupo, il Governo vuole abbattere quello di montagna

E come ti puoi sbagliare, il Governo colpisce ancora e questa volta a rimetterci la pelle saranno i lupi di montagna; “questi so peggio de Attila”!

Gian Luca Galletti Ministro dell’ambiente e del mare, vuole far abbattere il 5% degli esemplari, ma che brava persona, li paghiamo anche per far danni! Dopo anni in cui si “ululava” per la scomparsa con tanto di soldi spesi per il monitoraggio e il ripopolamento, adesso so troppi!

Invece di risolvere i problemi dei terremotati nelle zone montane, cosa fa questo Governo? Pensa ad ammazzare i lupi, perché sono ricomparsi nelle nostre montagne dopo che ne abbiamo provveduto il ripopolamento, geniale. A quanto pare ora creano problemi agli allevatori di bestiame, in realtà il problema sembra sia un altro, purtroppo più economico e burocratico che lupesco!!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio

La questione è come sempre relativa ai soldi, un modus operandi tutto italiano, pare che molti allevatori non sono stati risarciti dalla perdita degli animali causata dai lupi negli ultimi anni. Una condizione questa, per altro già messa in preventivo nel momento in cui s’iniziò il ripopolamento, anche per l’ovvia conseguenza che i lupi portati nelle montagne non mangiano crocchette!!

Tutto era comunque previsto e, infatti, a suo tempo furono previste delle perdite di bestiame che il Governo e le Regione avrebbero risarcito, cosa mai fatta evidentemente, da qui la protesta degli allevatori non tanto contro i lupi veri ma contro quei lupi mannari che governano!

Ora da un punto di vista etico-vegano gli allevatori dovrebbero cambiare mestiere, vista comunque la situazione e analizzando il problema, l’abbattimento del 5% dei lupi non è certo la soluzione poiché non è nemmeno il problema.

Se sono previsti dei fondi come collaterale della presenza dei lupi nelle montagne, che li diano, senza che ne facciano pagare le spese ai lupi solo per questioni burocratiche. Questi animali sono già pesantemente minacciati dal bracconaggio, quindi una legge del genere li porterebbe di nuovo all’estinzione!
Gli allevatori devono proteggere i loro animali

I lupi ci sono stati sempre nelle montagne, è il loro habitat, e dopo averli protetti e riportati sulle montagne negli ultimi 40 anni, adesso i soliti incapaci vogliono abbatterli magari evitando di risarcire gli allevatori, scegliendo come sempre non la cosa logica e prevista da fare ma solo quella più conveniente.

Naturalmente questa storia ha messo sul piede di guerra tutte le associazioni animaliste che già hanno detto che faranno di tutto per bloccare questa scellerata quanto demente decisione, ovviamente sto con loro e con i lupi!!

Più dettagli: mirkobusto.net
Potete mandare una mail al ministro dell’Ambiente, Galletti, e al presidente della vostra Regione qui: movimento5stelle.it

Fonte: ViviVegan


Da VeganBlog una sfiziosa ricetta:

Cavolfiore al forno con salsa di yogurt

Da qualche mese avevo intenzione di cucinare il cavolo in questo modo per intero al forno servendolo a tavola tagliandolo a fette. La ricetta è semplicissima, ma il risultato è davvero molto bello. Un ottimo contorno che soddisfa occhio e gusto da usare
nelle occasioni speciali.


La salsa che ricoprire il cavolfiore l’ho preparata un yogurt di soia ma può essere personalizzata secondo i vostri gusti. Ho aggiunto della paprika dolce e della salsa di soia che serve a dare un bel colore all’ortaggio, l’aglio, il cumino sale e pepe

Ingredienti:
1 cavolfiore bello bianco
un barattolo di yogurt di Soia
1 cucchiaio di paprika dolce in polvere
un cucchiaino di aglio in polvere o quello fresco tritato
un cucchiaino di cumino
un cucchiaino di curry
il succo e buccia di un lime/limone piccolo
sale, pepe
un cucchiaio di Olio d’oliva


Procedimento:
Lavate il cavolfiore , eliminate le foglie quelle pie esterne e parte del gambo, ma fate attenzione a non disfare la testa. Una volta Pulito ed asciugato sistemate il cavolo in un leccarda con carta da forno. Successivamente unite in un contenitore lo yogurt, aggiungete le spezie, l’aglio, il succo e la buccia grattugiata del lime ed un cucchiaio uno di salsa di soia ed uno di olio. Spalmate la crema sul cavolfiore, magari con l’aiuto di un pennello da cucina. Riscaldate a forno a 200°C ed infornate il cavolfiore per 45 minuti e/o circa fino che non diventa bello dorato. Io l’ho servito con una bella insalata verde.

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