venerdì 27 gennaio 2017

Vegan: in Italia siamo il 3% della popolazione




Ancora una volta il Rapporto Italia di Eurispes, che nasce per dare un’immagine del paese e del rapporto degli italiani con tante tematiche, porta notizie positive riguardo a quelle legate agli animali. Oggi è stato presentato in conferenza stampa il Rapporto 2017 e tra le tante cose emerge un dato molto importante riguardo a quella che si può chiamare “avanzata dei vegani”.

Il numero di vegani in Italia è difatti triplicato, passando al 3% della popolazione + 2% rispetto allo scorso anno

Non è purtroppo aumentato il totale del popolo veg, che scende anche se di pochissimo al 7,6%, con un 4,6% di vegetariani. Questa fetta di popolazione è ancora oggi tra le più alte nel mondo e fa parte di un’attenzione che gli italiani stanno avendo per le tematiche etiche, salutistiche e ambientali legate all’alimentazione (molto alte infatti le percentuali di chi sceglie solo cibi di stagione o predilige quelli a KmO, per esempio).







Il triplicarsi dei vegani è una notizia importante che arriva dopo un anno in cui dell’argomento si è parlato molto, anche se più volte in modo scorretto e impreciso. Ma è stato anche un anno in cui si è parlato sempre più di ciò che si nasconde dietro i prodotti animali, con immagini come quelle delle nostre investigazioni diffuse sulle principali Tv a milioni di persone.

La crescita di consapevolezza va di pari passo con cambi di abitudini e stili di vita e questi numeri fotografano un’Italia in cui la coscienza collettiva sta dando un diverso valore agli animali rinchiusi in allevamenti e uccisi nei macelli.

Ma un dato forse ancora più interessante lo danno l’impennata di prodotti vegani e vegetariani, consumati anche da chi non è tale, e la diminuzione anche drastica dei consumi di alcuni prodotti animali. L’avanzata dei vegani è importante, fondamentale, ma se nell’ultimo anno i consumi di carne rossa e di latte sono calati del 10% è per altri motivi: attorno al 3% di vegani ci sono infatti molti che stanno piano piano imboccando la stessa strada.

Ed è questo il segnale più positivo: c’è molto terreno fertile su cui lavorare per cambiare il futuro di milioni di animali!


Da VeganBlog una sfiziosa ricetta:

Ravioli al vapore



Eccomi con la mia prima ricetta su veganblog, felicissima di farne parte. Ho fatto una cena etnica a casa mia e mi sono cimentata nei ravioli di verdure al vapore che sono venuti davvero buoni. Ho fatto anche gli involtini primavera, ma mi sono esplosi in padella 🙂 devo aver sbagliato qualcosa. Riproverò a farli e se mi vengono bene posto la ricetta.
INGREDIENTI PER L’IMPASTO:
100 g di farina 0
100 g di farina di riso
100 g di acqua
20 g di olio evo

INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
1 porro
1 carota
una manciata di germogli di soia
2 o 3 foglie di verza
2 cucchiai di olio evo o di sesamo
salsa di soia

PROCEDIMENTO:
Impastare le farine con acqua e olio in una ciotola finché non si raggiunge una consistenza liscia ed omogenea (come per fare la pasta fresca), aggiungere farina o acqua se dovesse risultare troppo asciutto o troppo appiccicoso l’impasto. Formare una palla e tenerla da parte per procedere al ripieno dei ravioli. Far scaldare in un wok due cucchiai di olio di sesamo o extravergine di oliva (m va bene anche una normale padella antiaderente) e aggiungere il porro tagliato a fettine sottili la verza a striscioline e la carota a julienne, farli saltare per un paio di minuti e per ultimi i germogli di soia che devono rimanere croccanti, irrorare con della salsa di soia. Nel mentre che il ripieno si raffredda stendete la pasta su un piano infarinato con un mattarello e con un coppapasta formate dei dischi non troppo spessi. Riempite ogni disco con il ripieno di verdure e chiudeteli a fagottino rigirando poi l’estremità su stessa in modo da sigillarli. Per la cottura a vapore io ho utilizzato la vaporiera in bambù (che fa tanto oriente) ma va bene anche una normale pentola piena d’acqua con sopra il cestello per cuocere a vapore. Il raviolo in cottura tende un po’ ad attaccarsi quindi consiglio di posizionare delle foglie di verza o della carta forno sul fondo. Per la cottura i miei erano pronti in 15 minuti, ma dipende tutto dallo spessore della pasta e dal fornello potete comunque controllarli di tanto in tanto. Quando sono cotti la pasta tende ad essere più trasparente

Portarli in tavola nella vaporiera e condirli con salsa di soia o salsa agrodolce…buon appetito a tutti

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